Si ricorda che le notizie riportate in questa sezione, sono una sintesi e una rielaborazione scaturita dal monitoraggio di varie fonti, vedi faqs nella nostra home page area "fonti", e tra cui abitualmente:La Stampa di Torino, Corriere della Sera, ADN Kronos, ANSA, SAT EXPO, ISIMM, ITU, Repubblica, Millecanali, Eurovisione, BBC, Radio Nederland; altre fonti non citate verranno annotate a piè di notizia di volta in volta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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BILANCIO ANNO 2009
Siamo a fine anno ed è tempo di bilanci.
Certo non è stata proprio una delle annate migliori per radiomagazine, ma comunque siamo riusciti a rimanere sulla cresta dell’onda, che forse è anche un po’ il colmo, o un gioco di parole, per una trasmissione come la nostra. Già da alcuni anni, abbiamo dovuto ridurre il numero di interviste e interventi a causa dei costi, che sono sempre un problema per una testata come la nostra che si autofinanzia e non ha introiti di nessuna forma (ogni tanto vale la pena di ricordarlo).
Uno speciale ringraziamento va senza dubbio, ai 21 collaboratori intervistati quest’anno, e che si sono alternati come ospiti del nostro programma e che oggi vogliamo ricordare.
Quelli con il maggior numero di presenza, senza dubbio Vittorio D’Artora e Roberto Pavanello, poi Alfredo Gallerati, Fabio Tagetti e Angelo Brunero.

Non dimentichiamo le toccanti esperienze raccontate da Antonio Di Camillo presidente dell’ARI Pescara in occasione del Terremoto Abruzzo, sul tema radioamatori e protezione civile, ma anche e soprattutto sullo stesso tema Emilio Cirillo che per primo a Pompei ha portato in convegno un acceso dibattito sul’argomento.
Quando si è parlato di digitale terrestre Mauro Roffi e Luca Raffone di Millecanali non hanno mancato il loro apporto.
Mentre Nazario Salvatori della sezione italiana della Deutschlandfunk, per le celebrazioni sulla caduta del muro di Berlino ricordava gli anni del confronto con Rado Berlino della DDR, di cui era andato addirittura a cercane i collaboratori fino a casa, ma senza riuscirvi.
Poi Andrea Borgnino, reduce da una lunga serie di trasmissioni a radio RAI GOLEM. E ancora Cerboni con la sua teoria radiosismica.
Sulle fiere per radioamatori, preziosi gli interventi dell’arch. Pagliuzzi per il RADIANT di Milano Linate, e di Claudia Lugli responsabile delle fiere della blunautilus, argomenti che ricordano quanto sia attivo il mondo del radioantismo in Italia.

Come non rimarcare la presenza quasi a mesi alterni di Alfredo Gallerati, responsabile delle pagine di radioascolto su RADIORIVISTA ARI e che ci ha spesso parlato del progetto  la radio nelle scuole.

E altri ospiti ancora come Matteo Sassano della Eutelsat da Roma.
Giovanni Sergi e Dario Gabrielli del Gruppo dello Stretto; Gianni Urso di Rapporto Radio; Leopoldo D’Avino dell’ARI Castellammare; e infine Valerio Di Stafano; Luigi Cobisi, ospite proprio oggi ma spesso in trasmissione.
E’ mancata quest’anno la nostra partecipazione ai grandi convegni sulle telecomunicazioni di Confindustria e dell’ISIM di Enrico Manca, argmenti seguiti ugualmente attraverso i comunicati stampa emessi da queste organizzazioni e trattati nelle news. Ecco, proprio per le preparazione delle notizie si è fatto un gran lavorio  cosiddetto di cucina, abbiamo letto e rielaborato le notizie dai principali siti che si occupavano di new media, cito soprattutto La Stampa di Torino, Corriere della Sera, ADN Kronos, ANSA, SAT EXPO, ISIMM, ITU, Repubblica, Millecanali, Eurovisione, BBC, Radio Nederland; etc.

Un lavoro non semplice e impegnativo, e dove non è semplice mantenere la professionalità se poi contemporaneamente la mattina si fa un altro lavoro.
Abbiamo voluto dare un segno di continuità. Nella speranza di essere stati apprezzati, vi auguriamo un Felice Anno nuovo, nella speranza che l’anno prossimo potremo garantire un servizio più efficiente e professionale.

Auguri dal vostro Dario Villani.


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AGGIORNAMENTI 16 DICEMBRE 2009

--------Secondo una recente indagine condotta da Tns Italia per eBay.it, la ressa nei negozi è la prima fonte di stress legata al Natale. Almeno 5 milioni di italiani, stando ai dati della ricerca, intendono superare questo problema sfruttando Internet. E molti internauti si sono già portati avanti (il 16 novembre è stato il giorno di maggior affluenza su eBay.it con circa 100 oggetti venduti ogni minuto e oltre 1,5 milioni di visitatori) e si possono già delineare i trend per i regali di Natale.

Le categorie con il maggior numero di acquisti sono state infatti computer, orologi, gioielli, abbigliamento, accessori e cellulari. Dall’indagine emerge inoltre anche un curioso dato sui "regali imbarazzanti": trovarsi a disagio davanti ad un dono appena aperto è capitato ad oltre 5 milioni e mezzo di italiani.

Guidano la classifica dei regali più imbarazzanti - secondo il 49% degli intervistati - soprammobili e fiori finti, seguiti da regali di valore economico esagerato (41%), capi d’abbigliamento poco alla moda (38%), e regali doppi (36%). Guardando alla crisi, sono cinque milioni gli italiani preoccupati per i soldi che spenderanno. Secondo la ricerca, la spesa media per cenone e regali sarà di circa 700 euro, di cui 260 euro, in media, per i doni ai parenti (anche se solo il 30% ha dichiarato che farà il regalo alla suocera). E in molti per risparmiare, stanno già pensando alle strategie alternative, come comprare i regali nei mercatini dell’usato (17 milioni) o nei mercatini eco-solidali (10 milioni).

Un altro dato curioso che emerge dall’indagine è che il costo del Natale, che oggi preoccupa il 46% degli italiani, nel 1999 era fonte d’ansia solo per il 26%; anche lo stress natalizio è aumentato (47% contro il 33%) e il Natale oggi è percepito maggiormente "commerciale" (36% contro il 28%). È interessante notare che per il 75% degli italiani lo spirito natalizio si è perso, mentre in media il miglior Natale è stato vissuto all’età di 20 anni. Quindi, arrivati al 26 dicembre, lo stress è finito? Secondo la ricerca la risposta è "no" per 1 italiano su 3 che, come ogni anno, si troverà a fare i conti con gli strascichi del Natale, ovvero i chili accumulati e i conti completamente prosciugati, problema più accusato dagli uomini (34%).

------------L’emittente britannica Bbc sta pensando di ridimensionare il suo popolarissimo sito web e di tagliare alcuni dei suoi canali digitali e delle sue stazioni radio. La decisione, riporta l’Independent, ha varie ragioni, dalle critiche politiche di chi ha accusato la Bbc di essere cresciuta troppo schiacciando la concorrenza, alle conseguenze della crisi economica globale che, come dice il direttore generale Mark Thompson mette a repentaglio anche l’indipendenza dei media.

In vista dello scollegamento definitivo dall’analogico, previsto per il 2012, la Bbc si prepara quindi a riorganizzarsi e a semplificare la sua struttura. Thompson, che ha annunciato anche un taglio alle spese per l’acquisto di programmi dall’estero, ha parlato in particolare del sito web. Forse, ha detto, nel nostro sito «ci sono troppe pagine web, non tutte probabilmente necessarie... Un sito leggermente più piccolo, più agile, potrebbe essere più efficace e più forte».

------------Condividere informazioni non è mai stato così facile con i sistemi peer-to-peer (da pari a pari) via Internet: ma quando si condividono file bisogna fare attenzione a non incappare senza volerlo nell’illegalità o in pericoli seri per i propri dati personali e per la stessa "salute" del computer, esposto all’azione dannosa di virus o trojan: è la Polizia a mettere in guardia i navigatori dalle insidie nascoste nei portali di condivisione, e l'esempio che viene fatto per tutti è e-mule, tra i più gettonati per scaricare gratis gli mp3 musicali. 

«Questi siti - dice Andrea Rossi, dirigente del Compartimento di Roma della Polizia Postali e delle Telecomunicazioni, intervistato dall'agenzia Adnkronos  - sono di per sè perfettamente legali. Il problema sorge quando ci si scambia file protetti da copyright, violando così la legge».

«Chi va in questi siti a cercare materiale video, ad esempio un film da scaricare, deve sempre tener presente che chi vuole far circolare in rete contenuti vietati dalla legge ovviamente non li chiama mai con il loro vero nome ed utilizza denominazioni fittizie. Può capitare, insomma -avverte Rossi- che anzichè il film di Biancaneve ci si ritrovi nel computer foto e materiali pedopornografici, con il rischio di finire sotto inchiesta e di dover giustificare la presenza di certe immagini nella memoria del proprio Pc».
l’articolo prosegue/pubblicato su La Stampa di Torino
APPENDICE:

Non basta: «in questo modo -rileva il Capo del compartimento della Polizia delle Telecomunicazioni di Roma- può anche capitare di importare involontariamente sul proprio computer pericolosi virus informatici o trojan in grado di riportare al mittente le password del computer "infetto" o altri dati personali riservati dell’utente caduto vittima del virus. Ultimamente si sono moltiplicate le denunce relative a casi di violazione della posta elettronica, in parte devoute alla debolezza delle chiavi d’accesso e in parte all’effetto di questi virus, che sono in grado di trasmettere al mittente i dati della vittima. Scaricare gratis file protetti da copyright, quindi, può essere molto pericoloso. Ed anche costoso, se si considerano le spese da sostenere per ripulire la memoria del computer».

Per mettere in guardia il popolo della Rete dai pericoli insiti nella navigazione on line, la Polizia ha diffuso sul proprio sito ufficiale (www.poliziadistato.it) una serie di consigli da seguire per evitare brutte sorprese. «Navigare su Internet -viene rilevato- può essere utile e divertente, ma nella rete possono nascondersi delle insidie. È importante conoscere alcune regole fondamentali. La Polizia di Stato presta particolare attenzione all’evoluzione del mondo informatico e elenca alcuni consigli sui pericoli della rete».

Questi i suggerimenti rivolti ai genitori: «dite ai vostri figli di non fornire dati personali (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nome degli amici), potrebbero essere utilizzati da potenziali pedofili. Controllate quello che fanno i vostri figli quando sono collegati e quali sono i loro interessi. Collocate il computer in una stanza di accesso comune piuttosto che nella camera dei ragazzi e cercate di usarlo qualche volta insieme ai vostri figli. Non permettetegli di usare la vostra carta di credito senza il vostro permesso».

«Controllate periodicamente il contenuto dell’hard disk del computer usato dai vostri figli, verificando la "cronologia" dei siti web visitati. Cercate di stare vicino ai vostri figli quando creano profili legati ad un nickname per usare programmi di chat. Insegnategli a non accettare mai di incontrarsi personalmente con chi hanno conosciuto in rete, spiegando loro -raccomanda la Polizia- che gli sconosciuti così incontrati possono essere pericolosi tanto quanto quelli in cui ci si imbatte per strada».

«Leggete le e-mail con i vostri figli, controllando ogni allegato al messaggio. Dite loro -consiglia la Polizia ai genitori sulle proprie pagine web istituzionali- di non rispondere quando ricevono messaggi di posta elettronica di tipo volgare, offensivo o pericoloso e, allo stesso tempo, invitateli a non usare un linguaggio scurrile o inappropriato e a comportarsi correttamente. Spiegate ai vostri figli che può essere pericoloso compilare moduli on line e dite loro di farlo solo dopo avervi consultato».

«Stabilite quanto tempo i vostri figli possono passare navigando su Internet e, soprattutto, non considerate il computer un surrogato della baby-sitter. Esistono particolari software, facilmente reperibili su internet, che impediscono l’accesso a siti non desiderati (violenti o pornografici per esempio). I ’filtrì -spiega la Polizia- possono essere attivati introducendo parole-chiave o un elenco predefinito di siti da evitare. È opportuno però verificare periodicamente che funzionino in modo corretto e tenere segreta la parola chiave».

In tema di "contaminazione" telematica, la Polizia diffonde poi una serie di suggerimenti per difendersi dai virus. «Il timore di infezione da virus informatico sembra essere in aumento tra gli utenti della telematica. Proponiamo una lista di suggerimenti utili per ridurre i rischi di infezione. Fate dei regolari backup dei dati più importanti; Usate un software di protezione dai virus. Questo significa tre cose: caricarlo come primo programma in esecuzione, controllare ogni giorno se vi sono aggiornamenti sui virus e infine fare uno scan dei file del proprio computer periodicamente».

«Usate un Firewall come un "gatekeeper" tra il vostro computer e la rete Internet. I Firewall sono essenziali per coloro che hanno una connessione Adsl o via cavo a Internet ma sono preziosi anche per chi utilizza la connessione telefonica; non tenete il computer allacciato alla rete quando non lo usate. È consigliato piuttosto -consiglia la Polizia- disconnettere il computer, se necessario, anche fisicamente. Non aprite gli allegati delle e-mail provenienti da sconosciuti e verificate prima il nome dei mittenti e il soggetto».

«Siate sospettosi -raccomanda il sito www.poliziadistato.it nell’approfondimento dedicato alla sicurezza telematica- anche di ogni allegato inaspettato inviatovi da chi conoscete poichè esso può essere stato spedito senza che la persona ne sia a conoscenza da una macchina infettata; scaricate regolarmente i ’security patches’ (modifiche per incrementare la sicurezza dei software) dal vostro fornitore di software». Per quanto riguarda la password, «la scelta deve essere effettuata con molta accuratezza poichè rappresenta la nostra chiave di accesso e la garanzia per mantenere riservate le informazioni che ci interessano. Questo discorso vale per la scelta della password di accesso al Bios (programma del computer che carica il sistema operativo nella Ram e segnala lo stato di tutte le periferiche), così come per quella relativa ai servizi di posta o commercio elettronico».

Ecco le avvertenze da tenere in mente su quest’aspetto specifico: «evitate di scegliere nomi di congiunti e relative date di nascita, poichè sono abitualmente utilizzate per forzare la protezione da parte di chi vi conosce. Utilizzate per le password nomi di fantasia non presenti in dizionari italiani e stranieri, in quanto è possibile utilizzare tali dizionari in forma elettronica per violare un sistema protetto, utilizzando programmi adatti . Scegliete una combinazione di caratteri alfanumerici, vale a dire lettere e numeri, che creino una sigla facilmente memorizzabile per l’utente. Memorizzare la password, evitando di scriverla, è una garanzia per mantenerne l’integrità».

------------- E’ disponibile il nuovo numero della rivista trimestrale del GARS – Gruppo Ascolto Radio dello Stretto – 28 pagine nel formato A4, con copertina e retro copertina a colori. In questo numero possiamo leggere alcuni bei servizi corredati da abbondante materiale iconografico che completa magnificamente il testo. Per esempio un bell’articolo è dedicato a Radio Kahuzi, l’emittente religiosa nordamericana che opera dal Congo (ex Zaire). Poi altri due articoli riguardano le utilities tedesche Physikalisch Technische Bundesanstalt 77.5 kHz, emittente di tempo e frequenza campione e la EFR DCF39 139 kHz, un radiofaro. Senza dimenticare i 30 anni del GARS che abbiamo festeggiato a Napoli il 17 e il 18 Ottobre scorso, l’appuntamento con Ispica 2009, e il servizio di Fausto Pagnini sugli 80 anni del Centro di Controllo della RAI. Teniamo in conto anche le usuali ma sempre interessanti rubriche come quella tecnica del RBSWC DX News di Radio Budapest, Non tutto ma… di tutto!, La QSL racconta, Lettere al GARS Radio Notizie, Caleidoscopio di Fausto Pagnini, Angolo degli ascolti e Angolo delle conferme, ambedue a cura di Dario Gabrielli, e ultima ma non ultima la Vetrina del Radio Notizie. Richieste di copie possono essere inviate a gsergi5050@hotmail.com – oppure a: Giovanni Sergi, Via Sibari 40, 98149 Messina /Camaro Inferiore/.


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AGGIORNAMENTI 9 DICEMBRE 2009

-------------Neelie Kroes, è stata scelta dal presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, come commissario all’Agenda digitale (ex Portafoglio Tlc e Società dell’Informazione) in sostituzione di Viviane Reding che, invece, andrà a dirigere la commissione Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza. Quello delle Tlc e dei nuovi media è un settore che la Kroes conosce bene. In qualità di commissario all’Antitrust - ruolo che ha ricoperto negli ultimi cinque anni - ha prestato molta attenzione, ad esempio, al ruolo di Microsoft nel mercato europeo, dapprima sanzionando Redmond per l’inclusione di Windows Media Player in Internet Explorer (Ie) e poi facendo pressioni per evitare che sempre Ie fosse inserito di default nei pc.

Da quest’ultima disputa con il colosso americano la Kroes ne è uscita vincitrice, strappando l’accordo sul cosiddetto ballot screen: su ogni pc apparirà una finestra (il cosiddetto ballot screen, appunto) con i diversi navigatori (come Firefox di Mozilla, Chrome di Google e Opera) e si darà all’utente la possibilità di installarne anche più di uno.

L’ultima azione, in ordine di tempo, riguarda lo stop all’acquisto di Sun Microsystems da parte di Oracle. Le obiezioni riguardano gli effetti anticoncorrenziali che la fusione avrebbe sul mercato dei database.

------------In Parlamento via Internet, per conoscere le Istituzioni e prepararsi a diventare, perché no, deputati e senatori. Nasce con questo obiettivo “Il Parlamento dei bambini”, nuovo sito per studenti di scuole elementari e medie in linea dal prossimo 2 dicembre, presentato dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, e dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, alla presenza di un gruppo di studenti delle scuole elementare “Gianni Rodari”e media “Tommaso Tittoni” di Manziana, in Provincia di Roma.

«Lo spirito dell’iniziativa  è far capire ai giovanissimi, sotto forma di gioco e attraverso Internet, che cosa è il Parlamento. Non sono molti i Parlamenti che hanno adottato in Europa queste modalità per colloquiare con i più giovani, soltanto il Parlamento tedesco ha un’iniziativa analoga, quindi anche questo è un piccolo motivo di orgoglio» ha sottolineato Gianfranco Fini presidente della Camera.

Al lancio del sito è legato un concorso nella sezione “Parlawiki”, che gli studenti potranno arricchire con immagini e filmati legati a parole chiave quali voto, deputato, Aula, Assemblea, legge, partecipazione, maggioranza e opposizione, discussione, Costituzione e democrazia. I cinque migliori elaborati verranno pubblicati sul sito per essere votati dagli utenti e quelli che otterranno il maggior numero di preferenze saranno premiati alla fine dell’anno scolastico.

------------Il governo tedesco darà vita a una Biblioteca digitale tedesca (Ddb, dalle iniziali in tedesco) che dal 2011 collegherà tra loro le banche dati di 30 mila enti culturali e scientifici e attraverso un portale unico sarà accessibile a tutti i cittadini. Il sottosegretario alla Cultura, Bernd Neumann (Cdu), ha definito l'iniziativa come «Un'adeguata risposta a Google».

Finanziato in comune da Stato e Regioni con 2,6 milioni di euro all’anno, il progetto inizialmente servirà soprattutto a tutelare l’eredità culturale,e cioè libri, quadri, archivi, partiture, musica e film non più soggetti ai diritti d’autore.

Per la realizzazioone dell’infrastruttura sono previsti cinque milioni di euro, a carico dello Stato. Un accordo tra Stato, Regioni e Enti Locali è stato già raggiunto. In questo modo sarà anche possibile assicurare che resterà pubblica la responsabilità per il patrimonio culturale tedesco.

------------ Grazie alla collaborazione tra il Ministero dei Beni Culturali, attraverso la Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, e Google Italy sono ora disponibili a tutti le immagini panoramiche di Pompei su Street View, il servizio di Google Maps che consente agli utenti di navigare a 360° per le strade di molte città del mondo, incluse le meraviglie turistiche e artistiche del Belpaese.

In virtù di questa partnership,  chiunque può fare una gita virtuale e perlustrare le sontuose vestigia della magnifica città romana, così come le ricche ville sepolte dall'eruzione del Vesuvio del 24 agosto del 79 d.C. L’affascinante centro è stato progressivamente riportato alla luce e reso accessibile al pubblico fino dalla metà del diciottesimo secolo. Ora è a portata di un semplice click del mouse.

A commento del lancio, Mario Resca - Direttore Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del MiBAC – dichiara: “La possibilità di passeggiare virtualmente tra le meraviglie di Pompei, offerta gratuitamente a milioni di utenti in tutto il mondo, rappresenta uno straordinario veicolo promozionale per il turismo italiano ed uno stimolo per tanti potenziali turisti a venire di persona a visitare il sito archeologico.


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AGGIORNAMENTO 2 DICEMBRE 2009
--------Bonifici, pagamento di tasse e bollette, ricarica del cellulare, compravendita di titoli, movimenti ed estratto conto: tutto a portata di clic. Per quasi una famiglia italiana su due operare con la propria banca diventa sempre più facile e veloce grazie a internet, telefono e cellulare. Sono oltre 14,5 milioni con un incremento dell’8,6% nel 2008 rispetto all’anno precedente, infatti, i conti correnti abilitati ad almeno uno dei canali alternativi allo sportello tradizionale: Internet, Phone e Mobile banking. In pratica, è abilitata quasi la metà dei conti correnti (il 46%) e nel 72% dei casi questi conti sono attivi e utilizzati più di una volta alla settimana. È quanto emerge dal sesto rapporto "La multicanalità delle banche"condotto dall’Osservatorio e-Committee dell’Abi e presentato a Roma nel corso del convegno Abi "Carte 2009" al quale hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, e il vice direttore generale di Banca d’Italia, Giovanni Carosio.

Anche quest’anno, la consultazione dell’estratto conto è l’operazione più «cliccata», con una media di quasi tre volte a settimana.

Al secondo posto, invece, si confermano i bonifici: nel 2008 ne sono stati fatti 42,6 milioni via internet, pari al 30% del totale, per un valore complessivo di oltre 81,3 miliardi di euro. Seguono i pagamenti online con oltre 23,8 milioni di operazioni, le ricariche del cellulare (oltre 15,2 milioni) e le ricariche delle carte prepagate (2,7 milioni).

I servizi più diffusi via cellulare sono le richieste di informazioni (circa 8 mln, quasi 500 mila delle quali relative alle operazioni di trading) e quelli cosiddetti «di allerta» (oltre 19 mln). Le ricariche telefoniche (1,9 mln) e i bonifici (circa 230 mila) tra le operazioni effettuate più spesso col cellulare.

Nel 2008, i conti abilitati alla compravendita di titoli via internet hanno superato i 4 milioni, con un aumento del 22% rispetto al 2007, anche grazie alla crescita dell’Home Banking che ha fatto da traino al rilancio del Trading online. Per quanto riguarda l’operatività, la situazione incerta dei mercati azionari e dei derivati connessa alla crisi internazionale ha determinato una significativa contrazione dei conti utilizzati per comprare e vendere titoli (quelli attivi sono passati dall’85% al 47%, con una diminuzione di quasi un milione di conti).

E tuttavia, le operazioni di investimento sono complessivamente aumentate passando da 14 milioni nel 2007 a oltre 19 milioni nel 2008, con un aumento più consistente soprattutto dell’attività di trading azionario che è cresciuta anche in termini di valore, passando da 43 miliardi di euro a più di 54 miliardi nel 2008. Rimane stabile, invece, il trading obbligazionario.

------------ Sono migliaia i fedeli che riversano online le proprie riflessioni su temi teologici e pastorali e spesso pregano insieme. È in atto, rileva suor Maria Trigilia, giornalista esperta del settore e coautrice del volume «Editoria Media e Religione» edito dalla Libreria Editrice Vaticana, «una vera e propria rivoluzione teoblogica e di blogosfera cristiana».

«Contare i siti che parlano di religione - spiega il libro - è quasi impossibile per la velocità con cui sta crescendo questo settore. Nel mondo sono comunque oltre quindici milioni, secondo il motore di ricerca Alta Vista, i siti che parlano di religione, senza tralasciare i nodi di link che rinviano a blog oppure ad altre pagine web specializzate nel settore religioso: in Italia, ad esempio, il link a totustuus.it si trova su circa 50mila siti. Esistono poi dei siti che si interessano della vendita di prodotti religiosi come Beliefnet e iBelieve. E se negli Stati Uniti, »in un mese sono 141 milioni i navigatori che utilizzano i mass media per accostarsi alla fede e solo 132 milioni di adulti hanno frequentato la chiesa per partecipare ad un servizio di culto».

In Italia, attraverso il sito www.siticattolici.it. - curato da Francesco Diani - è possibile quantificare la presenza della Chiesa in internet. Dal giugno 1997 sono più di 500mila le pagine consultate ogni mese. La categoria prevalente è quella delle parrocchie (2391), seguita dalle associazioni (2067), ordini religiosi e istituti missionari (1222). Poi 629 siti istituzionali (Cei, diocesi e uffici pastorali diocesani), e 589 blog. Sono 403 i siti legati ai centri culturali e alle università e 353 le realtà del mondo dell’informazione, stampa ed editoria.

Il tasso di crescita è costante (+ 25 per cento in questi ultimi due anni). Ma ancor più veloce è la crescita dei siti legati alla musica cristiana (+33,6 per cento), alle radio e tv cattoliche (+32,8 per cento) e all’arte sacra (+31,5 per cento). E sono sempre più le persone che si dedicano a questa rinnovata capacità di animazione e diffusione del Vangelo a suon di click nella ragnatela globale di internet.

---------------Intanto Il "Facebook della preghiera" è stato presentato a Loreto, si ispira al suo santuario Pregare con gli altri ovunque e in qualunque momento della giornata. Parte così il "Facebook della preghiera", social network d`incontro e dialogo tra fedeli di tutto il mondo, ispirato al santuario di Loreto. Come fare? Attraverso gli smartphone o dal proprio computer. L’iniziativa è stata presentata nell'ambito del convegno "Fede e tecnologia: una convergenza a sostegno della preghiera", organizzato dalla delegazione pontificia per il santuario della santa casa di Loreto, nel palazzo apostolico di Loreto, in provincia di Ancona.  «Il progetto digitale è concepito come supporto alla fede, per mettere contemporaneamente in contatto più persone e dar loro la possibilità di aggregarsi in gruppi di preghiera», spiega Vincenzo Coccoli leader del progetto e ceo del gruppo Moretechnology, all’interno della quale opera Euro digital equipment, l’azienda che ha lo ha realizzato. È accessibile gratuitamente all`indirizzo www.prexcommunion.com; a pagamento dai cellulari più evoluti o dagli smartphone, consente infatti di recitare insieme ad altri il santo rosario. Si può pregare con i propri amici ma anche con persone distanti migliaia di chilometri da lui per una stessa intenzione.

-----------APPENDICE
-Mentre Times Square diventa l’ultimo hot-spot della Grande Mela, a Firenze parte il nuovo servizio di connetività denominato «FirenzeWifi».

Nel cuore di New York, l'accordo tra i commercianti della zona e Yahoo! garantirà per un anno l’accesso gratis a Internet senza fili nella celebre piazza, diventata un’isola pedonale nell'estate scorsa e che il comune ha arredato con sedie e tavolini.

L’annuncio fa seguito alla notizia che Google garantirà accesso wi-fi gratis a Internet in decine di aeroporti degli Stati Uniti nel periodo delle feste e fino al 15 gennaio.

Nel capoluogo toscano è la collaborazione tra Comune e Provincia di Firenze nell’ambito del progetto nazionale «Wi-Move», che coinvolge oltre a Firenze anche Roma, Genova, Cagliari e Parma, a dar vita al progetto di connettività gratuita.

Tra le zone in cui il servizio è disponibile vi sono alcuni tra i luoghi più tipici di Firenze, come Piazza della Signoria, Piazza Santa Croce, Piazza Santo Spirito, Piazza Santissima Annunziata, Piazza della Libertà, Piazzale Michelangelo, il parco delle Cascine e la Fortezza da Basso. In programma, per il 2010, l’estensione della copertura anche alle fermate della linea 1 della Tramvia.
-------Dipendenza da Internet, il test

Solo uno specialista può disgnosticare la dipendenza da internet, ma il test realizzato dalla psicologa Kimberley S. Young può costituire un primo indicatore. Eccolo: "Per determinare il livello della vostra dipendenza rispondete alle seguenti domande dando un punteggio alle vostre risposte in base a questa scala".

1 = mai

2 = raramente

3 = ogni tanto

4 = spesso

5 = sempre

******

1. Quante volte vi siete accorti di essere rimasti online più a lungo di quanto intendevate?

2. Vi capita di trascurare le faccende domestiche per passare più tempo online?

3. Vi capita di preferire l’eccitazione offerta da Internet all’intimità con il vostro partner?

4. Vi capita di stabilire nuovi rapporti con altri utenti online?

5. Accade che le persone attorno a voi si lamentino per la quantità di tempo che passate online?

6. Accade che i vostri studi risentano negativamente della quantità di tempo che passate online?

7. Vi capita di controllare la vostra e-mail prima di fare qualche altra cosa importante?

8. La vostra resa sul lavoro o la vostra produttività sono influenzate negativamente da Internet?

9. Vi capita di stare sulla difensiva o di minimizzare quando qualcuno vi chiede cosa fate online?

10. Quante volte vi ritrovate a scacciare pensieri negativi sulla vostra vita con il pensiero consolatorio di Internet?

11. Vi capita di scoprirvi a pregustare il momento in cui andrete nuovamente online?

12. Vi succede di temere che la vita senza Internet sarebbe noiosa, vuota e senza gioia?

13. Vi capita di scattare, alzare la voce o rispondere male se qualcuno vi disturba mentre siete collegati?

14. Perdete ore di sonno perché restate alzati fino a tardi davanti al computer?

15. Vi capita di concentrarvi col pensiero su Internet quando non siete al computer, o di fantasticare di essere collegati?

16. Vi capita di scoprirvi a dire "ancora qualche minuto e spengo"quando siete online?

17. Avete già tentato di ridurre la quantità di tempo che passate online senza riuscirvi?

18. Cercate di nascondere quanto tempo passate online?

19. Vi capita di scegliere di passare più tempo online anziché uscire con gli altri?

20. Vi capita di sentirvi depressi, irritabili o nervosi quando non siete collegati, mentre state benissimo quando siete nuovamente davanti al computer?

"Dopo aver risposto a tutte le domande, fate la somma delle cifre assegnate ad ogni risposta per il vostro punteggio. Più alto è il punteggio, maggiore è il livello di dipendenza e più numerosi i problemi causati dall’abuso di Internet. Questa scala vi aiuterà a misurare il vostro punteggio".

20 – 39 punti: siete utenti "normali". A volte vi può capitare di navigare in rete un po’ troppo a lungo, ma avete il controllo della situazione

40 – 69 punti: avete già diversi problemi a causa di Internet. Dovreste soffermarvi a riflettere sull’impatto di questa tecnologia nella vostra vita.

70 – 100 punti: il vostro abuso di Internet sta causando problemi notevoli nella vostra vita. È opportuno che li affrontiate adesso




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AGGIORNAMENTO 25 NOVEMBRE 2009

--------------La ong internazionale Terre des hommes (Tdh), da 50 anni in prima linea nei programmi di protezione dell’infanzia, è la portavoce italiana della Campagna internazionale per la prevenzione degli abusi sui minori che coinvolge più di 800 organizzazioni non governative in 128 Paesi. Simbolo della campagna, un fiocco giallo che Terre des hommes invita a portare indosso e anche sul proprio blog o sito, a testimonianza dell’impegno per cancellare il fenomeno della violenza sui bambini, che tutt’ora è un’emergenza globale.

«Vorremmo colorare di giallo davvero tutta quella parte di Internet che ha a cuore la protezione dei bambini» ha dichiarato Paolo Ferrara, responsabile della Comunicazione di Tdh Italia. «Purtroppo il web spesso fa notizia per il motivo opposto. Adesso vorremmo invece che fosse evidente che la stragrande maggioranza dei siti italiani vuole dire no agli abusi sull’infanzia. Il giorno giusto per farlo è il 19 novembre, Giornata Mondiale per la Prevenzione dell’Abuso sull’Infanzia, durante il quale i siti o blog che aderiscono possono colorarsi di giallo». Fino al 22 novembre è poi possibile donare tramite sms 48543 due euro da cellulare o facendo lo stesso numero da rete fissa Telecom, per contribuire a finanziare le attività di protezione dei bambini di Tdh in Colombia.

Per "Mettersi in giallo", info su www.terredeshommes.it

--------------- L’evoluzione della tecnologia offre strumenti sempre nuovi a supporto della scuola digitale. Tra i più innovativi c'è lo Smart Table, un banco interattivo indirizzato agli studenti più piccoli, perchè possano interagire e svolgere lavori di gruppo con il supporto dell’insegnante semplicemente toccando la superficie del banco e muovendo con le dita gli oggetti multimediali.

Gli alunni possono accedere a contenuti digitali, collaborare alle lezioni interattive, utilizzare giochi didattici, risolvere problemi, disegnare o scrivere sullo schermo.

Il banco misura 73x91 cm per 65 cm di altezza con schermo da 27” e si può utilizzare appena tolto dall’imballo, poiché integra sia il sistema di proiezione sia un set di applicazioni per l’apprendimento e l’insegnamento interattivo nonché alcuni giochi didattici. E’ inoltre incluso un toolkit che consente agli insegnanti di creare attività e contenuti sul loro pc o Mac e quindi caricarli sul tavolo interattivo tramite una chiavetta Usb. Tra le altre caratteristiche del "tavolo intelligente", la possibilità di accettare input contemporanei da più mani o penne digitali, supporto audio, possibilità di ruotare e aumentare le dimensioni di un oggetto visualizzato “agganciandolo” con le dita, disponibilità di un’infinità di immagini e sfondi.
-------------------E se Google si candidasse a erede virtuale della biblioteca di Alessandria d’Egitto, il più grande tempio letterario del mondo antico? Il nuovo accordo tra il popolare motore di ricerca e l’associazione degli scrittori americani galvanizza i cyberlettori almeno quanto allarma gli irriducibili della carta.

Secondo il contratto da 125 milioni di dollari (84 milioni di euro), Google digitalizzerà milioni di libri fuori catalogo rendendoli disponibili per consultazione e acquisto online. Gli scrittori, dal canto loro, riceveranno una percentuale su ogni copia letta o venduta moltiplicando in maniera esponenziale il proprio pubblico seppure a spese del mercato tradizionale.

È l’ultima fase della rivoluzione cominciata da Gutenberg? Il progetto, limitato per ora agli Stati Uniti, riguarderà tutto il mercato in lingua inglese e la Society of Authors britannica segue gli sviluppi con interesse: «Lungi dall’essere perfetta, l’iniziativa agevola l’accesso a molti testi fuori commercio». Senza nulla togliere a quelli custoditi nel cuore di Alessandria.
------------Non ha fatto in tempo a nascere che subito è stato preso di mira dagli hacker. Il portale presentato oggi dal ministro della Funzione pubblica e dell’innovazione, Renato Brunetta, www.riformabrunetta.it è infatti per il momento "non accessibile". Fonti del ministero riferiscono che i tecnici hanno rilevato un attacco da parte di hacker che ne hanno bloccato l’accesso.

I tecnici, dicono dal ministero, stanno lavorando per ripristinare al più presto le funzionalità del portale. Interpellato nel corso della trasmissione "Il fatto del giorno" su Rai Due, il ministro si è limitato a rispondere: «auguri agli hacker». Il sito è stato presentato questa mattina dal ministro. Servirà a monitorare lo stato di avanzamento e di implementazione della riforma della Pubblica amministrazione entrata in vigore domenica 15 novembre. Nella sua prima ora di vita, riferiscono sempre da Palazzo Vidoni, il portale aveva ottenuto «un successo davvero inatteso: più di 20mila utenti unici si erano collegati per scoprire nel dettaglio caratteristiche e finalità della prima grande riforma strutturale di questa legislatura».

«Tanta attenzione - afferma il ministero - ha evidentemente suscitato le ire di quanti avversano l’azione del ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione. A partire dall’una del pomeriggio è stato infatti attaccato senza sosta da un gruppo nutrito di cracker (quella particolare categoria di hacker che mira a distruggere o comunque a rendere inagibile un determinato sito Internet) e ancora adesso i tecnici di Palazzo Vidoni sono al lavoro per garantire nel più breve tempo possibile il ripristino delle funzionalità del portale».

IN APPENDICE

-------------Il turista italiano spende in Rete per la sua vacanza 1795 euro, ben 530 euro - il 40% in più - della media europea. Nel 2008 il mercato del turismo online in Italia vale 3,2 miliardi di euro, pari a circa il 14% del totale mercato turistico italiano. A livello europeo, l`Italia vale il 5,4% del mercato online, ma mostra tassi di crescita interessanti e dinamici, con una stima di circa il 13,9% dal 2008 al 2012, ben 2,5 punti in più della media europea.

In Europa, il mercato turistico mostra segni di lenta ripartenza, dopo la flessione del 2009, proprio grazie al contributo della componente online: infatti, nel 2009, a fronte di una diminuzione totale del 2,2% del mercato, la componente online cresce dell`11,7% e compensa parzialmente la perdita di 6,2 punti percentuali del canale tradizionale. Dal 2010 al 2012, la crescita del segmento online continuerà a tassi di circa l`11,4% per raggiungere un valore di circa 91 miliardi di euro, mentre l`offline continuerà la discesa con tassi negativi del 3,9%, 1,2% e 1,6% e assestarsi su circa 182 miliardi di euro nel 2012. Questi i primi dati della ricerca che Simon Carkeek, Executive Director di Eyefortravel, istituto di ricerca inglese, specializzato in Travel Intelligence, ha presentato durante la seconda giornata di Buy Tourism Online, l`evento formativo e informativo dedicato all`innovazione nel turismo.

Nel 2008, i voli aerei rappresentano il prodotto turistico più acquistato online, con il 53% del mercato, seguiti dagli hotel, con un 18% e dai Package Tours con un 15%. La Gran Bretagna è di gran lunga il primo mercato europeo per l`online, con un 29,6% del totale, seguito dalla Germania, con un 18,2% e dalla Francia, con un 14,4%.

L`Italia rappresenta il 5,4%, una percentuale ancora ridotta rispetto ai key market, ma con tassi di crescita stimati intorno al 13,9% rispetto all`11,4% del totale Europa e con una spesa media pro-capite di 1795 euro contro i 1265 medi, che rende ancora più interessanti le dinamiche di sviluppo italiane. Ma c`è un fattore che può rappresentare la chiave di volta nell`espansione del turismo online in Italia: grazie all`altissima diffusione dei mobile device e alla disponibilità della banda larga, la crescita dell`online business potrebbe "saltare" direttamente dal pc al telefonino.

Infatti nel 2008, l`abitudine di navigare in internet dal cellulare è cresciuta del 56,7% e in particolare l`utilizzo di servizi web o sms per il turismo è cresciuto del 54,2%. Chi sono i pionieri delle nuove tecnologie? Più della metà di chi usa il cellulare per servizi turistici ha meno di 44 anni, è maschio nel 69% dei casi e ha una penetrazione marcata nelle fasce di reddito elevato.

--------------Dal 15 novembre scorso, per i passeggeri dei voli Alitalia tra Roma Fiumicino e Milano Linate, in possesso di un biglietto elettronico, le operazioni di check-in e di imbarco diventano ancora più comode e più veloci. Parte infatti il nuovo servizio di Mobile Check-In che consente di ricevere la carta d’imbarco sul proprio palmare o cellulare con accesso a Internet.

Per fruire del servizio di Mobile Check-In, si legge in una nota, è necessario collegarsi al sito mobile.alitalia.it e inserire i dati della prenotazione (nome, cognome e numero del biglietto elettronico o numero della tessera Millemiglia). In questo modo è possibile effettuare il check-in, scegliere il posto a bordo e ricevere un SMS sul display del telefono cellulare o del palmare con il link alla «carta di imbarco elettronica» sotto forma di codice a barre.

Il Mobile Check-In può essere effettuato anche da un cellulare diverso da quello che riceverà l’Sms. Al momento dell’accettazione basterà inserire il numero di cellulare e o l’indirizzo email dove si desidera venga inviato il link alla ’carta di imbarco elettronicà.

In aeroporto si potrà accedere direttamente ai varchi di sicurezza dedicati alla tratta Roma Milano (o viceversa) mostrando all’addetto al controllo la propria ’carta di imbarco elettronicà visualizzata sul display del cellulare. Al momento dell’imbarco sarà sufficiente passare il display del telefonino (con il codice a barre della ’carta d’imbarco elettronicà) su un apposito lettore ottico. Naturalmente permane l’obbligo di mostrare il documento d’identità. Utilizzando questo nuovo servizio, spiega la nota, i clienti avranno sempre a disposizione la carta di imbarco sul proprio telefono cellulare senza doverla più stampare.

Il Mobile Check-In può essere effettuato da 30 ore fino a 30 minuti prima della partenza del volo. Il servizio verrà esteso anche negli altri aeroporti del network della Compagnia quando presso gli aeroporti saranno disponibili le infrastrutture elettroniche necessarie. Il servizio di Mobile Check-In non è disponibile per chi necessita di assistenze speciali, per i passeggeri Infant (da 0 a 2 anni) e per i passeggeri Child (da 2 a 12 anni non compiuti).

Il Mobile Check-In si affianca agli altri servizi di accettazione elettronica dei passeggeri quali le postazioni per il Self Check-In disponibili in molti aeroporti, il Tele Check-In (che consente di effettuare telefonicamente le operazioni di accettazione ed è dedicato ai possessori di tessera Ulisse, Freccia Alata e Freccia Alata Plus e a molti clienti corporate) e il Web Check-In (che permette di fare il check-in e stampare la carta d’imbarco da un computer collegandosi al sito Internet www.alitalia.it).



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AGGIORNAMENTO 18 NOVEMBRE 2009
--------------------------Il Parlamento Europeo e il Consiglio Ue, hanno trovato  un’intesa sul pacchetto di riforma Ue delle telecomunicazioni, che potrà così entrare in vigore nel 2010 dopo le ultime formalità che saranno completate a breve. Gli stati membri avranno 18 mesi per recepirla nel diritto nazionale. Tra i punti essenziali, una nuova authority europea, la possibilità di una separazione funzionale tra gestori di reti e fornitori di servizi, più tutela per gli utenti di internet.

Parte delle disposizioni erano state già approvate a maggio scorso, si era però creata un’impasse durata oltre sei mesi, dopo che il Parlamento Europeo aveva approvato un emendamento che imponeva come necessaria la decisione di un giudice prima di poter chiudere la connessione internet di persone che scarichino materiale illegale dalla Rete.

La riforma introduce anzitutto un regolatore europeo delle comunicazione elettroniche, il Berec (Body of European Regulators in Electronic Communication), che prenderà decisioni a maggioranza, ma che non è stata ancora stabilita la sede. Secondo la Commissione, la norma che obbliga alla separazione tra gestori di rete e fornitori di servizi, può migliorare rapidamente la concorrenza nei mercati.
Il Parlamento ha inoltre ottenuto il rafforzamento dei diritti dei cittadini per quanto riguarda l’accesso a Internet. In particolare, nel testo emendato si afferma ora che qualsiasi misura intrapresa dagli stati membri sull’accesso, essa dovrà «rispettare i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini», e dovrà essere «appropriata, proporzionata e necessaria» e «rispettare la presunzione d’innocenza e il diritto alla privacy».

Sempre in ambito Internet, la normativa di Bruxelles assicura che i consumatori abbiano una maggior scelta sui fornitori di servizi a banda larga, mentre le authority nazionali dovranno imporre livelli minimi di qualità e promuovere la «neutralità della rete».
Gli operatori, infine, saranno responsabile della gestione dei dati personali degli utenti e saranno tenuti a comunicare eventuali violazioni.
-------------Come rendere compatibile la proprietà intellettuale e il diritto alla privacy su Internet, come trovare il giusto equilibrio tra sicurezza e sorveglianza, come difendere i minori riguardo all’uso dei loro dati personali, come favorire i flussi internazionali di dati senza venire meno alla garanzie per i cittadini. Su questi e altri temi  si confrontate le Autorità per la privacy di tutto il mondo riunite a Madrid a  inizio novembre per la trentunesima Conferenza internazionale sulla protezione dei dati.
Il presidente italiano Pizzetti, ha tenuto una specifica sessione dedicata a proprietà intellettuale e tutela della privacy sulle possibili soluzioni per contemperare proprietà intellettuale, diritti delle imprese e tutela degli utenti.

Sempre al centro anche i social network, Web 2.0, la responsabilità delle imprese, il giornalismo digitale, le nuove tecniche pubblicitarie. In una società dove lo sviluppo inarrestabile dell’information technology, la proliferazione di nuovi servizi, il ricorso a forme sempre più pervasive di raccolta dei dati hanno un impatto senza precedenti sulla privacy delle persone, la protezione dei dati assume un ruolo strategico. Occorre dunque un grande sforzo di analisi e proposte al quale sono chiamate le Autorità incontratesi a Madrid.

-------------Microsoft ricorre a nuovi tagli del personale per fronteggiare il cali di vendite e profitti. La mossa rientra nel piano di ristrutturazione annunciato lo scorso gennaio per ridurre i costi. Saranno colpite varie divisioni della società, in diversi paesi del mondo.

Quando il piano sarà completato, riporta l’agenzia di stampa Dow Jones, i licenziamenti saranno 5.800. «Oggi tagliamo circa 800 posizioni in numerose aree d’influenza. Completeremo il nostro programma prima di quanto annunciato 11 mesi fa», si legge in un comunicato stampa diffuso da Microsoft.

La società reagisce così alla flessione delle vendite e dei profitti. Aveva licenziato 1.400 persone a gennaio. E a maggio era seguito un altro taglio di migliaia di posizioni.

Il taglio del personale arriva una settimana dopo l’annuncio di un altro trimestre chiuso da Microsoft con una forte flessione dei profitti. La performance è stata comunque migliore delle aspettative. E i vertici Microsoft hanno parlato in termini positivi, spiegando che la società è pronta a cogliere le nuovo opportunità che si presenteranno con la ripresa economica.

-------------Chi possiede un telefonino e partecipa a una serie di attività in rete ha miogliori possibilità di confrontarsi con gli altri. Lo evidenzia una recente ricerca di Pew Internet & American Life Project, che ribalta l'accusa contro la tecnologia, colpevole di acuire la solitudine degli individui. Il sondaggio è stato condotto su 2.500 statunitensi per analizzare il legame tra tecnologia e isolamento. L’indagine mostra così risultati opposti rispetto a studi precedenti, come quello uscito negli Stati Uniti nel 2006, che mostrava come la tecnologia, dal 1985 in poi, avesse reso le persone più isolate. A incidere positivamente sono soprattutto i social network, ormai diventati delle piazze virtuali, luoghi di incontro in cui esprimere le proprie idee e confrontarsi con persone appartenenti a contesti sociali, economici e culturali diversi. Le ore passate davanti agli schermi di computer e telefoni non vanno a scapito delle relazioni nella vita reale. Internet non è solo un mezzo di comunicazione globale, ma spesso viene usato per comunicare con amici locali. In altre parole, la tecnologia è un mezzo in più per coltivare le relazioni sociali, che però vengono ancora, e diciamo per fortuna, gestite  vis-a-vis.

APPENDICE

-------------Xerox stampa materiali elettronici su plastica

Pronta a sostituire i chip di silicio grazie ad un nuovo "inchiostro d'argento"

Con lo sviluppo di un nuovo inchiostro a base d'argento, gli scienziati Xerox hanno aperto la strada per la commercializzazione e la produzione a basso costo di supporti elettronici stampabili, soluzioni che rappresentano un'alternativa a basso costo per integrare funzioni di “intelligence” o capacità di calcolo in un'ampia gamma di superfici come la plastica o i tessuti. Questo tipo di innovazione agevolerà la commercializzazione di nuove applicazioni, quali ad esempio le confezioni di medicinali intelligenti in grado di registrare il numero di pillole assunte dal paziente, piuttosto che display arrotolabili facilmente trasportabili in borsa. Fino ad oggi, la possibilità di permettere la commercializzazione di massa di materiali elettronici a basso costo è sempre stata ostacolata da problemi di logistica e dagli elevati costi associati alla produzione di chip in silicio. Il rivoluzionario inchiostro d'argento a bassa temperatura elimina l'ostacolo economico, consentendo di stampare con grande affidabilità su un'ampia gamma di superfici come la plastica o i tessuti. Nell'ambito delle proprie iniziative di commercializzazione, Xerox intende dialogare con sviluppatori e produttori interessati, fornendo materiali campione per collaudare e valutare direttamente i potenziali campi di applicazione.

I circuiti integrati, ancora oggi prodotti da impianti che fabbricano costosi chip di silicio, sono formati da tre componenti: un semiconduttore, un conduttore e un elemento dielettrico. Mettendo a punto un inchiostro d'argento in grado di stampare il conduttore, Xerox ha sviluppato i tre materiali necessari per la stampa dei circuiti su plastica.

Sfruttando l'innovativa tecnologia Xerox, i circuiti possono essere stampati proprio come avviene per i documenti a modulo continuo, ma senza dover disporre delle camere bianche tipicamente richieste dagli attuali impianti per la fabbricazione dei chip. Gli scienziati hanno ulteriormente ottimizzato l'inchiostro semiconduttore già messo a punto in precedenza, aumentandone l'affidabilità grazie ad una formulazione che prevede il perfetto allineamento delle molecole nella miglior configurazione possibile per condurre l'elettricità.

I materiali elettronici stampati, sviluppati presso lo Xerox Research Centre canadese, permettono di integrare circuiti elettronici su plastica, pellicola e tessuti; i circuiti stampabili possono trovare applicazione in numerosi prodotti come tag RFID a basso costo, e-reader e pannelli flessibili per digital signage, sensori, celle solari e applicazioni d'avanguardia come l'abbigliamento elettronico.

-------------Il Louvre sul telefonino

È ormai possibile «visitare» il Louvre anche dal proprio telefonino o dal lettore mp3: il museo parigino ha infatti annunciato ieri che è già disponile sul suo sito web un’applicazione speciale da scaricare gratuitamente.

Questa applicazione rende possibile effettuare una visita virtuale delle sue collezioni «in ogni momento». L’applicazione funziona però solo con apparecchi iPhone o iPod Touch di Apple.


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AGGIORNAMENTO 11 NOVEMBRE 2009
-------------L’Influnza “A” rischia di colpire anche Internet, congestionando la comunicazione via Web qualora ci fosse una troppo ricorrente richiesta d’informazione sull’argomento.
È l’allarme lanciato dal governo americano, che in un rapporto diffuso a ottobre avverte che «l’aumento della domanda durante una  pandemia potrebbe eccedere le capacità delle reti di accesso degli Internet provider per gli utenti privati e interferire con il traffico web delle persone impiegate nel telelavoro e in altri settori». Secondo gli autori del rapporto, il Dipartimento della Sicurezza Interna americano (United States Department of Homeland Security), sebbene abbia intrapreso delle azioni per scongiurare la paralisi di internet, non ha ancora fatto abbastanza.

--------------Intanto, www.fermailvirus.it  è invece il nuovo sito internet di giochi, test, servizi interattivi realizzato dal ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali per aiutare i cittadini a prevenire e combattere la diffusione dell’influenza A/H1N1. Attraverso giochi e test, facili da usare, il Ministero punta alla diffusione della buona informazione sulla nuova influenza e a stimolare il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini. Per esempio, in home page una mappa dei sintomi associata all’immagine del corpo umano di un adulto e di un bambino guida l’utente al giusto comportamento attraverso la descrizione dei sintomi segnalati. Il test on line «Riconosci il Virus», attraverso una serie di domande, guida il cittadino a capire se i sintomi indicati sono quelli dell’influenza A/H1N1 o meno. C’è poi un’intera area denominata “Diffondi l’antivirus” dove il Ministero rende disponibili da scaricare Poster, materiali, vignette da stampare ed utilizzare, nonché Banner, applicazioni internet e servizi autopromozionali della campagna da pubblicare sui siti e sui social network da parte di tutti coloro che vogliono contribuire a fermare l’influenza A/H1N1.

-------------Gli 800 milioni del piano Romani-Brunetta per il superamento del digital divide e che da tempo attendono di essere sbloccati dal Cipe sono stati purtroppo "congelati" in attesa della fine della crisi.  Come già ha sottolineato in questi giorni la stampa nazionale.
«Il governo ha cambiato l’ordine delle priorità», è stata la spiegazione fornita dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Letta.

Il presidente dell’Agcom Calabrò bolla il blocco della banda larga come «grave danno per il Paese». Anche il Pd attacca il governo. «Il governo Berlusconi – afferma il pd - conferma la sua ostilità all’innovazione del sistema. L’Italia è e rimarrà agli ultimi posti in Europa per la diffusione della banda larga. Cittadini e imprese rimarranno per lungo tempo in serie B. Le chiacchiere di Brunetta sull’efficienza della Pubblica amministrazione restano chiacchiere, perchè non si fa efficienza senza innovazione». «Anche le imprese – riferiscono i senatori Vimercati e Vita - faranno sempre più fatica a competere sul mercato globale senza poter innovare le proprie comunicazioni e senza irrobustire la propria presenza sulla Rete».

-------------Ottimista invece il rapporto della Nielsen, 23 milioni i "navigatori attivi" in Italia, e che diciamo noi,  probabilmente avranno le transaminasi alterate proprio per la mancanza di banda larga. 23 milioni di navigatori italiani attivi sono il 43% della popolazione. Il rapporto della Nielsen è stato presentato in apertura dei lavori dello Iab Forum a Milano. Gli ultimi 3 anni hanno registrato la crescita di 8 punti percentuali della fascia di navigatori più interessanti per le aziende, quella tra i 35 e i 54 anni, e di 4, 5 punti percentuali di utenti donne.

Ma quali sono le attività degli italiani sul web? I dati Nielsen evidenziano come l’allargamento del target abbia coinciso con l’aumento della tipologia e della qualità di attività effettuate online: alle forme di intrattenimento e di socializzazione tipiche del web, si uniscono servizi di utilità come l’egovernment, le news e la ricerca di informazioni dedicate ad aziende e prodotti e, in generale, ad attività relative ad atti di acquisto. ad esempio circa 9 milioni di internauti, pari al 38% di chi naviga sul web, consulta “shopping directories & guides”, i siti che offrono confronti di prezzo su servizi e prodotti, mentre il 48%, per un totale di circa 11 milioni di utenti consulta siti di “mass merchandiser”, dove è possibile acquistare prodotti.

La vastità e la qualità dei servizi disponibili attualmente online, di conseguenza, hanno influenzato la durata della permanenza quotidiana - a settembre 2009 pari a 102 minuti al giorno, per un totale di 50 ore mensili - e della interattività degli utenti che utilizzano il web in maniera sempre più strutturata e mirata, ricercando strumenti, servizi e informazioni che siano in grado di soddisfare specifiche e differenziate esigenze.

In un contesto siffatto cresce anche l’advertising, la pubblicità, online come sottolinea Layla Pavone, presidente di Iab Italia. «Il mercato dell’advertising online è salito al 10, 5%, in un contesto che vede gli altri media in sensibile difficoltà - dichiara la Pavone - siamo anche convinti, però, che aziende e Pa/pubblica amministrazione debbano imparare velocemente a capitalizzare le potenzialità di internet per la propria innovazione, modificando il modo di comunicare e fare business per la propria competitività. questo processo passa anche attraverso un ripensamento degli investimenti pubblicitari».



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AGGIORNAMENTI 4 novembre 2009
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Più di otto genitori italiani su 10 temono i siti con contenuti pericolosi e più di cinque su 10 un possibile contatto online da malintenzionati o pedofili. Pochi però affiancano i figli durante la navigazione e quattro famiglie su 10 non hanno dotato il pc di casa, di un sistema di sicurezza con filtri di controllo parentale. Sono i risultati di un’indagine condotta in coincidenza del lancio del secondo tour di «Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli del web», la campagna informativa realizzata dal Movimento dei genitori con il sostegno di Symantec e la collaborazione della Polizia delle Comunicazioni.

I risultati della ricerca confermano che il web è un mezzo sempre più utilizzato dai minori: il 52% dei genitori dichiara che i propri figli si connettono ogni giorno, con una frequenza media di utilizzo della rete superiore a cinque giorni la settimana, mentre l’80% degli insegnanti lavora in istituti che danno la possibilità agli studenti di accedere alla rete, anche se per un tempo molto limitato nell’arco della settimana.

Mentre in passato era l’e-mail il mezzo di comunicazione più diffuso, oggi si affermano sempre di più i sistemi che consentono di comunicare con gli amici in tempo reale: il 44% dei ragazzi è solito mandare messaggi di posta elettronica, mentre il 63% preferisce chattare tramite «instant messaging». Se da una parte cambia il modo di utilizzare il web da parte dei minori, dall’altra aumentano i timori di genitori e insegnanti: il 55% dei genitori è molto preoccupato di vedere i figli navigare su Internet e secondo l’83% i principali rischi a cui sono esposti i ragazzi durante la navigazione sono legati alla possibilità che possano imbattersi in siti con contenuti inadatti, mentre per il 55% i pericoli maggiori sono legati alla possibilità di poter essere contattati da malintenzionati o pedofili. Per proteggere i propri figli dai cyber-rischi, il sistema più praticato sembra essere il dialogo: il 97% dei genitori e il 95% degli insegnanti ammette di aver dato dei consigli ai ragazzi su come usare correttamente la rete.

-----------Tiscali propone la Social Mail, una nuova funzione che consente di condividere sui principali social network la propria posta elettronica, allegati compresi.

Gli utenti potranno decidere di condividere il testo del messaggio di posta appena ricevuto o inviato sui più importanti social network, pubblicandolo immediatamente sulla propria pagina personale di Facebook, Twitter, Delicius, Linkedin, MySpace e tutti gli altri. Il messaggio, una volta pubblicato sul Social Network prescelto, viene salvato nella cartella “posta condivisa” di Tiscali Mail e resterà online fintanto che l’utente non deciderà di cancellarlo. La privacy è garantita perchè i campi A, Da, Cc del messaggio ricevuto non vengono mai condivisi e l’utente può decidere in dettaglio ciò che vuole o non vuole pubblicare: il messaggio, infatti, può essere modificato in tutte le sue parti (oggetto, corpo del messaggio e allegati).

------------ Scoppia la guerra del telefonino tra Nokia e Apple. A scatenare la battaglia legale è la finlandese Nokia che  ha fatto causa all’americana Apple accusandola di aver infranto, con l’iPhone, ben 10 dei suoi brevetti su Gsm, Umts e Lan senza fili, cioè le tecnologie più utilizzate nella telefonia mobile. L’azione legale è stata presentata al tribunale dello Stato del Delaware e riguarda - spiega la società finlandese - l’utilizzo di tecnologie fondamentali per rendere compatibili i cellulari con uno o più standard sull’iPhone a partire dalla sua introduzione sul mercato nel 2007.

Nokia ha spiegato in una nota  ha già accordi con 40 compagnie in tutto il mondo per l’utilizzo dei suoi brevetti, ma  non ha mai raggiunto un’intesa di questo tipo con la Apple. «Rifiutandosi di rispettare in modo appropriato i diritti di Nokia sulla proprietà intellettuale, Apple cerca di ottenere un biglietto gratuito sul treno dell’innovazione», denuncia Ilkka Rahnasto, vice presidente della divisione legale di Nokia. La società finlandese dichiara di aver investito circa 40 miliardi di euro in ricerca e sviluppo negli ultimi venti anni. «Gran parte della proprietà intellettuale sviluppata, come i brevetti oggetto della causa, sono stati dichiarati fondamentali per gli standard del settore», osserva la società, senza comunque quantificare i presunti danni causati da Apple nè le ipotetiche richieste.

Secondo gli osservatori, se le accuse di Nokia si rivelassero vere, il colosso di Cupertino fondato da Steve Jobs, potrebbe essere costretto a sborsare fino a un miliardo di euro dato il numero elevato di iPhone venduti dal 2007.

appendice

------------------------La Walt Disney, con l’aiuto della Apple di Steve Jobs, punta a una radicale riforma della sua catena di negozi. L’obiettivo, come rivela un articolo del New York Times, è quello di riorganizzare, soprattutto dal punto di vista tecnologico, i suoi 340 mall negli Usa e in Europa, aprendone anche di nuovi e spendendo circa un milione di dollari a negozio nei prossimi 5 anni per il restyling.

L’obiettivo è quello di trasformare i negozi in dei centri di intrattenimento per bambini, dotati di avanzate apparecchiature high-tech e interattive, capaci di prolungare le visite della clientela. Secondo il presidente di Disney Stores, Jim Fielding, un negozio che vende prodotti Disney «funzionerà nel mondo soltanto se sarà capace di vendere esperienze» e non solo giocattoli o gadget.

L’idea è quella di intrattenere i giovani visitatori con filmati Disney, sedute di karaoke, chat dal vivo con le star della Disney, che si collegheranno via satellite, programmi software capaci di attivare cartoni animati, oppure percorsi guidati in cui all’improvviso compare Cenerentola, o Biancaneve, o altri personaggi, coi quali parlare o passeggiare, o anche fuochi d’artificio musiche e video speciali, coi quali festeggiare un compleanno fuori dell’ordinario. Non mancano i punti critici dell’iniziativa, che potrebbe trasformare i negozi i baby parkyng, senza che poi nessuno vada poi effettivamente a comprare nulla.


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AGGIORNAMENTO 28 ottobre 2009
--------------Dal 21 al 23 ottobre scorso si è tenuto alla Fiera di Milano, l’annuale rassegna dedicata all’automazione d’ufficio, SMAU 2009 visitata quest’anno da oltre 50mila imprenditori delle Pubbliche Amministrazioni e professionisti ICT.
Grande emozione per la  presentazione di Windows 7, il nuovo sistema operativo della Windows, più semplice, più veloce, più sicuro e soprattutto più pratico.  Le nuove funzionalità di Windows 7, spiega Fabrizio Albergati della Microsoft Italia, nascono dalle necessità del cliente, dalle migliaia e migliaia di segnalazioni ricevute da tutto il mondo, raccolto, elaborate e travasate nel nuovo sistema. Windows 7 «farà sembrare piu veloci -dice Albergati-anche i pentium quattro con un giga». Ad esempio la Barra delle applicazioni di Windows,  semplifica la gestione e l’utilizzo di applicazioni e file.
Il convegno inaugurale di mercoledì 21 ottobre, ha visto la presenza di diverse personalità sul ruolo delle moderne tecnologie nel rilancio della competitività del Sistema Italia. Interessante anche il convegno sull’Innovation Day,  che ha visto  premiare le più innovative imprese italiane. Smau, più che un evento fieristico, vuole diventare una piattaforma di incontro e condivisione di conoscenza one-to-one: ogni visitatore potrà costruire il proprio percorso personalizzato attraverso il sito www.smau.it, ottimizzando il tempo in fiera tra incontri agli stand con i maggiori fornitori ICT e momenti di aggiornamento professionale. Ma Smau è soprattutto «business to business», quindi un evento che valorizza la cultura dell’innovazione per far crescere le imprese.

----------------Lo stetoscopio diventa hi-tech, simile a un cellurare, funziona con gli ultrasuoni e  presto arriverà negli studi dei nostri medici. La novità è stata presentata dall’azienda americana General Electric ad una manifestazione sulle nuove tecnologie a San Francisco (Usa).

Il dispositivo, battezzato Vscan, secondo gli ideatori rappresenta una piccola rivoluzione e faciliterà il lavoro dei medici, soprattutto in condizioni difficili. Il Vscan è composto da un sensore per effettuare rilievi e da uno schermo sul quale appaiono le immagini ad ultrasuoni. Sarà possibile vedere molto rapidamente le immagini di organi o di un feto, avrà quindi un uso più ampio rispetto al vecchio stetoscopio e permetterà di fare una diagnosi prima di inviare il paziente da uno specialista.

Vscan, prima di arrivare sul mercato, dovrà essere testato da gruppi differenti di medici, che lavorano in condizioni diverse.

-----------------L’Enciclopedia Treccani ha realizzato una nuova mini-enciclopedia in due volumi, oltre che in libreria,  anche gratuitamente sul Web, insieme ad una serie di risorse, come le voci della Piccola Treccani da 15 volumi, 75 mila biografie di personaggi storici, il vocabolario Conciso. Il portale della Treccani online, da un anno  ancora in fase di test, è già fruibile dagli utenti, ha una web tv, un forum per consentire il dibattito alla community d’iscritti,  ha la possibilità di commentare le voci, segnalando anche eventuali imprecisioni o proponendo temi e spunti di riflessione. Le voci sono costantemente aggiornate, se non in tempo reale, in maniera tempestiva.

Le voci sono strutturate in modo meno accessibile di Wikipedia, ma l’attendibilità è un punto forte, perchè le proposte degli utenti sono accettate, ma non si pubblica nulla prima che passi attraverso il filtro di un comitato scientifico. Lo ha spiegato Franco Tatò, amministratore delegato dell’Istituto fondato nel 1925 da Giovanni Gentile, che ha aggiunto: «Se Google mi chiedesse il permesso di digitalizzare e mettere online l’intera Grande Treccani, accetterei subito».

Intanto in cantiere c’è una collaborazione con il Ministero dell’Istruzione per rendere disponibile la Treccani sulle nuove lavagne elettroniche di cui saranno dotate le aule scolastiche.

--------------------Armati di mouse e pc, a caccia di sesso virtuale tra chat erotiche, blog, social network e altre piazze virtuali della Rete. «L’8% degli italiani è "drogato" di Internet, e fra questi spiccano i dipendenti dal cybersex, il sesso virtuale». Il dato è emerso al seminario che si è svolto nella Capitale dal titolo «Cybersex: forme attuali di dipendenza sessuale», organizzato dall’Istituto di sessuologia clinica di Roma.

L'incontro ha fatto il punto sulle caratteristiche di chi cade in questa forma di dipendenza: si tratta di un fenomeno che riguarda prevalentemente i maschi, eterosessuali, dai 33 ai 55 anni. Per il  76%   si tratta di uomini, di cui almeno il 60% sposati e separati nel 13%, capaci di passare da 11 a 35 ore a settimana incollati al pc. Ci si connette spesso durante le ore lavorative, ma i file di interesse vengono scaricati di notte, a casa. Inoltre, per lui il 33% delle relazioni virtuali sfocia in incontri reali. Una percentuale molto inferiore a quella totalizzata dalle donne». «Spesso - spiega Valentina Cosmi, sessuologa e psicologa dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma - la dipendenza da cybersex si associa a depressione e difficoltà ad instaurare relazioni reali». E se l’età media dei "maniaci" di chat e altri spazi a luci rosse sul web sembra alta, «ci siamo resi conto nel corso dei nostri programmi che coinvolgono le scuole - dice - che già gli adolescenti passano molto tempo in Rete». Insomma, il mondo virtuale si scopre sempre prima. E rischia di trasformarsi in una calamita irresistibile.



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AGGIORNAMENTI 21 OTTOBRE 2009

--------- Passo decisivo della commissione europea verso la chiusura dell’inchiesta più importante contro Microsoft: l’antitrust europeo ha detto sì alle proposte del colosso informatico per mettere fine alla guerra dei browser e garantire ai consumatori Ue di poter esplorare la rete con navigatori diversi da Internet Explorer (IE).

Microsoft ha proposto di lasciare ai produttori di pc la scelta sul tipo di browser predefinito da installare, laddove prima Explorer era l’unica opzione. E Bruxelles «non tollererà pressioni sui produttori». Anche i vecchi utenti, cioè quelli hanno già un pc con IE preinstallato, avranno la possibilità di scegliere: su ogni pc apparirà una finestra con i diversi navigatori (i più diffusi, dopo IE, sono Firefox di Mozilla, Chrome di Google e Opera) e due opzioni: “maggiori informazioni”ì o “installa”. E se ne potrà anche installare più di uno. «Tutti gli utenti potranno decidere da soli, Microsoft ha riconosciuto il principio della libera scelta e questo è un passo nella giusta direzione», ha detto oggi il commissario alla Concorrenza, Neelie Kroes. La Commissione, che  ha approvato l’iniziativa della casa di Redmond, deve ora consultarsi anche con i concorrenti del colosso informatico. Se anche loro daranno parere positivo (hanno un mese di tempo per rispondere), Microsoft dovrà equipaggiare i computer venduti in Europa secondo le nuove regole. L’accordo, vincolante, durerà cinque anni.

La guerra dei browser era scoppiata perché la vendita collegata di Internet Explorer con il sistema operativo Windows ha avuto per effetto quello di equipaggiare con il browser di Microsoft il 90% dei pc del mondo. Bruxelles aveva quindi chiesto a Microsft di proporre una soluzione che aprisse il mercato anche agli altri concorrenti. Ed evitare così una nuova sanzione record dopo la stangata di 899 milioni di euro del febbraio 2008 e la multa da 497 milioni del 2004, tutte comminate per abuso di posizione dominante.

---------Con l’entrata in funzione della registrazione completamente automatizzata e in tempo reale, entrata in vigore dal 28 settembre, il numero di domini ".it" è quasi raddoppiato. Sono stati attivati quasi 2 mila nuovi domini al giorno, contro una media di 1.156 rilevata nel corso del 2009. Lo rende noto il Cnr.

Da 1 mese in Italia è possibile registrare domini “.it”, cioè le “targhe” italiane di Internet presenti nei siti web e negli indirizzi e-mail, senza inviare documentazioni cartacee al Registro .it, l’organismo dell’Istituto di informatica e telematica del Cnr che assegna e gestisce tali domini. La nuova modalità, chiamata “sincrona”, ha fatto impennare il numero di domini attivati: soltanto a inizio mese ci sono state 1.005 registrazioni sincrone, contro 752 registrazioni fatte secondo le vecchie procedure asincrone, che saranno ancora utilizzabili nei prossimi due anni.

Il Registro “.it” conta, ad oggi, 1.737.270 domini registrati, a fronte dei 1.623.705 di fine 2008. Per dimensioni è il quinto d’Europa e il settimo del mondo tra i registri geografici, cioè quelli che identificano una nazione o un territorio, come .fr per la Francia o .uk per il Regno Unito.

--------- Dialogare, postare, linkare. Ora è possibile farlo in lingua latina. È l’ultima sorpresa di Facebook, come annunciato sul «Facebook blog», la pagina dove i curatori del più popolare social network mondiale raccontano le novità introdotte nel portale. Il latino quindi rinasce sul web, ma non sarà la sola lingua a tornare a nuova vita, ci sarà la possibilità di comunicare anche in gaelico, esperanto, euskara (la lingua basca), l’afrikaans, il cymraeg (idioma celtico di origine gallese) o anche l’inglese dei pirati, in omaggio a Capitan Uncino, con le lettere scritte a testa in giù. E presto arriverà anche una versione in sanscrito.

«La maggior parte delle volte che ci imbattiamo in una frase latina -si legge sul blog- è incisa nella pietra: scolpita all’ingresso delle università, sulla facciata di un edificio governativo, nel chiostro di un convento o in un cimitero. Il linguaggio sembra quasi immobile, ma da oggi il latino torna in vita su Facebook». L’antica lingua di Cesare si va ad aggiungere agli oltre 70 idiomi in cui il sito è disponibile in tutto il mondo. Lingue parlate da milioni di persone in tutto il globo, ma anche dialetti che vengono utilizzati da specifiche comunità. I responsabili del social network fanno sapere che sono disponibili anche le versioni in lingua Azera, Faroese, Georgiana e Nepalese.

---------Un attacco massiccio agli indirizzi di posta elettronica di Gmail, la e-mail di Google, per rubare password e nomi utenti di decine di migliaia di internauti: è l’ultimo allarme per la sicurezza online, ammesso  alla Bbc qualche giorno fa, dal grande motore di ricerca di Mountain View, California. «Ci siamo accorti di recente di uno schema di phishing con il quale gli hackers ottenevano credenziali di accesso per indirizzi e-mail e abbonamenti, inclusi quelli di Gmail», ha detto un portavoce di Google alla Tv britannica. «Raccomanderei di cambiare la password su ogni sito sul quale fosse usata», ha suggerito un consulente di sicurezza, Graham Cluley. Circa il 40% delle persone usano la stessa password su tutti gli acciunt elettronici (mail, banca, aerei, treni, ecc.)

I nomi degli account attaccati ammontano a 30.000, di cui 10.000 di Hotmail. Nelle liste in possesso della società, figurano anche indirizzi di Yahoo, Aol, Comcast ed Earthlink, ma sono in gran parte vecchi: quelli tuttora attivi riguarderebbero soprattutto Hotmail e Gmail.




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AGGIORNAMENTI 14 OTTOBRE 2009

---------La Commissione europea ha invitato i governi a imporre sistematicamente sanzioni severe «contro i responsabili dello spamming, un flagello che colpisce attualmente il 65% degli europei (il 64% degli italiani)», secondo un recente sondaggio.

«A partire dal 2002, le norme Ue vietano spam e spyware, ma il 65% dei cittadini dell’Ue, in media, ancora ricevere regolarmente e-mail indesiderate,» ha dichiarato il commissario europeo per l’Informazione, Viviane Reding.

L’analisi della Commissione sul fenomeno dello «spam», realizzato su 140 casi perseguiti in 22 paesi, ha rivelato che in Europa ci sono notevoli differenze nel numero di azioni legali da parte dei Paesi e sulle sanzioni imposte.

Il maggior numero di cause è stato avviato in Spagna (39), Slovacchia (39) e Romania (20). Le sanzioni pecuniarie più alte sono state applicati in Olanda, lo Stato forse più attivo (1 milione), Italia, molto attiva in questa battaglia (570.000 euro, per un caso di spamming con sms), Danimarca (270.000 euro) e Spagna (30.000 euro).

Tuttavia in molti paesi, gli spammer hanno de facto una ampia impunità. La Commissione chiede pertanto che le sanzioni siano realmente «dissuasive», con una cooperazione transfrontaliera e risorse adeguate per le autorità nazionali per proteggere la privacy degli utenti di Internet. Su questo fenomeno di malcostume digitale, questa direzione esprime delle serie perplessità, se per anni un mezzo altrettanto nobile come la banda cittadina dei CB, usata in casi di protezione civile, è rimasta infestata dal turpiloquio senza che nessuno adottasse provvedimenti.

--------- Via libera al codice segreto per cambiare in sicurezza operatore di telefonia fissa. La Commissione Infrastrutture e Reti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, ha approvato l’introduzione del codice segreto necessario per avviare il trasferimento dal vecchio al nuovo operatore telefonico di rete fissa.

La misura approvata, si legge in una nota, «consentirà di ridurre, a vantaggio dei consumatori, il fenomeno dei passaggi tra operatori mai richiesti dai clienti». Nella sostanza il provvedimento appena approvato, dispone l’obbligo per gli operatori di consegnare un codice segreto ai propri clienti. Tale codice, una volta consegnato al nuovo operatore permetterà di verificare l’effettiva volontà del cliente di cambiare gestore. Il codice dovrà quindi essere inviato dal nuovo operatore a quello di partenza il quale, accertatane la correttezza, darà il via libera al trasferimento di utenza.

I clienti degli operatori concorrenti di Telecom avranno così un nuovo codice di migrazione che conterrà al suo interno il codice segreto, mente i clienti di Telecom Italia riceveranno un codice segreto che verrà loro fornito in fattura (o via call center o web). Con questo provvedimento, conclude la nota, «sarà garantita a tutti i clienti una protezione più efficace contro le frodi». L’Autorità vigilerà che gli operatori, nessuno escluso, utilizzino il codice segreto «solo per gli scopi per cui è stato previsto e in ogni caso non per trattenere i clienti contro la loro volontà».

----------------La Commissione europea, ha annunciato l’avvio ufficiale dell’Open service di Eg/nos, il Sistema europeo di copertura per la navigazione geostazionaria, al quale ora possono accedere gratuitamente imprese e cittadini.

Il nuovo servizio consentirà di perfezionare le “perfomance” dei sistemi Gps in Europa, rafforzando l’accuratezza del posizionamento con la riduzione del margine di errore del segnale da circa 10 metri a due soli metri.

Eg/nos (pronuncia Eg-nos) è il primo contributo europeo alla navigazione satellitare ed è il precursore di Galileo, il sistema di navigazione satellitare globale che l’Unione europea sta sviluppando.

Fra i vantaggi che imprese e cittadini europei potranno trarre da Egnos vanno segnalate le applicazioni nell’aviazione civile, nel traffico marittimo, nelle operazioni di soccorso alpino o in mare e in agricoltura. La maggiore accuratezza del segnale consentirà di semplificare le operazioni di atterraggio dei velivoli, consentendo un traffico più intenso e più sicuro soprattutto nei piccoli aeroporti, accorciando i corridoi aerei di atterraggio e permettendo, ad esempio, agli elicotteri, di operare anche con visibilità ridotta. Agli ovvi benefici di un più accurato posizionamento per il traffico marittimo, per gli incidenti e per i salvataggi in mare. I servizi di Egnos sono gestiti da Essp SaS (European Satellite Services Provider), una compagnia con base a Tolosa, in Francia, fondata da sette fornitori di servizi di navigazione aerea.
in appendice
--------- Ue, Reding: "Serve mercato unico

di contenuti digitali"

BRUXELLES

Il "white paper" sulla strategia per lo sviluppo dei nuovi servizi media dell’Edima (l’organismo che riunisce le digital media company europee) dovrebbe «concentrarsi sulla creazione di un singolo mercato digitale per i consumatori, i creatori di contenuti e gli Internet service provider». Lo ha dichiarato il Commissario europeo per l’Information Society Viviane Reding.

«Tutto il nostro lavoro per rendere moderne le regole delle telecomunicazioni, promuovere Internet e la banda larga che senso avrebbe se non promuovessimo anche l’adozione di servizi basati su Internet e la distribuzioni dei contenuti via Web? Sarebbe come avere un oleodotto senza il petrolio», ha detto la Reding. «Il singolo mercato digitale è la fonte di tutti i servizi che renderanno la nostra economia basata sulla conoscenza e pienamente digitale».

Secondo il Commissario Ue, oggi il mercato dei servizi digitali è ostacolato dalla frammentazione delle regole, diverse stato per stato. L’anno scorso un consumatore europeo su tre ha comprato online, ma solo il 7% lo ha fatto in un Paese diverso dal proprio. Tre quarti dei retailer europei vendono su Internet, ma solo uno su cinque attraversa il confine. Di qui l’appello per l’adozione della bozza della direttiva per i diritti dei consumatori (consumer rights directive), che chiede regole comuni per il mercato retail nell’Ue.

Il gap è ancora maggiore se si guarda alla fornitura di contenuti digitali da un Paese all’altro. Colpa, dice la Reding, delle norme che regolano le licenze e i diritti d’autore, non applicabili al mondo digitale. «Non solo si limita l’offerta legale di contenuto online, ma si ostacola lo sviluppo di nuovi servizi media»: spesso il contenuto acquistato online legalmente può essere acquistato o scaricato solo nel Paese di residenza del consumatore e ha una protezione tecnologica che ne limita l’uso a un solo tipo di media player. «Presto le forze del mercato renderanno questi modelli di business sorpassati», dice la Reding. «Il 60% dei giovani utenti Internet europei scarica contenuti gratis dal Web e il 28% dice di non essere disposto a pagarli. Ma questa percentuale si ridurrebbe se i giovani trovassero offerte concorrenziali e meno restrizioni contrattuali e tecnologiche. questi utenti sono il nostro futuro».

«Siamo onesti», continua la Reding: «Nell’offerta di contenuti digitali, l’Europa non è il più vasto mercato del mondo, ma 27 mercati separati. Ecco perchè gli Usa ci sono superiori». A proposito degli Stati Uniti: perderà l’Europa la partita della digitalizzazione dei libri? La Reding cita apertamente il caso di google books: «Se non agiamo subito, i cittadini Usa non solo godranno della più ampia offerta di contenuti digitali, ma potranno accedere con un semplice click a 10 milioni di libri, tra cui moltissimi parte dell’eredità culturale europea. Potrebbe nascere un nuovo digital divide tra le due sponde dell’atlantico. Oggi, detentori di diritti e isp in Europa investono troppo tempo e denaro nella gestione dei diritti, anzichè in servizi capaci di attrarre utenti».

«Dobbiamo affrontare il problema della digitalizzazione di massa dei libri e delle opere orfane», ha sottolineato il Commissario Ue parlando delle priorità nella sua agenda. «E' inaccettabile che un’enorme parte dell’eredità culturale europea resti inaccessibile ai cittadini Ue, quando potrebbe essere a portata di click. La risposta europea a Google Books non deve essere una guerra culturale contro il progresso tecnologico, ma un invito ad accelerare la migrazione dell’Europa verso un sistema moderno che faccia l’interesse di autori e investitori. Dobbiamo mettere in atto soluzioni che evitino che la digitalizzazione avvenga tutta negli Stati Uniti».

La Commissione ha recentemente adottato la comunicazione «Europeana - next steps» per dare un nuovo indirizzo al progetto della libreria digitale europea. La Reding insieme al Commissario Charlie McCreevy ha lanciato poi un’altra comunicazione sul «copyright nella società della conoscenza». La Commissione ha anche cominciato ad affrontare un punto importante del "white paper" dell’Edima: le conseguenze della mancanza di una politica coordinata sui temi del copyright e dei contenuti digitali all’interno delle istituzioni dell’Ue.

«L’obiettivo -conclude la Reding- è raggiungere la creazione di un mercato unico, moderno, favorevole alla libera concorrenza, con più opportunità per i consumatori che costituisca l’ambiente ideale per la digitalizzazione, l’accesso e l’autorizzazione dei contenuti digitali in tutti i 27 paesi dell’Ue, dove gli utenti europei potranno comprare ovunque e godere di qualunque contenuto su qualunque piattaforma». Un progetto su cui si lavorerà nei prossimi anni e che fa parte di quella che la Reding definisce «la nostra ambiziosa agenda digitale europea», alla cui definizione si è già impegnato il presidente Barroso. «Tutto sarà fatto per eliminare i principali ostacoli al mercato unico digitale e rendere l’economia digitale un importante motore della ripresa in Europa», ha concluso la Reding.



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AGGIORNAMENTO 7 OTTOBRE 2009

----------Renato Soru è ritornato a Tiscali da tre mesi e nella sua prima uscita pubblica presenta Tiscali Unica e Tiscali wiPhone, due servizi basati sulla convergenza fisso-mobile e la possibilità di telefonare con il cellulare agganciandosi a una rete wiFi. Le nuove offerte rappresentano «la ripartenza» per Tiscali. Il WiPhone, spiega Soru, non vuole sostituirsi al mobile, non può avere la stessa copertura perchè ad oggi gli ’hot spot’ gratuiti (le aree dove si può accedere a internet senza fili) in Italia sono ancora limitati ma introduce il concetto di ’nomadismo' della comunicazione.

«Spesso usiamo il cellulare da casa, dal ristorante o dall’ufficio - ricorda Soru - ma si stima che ci sono tra 5 e 10 miliardi di euro di chiamate fatte con il cellulare che potrebbero essere fatte con il fisso costando un ventesimo».

Con wiPhone è il telefono a riconoscere la presenza di una rete WiFi e a dirigere su quella la chiamata, bisogna avere un cellulare dual mode (gsm+wi fi) ma si può essere abbonati ad un qualsiasi altro operatore, si scarica un software e al telefono viene assegnato un numero aggiuntivo con prefisso ’55’. Tiscali Unica invece raggruppa Adsl, linea telefonica, 3 sim Tiscali Mobile e lo stesso servizio Tiscali wiPhone.

---------------- Da adesso, chi sarà sorpreso nel download illegale di musica, film, programmi o videogiochi rischia il blocco della connessione alla rete.

Tremano i «pirati del web» francesi dopo l’approvazione in via definitiva della legge che prevede il taglio della connessione Internet per chi scarica materiale protetto da copyright. Da oggi, chi sarà sorpreso nel download illegale di musica, film, programmi o videogiochi riceverà due avvertimenti. Se continua, la nuova agenzia statale «Hadopi», su disposizione di un giudice, potrà bloccare la connessione alla rete. Il trasgressore può anche scegliere di commutare la pena in una super-multa di oltre 300 mila euro o, in alternativa, una condanna a due anni di carcere. Il disegno di legge è stato approvato con 258 voti a favore e 131 contrari. Difeso in prima persona dal presidente francese Nicolas Sarkozy, ha incontrato il consenso anche dei deputati del centro destra, (Ump, Nuovo Centro), che hanno votato a favore contro i socialisti, i quali hanno confermato l’intenzione di ricorrere al Consiglio costituzionale.

Il provvedimento anti-pirateria era stato bocciato un mese dopo dalla Corte costituzionale che aveva contestato il conferimento del potere all’agenzia «Hadopi» di bloccare l’accesso a Internet.

Ora servirà invece la condanna di un giudice. Previste anche pene per coloro che, attraverso il proprio account Internet, consentono a terzi di scaricare musica o film protetti: saranno condannati per «negligenza» a pagare una multa di 1.500 euro più la sospensione della connessione fino a un mese.

------------------ È illecito monitorare in modo sistematico e continuativo la navigazione in Internet dei lavoratori. Il principio è stato ribadito dal Garante per la Privacy che ha vietato ad una società il trattamento dei dati personali di un dipendente e ha segnalato il caso all’autorità giudiziaria. La società aveva monitorato per nove mesi la navigazione on line di un lavoratore attraverso un software in grado di memorizzare «in chiaro», tra l’altro, le pagine e i siti web visitati, il numero di connessioni, il tempo trascorso sulle singole pagine. Nel definire il reclamo il Garante, con un provvedimento di cui è stato relatore Mauro Paissan, ha riconosciuto le ragioni del dipendente. L’installazione di un software appositamente configurato per tracciare in modo sistematico la navigazione in Internet del lavoratore viola, infatti, lo Statuto dei lavoratori, che vieta l’impiego di apparecchiature per il controllo a distanza dell’attività dei dipendenti. Peraltro la società non aveva neanche provveduto ad attivare le procedure stabilite dalla normativa qualora tale controllo fosse motivato da «esigenze organizzative e produttive» (accordo con le rappresentanze sindacali o, in assenza di questo, autorizzazione della Direzione provinciale del lavoro).

Il Garante ha ritenuto, infine, che la società sia incorsa anche nella violazione dei principi di pertinenza e non eccedenza delle informazioni raccolte, poichè il monitoraggio, diretto peraltro nei confronti di un solo dipendente, è risultato prolungato e costante. In base alle Linee guida fissate dall’Autorità i datori di lavoro possono infatti procedere a eventuali controlli ma in modo graduale, mediante verifiche di reparto, d’ufficio, di gruppo di lavoro prima di passare a controlli individuali.



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AGGIORNAMENTO 30 SETTEMBRE 2009

----------------In Italia un giovane su due (il 58%) naviga su internet e utilizza il telefonino senza accedere a contenuti culturali. E quasi metà degli italiani (il 45%) continua a non utilizzare la rete. È quanto emerge dall’indagine per l’Osservatorio permanente sui contenuti digitali. La metà che non usa internet, 23,1 milioni di connazionali, ha più di 55 anni, un livello di istruzione e di reddito basso, elementi che accentuano il digital divide sociale e culturale. La ricerca, realizzata da Nielsen, per il terzo anno, su incarico dell’Osservatorio, creato nel 2007 da  tutte le Associazioni che operano nella produzione e gestione dei contenuti,  ha fotografato i diversi modi in cui il pubblico accede a contenuti digitali.  Tra i fruitori della rete, si legge nella ricerca, diminuisce la percentuale di chi usa la tecnologia come opportunità e stimolo, e aumenta invece la quota di chi, ai contenuti tradizionali ne sostituisce altri a minor valore aggiunto; 6,5 milioni di italiani sarebbero invece candidati ad essere i primi utilizzatori degli e-book.

Mentre aumenta di 10 punti tra 2007 e 2009 la percentuale dei poco interessati alla lettura e a cosa succede al mondo, e che utilizzano le tecnologie solo come mezzo di comunicazione. Cresce nel 2009 l’uso di internet per accedere ai social network (+30 punti), condividere contenuti (+8), chattare (+7). Dall’indagine emerge anche che il 26% degli italiani che usano internet, uno su quattro, pagherebbe per sottoscrivere un abbonamento a un servizio online che fornisca un accesso illimitato ai film o alla musica, di cui almeno il 12% di questi li vorrebbe  su cellulare, per avere un accesso illimitato alla musica.

***************dopo questa news consigliamo l’APPROFONDIMENTO sul nostro dal titolo “  Professori rimandati in tecnologia”

Indagine di Edu-tech, un docente su 5 non usa mai il computer, e l'hard disk è un gruppo metal.

APPROFONDIMENTO

Professori rimandati in tecnologia

MILANO, Insegnanti italiani rimandati in materie tecnologiche. Anche se 7 su 10 usano i computer abbastanza abitualmente, non hanno una vera formazione e spesso hanno imparato dai figli. Navigano su Internet, frequentano i social network, auspicano una scuola maggiormente tecnologica, ma se si va più a fondo arrivano gli strafalcioni: gli insegnanti confondono il notebook con Facebook, credono che Outlook sia un’espressione dei giovani per indicare che si è fuori moda e alcuni pensano che l’Hard disk sia un gruppo metal molto popolare su Internet.

È quanto emerge da un’indagine condotta su circa 1.000 insegnanti di scuole primarie e secondarie e realizzata da Edu-Tech in occasione del primo convegno dedicato al futuro della scuola che si aprirà giovedì prossimo a Milano e che vedrà confrontarsi docenti, educatori, istituzioni e addetti ai lavori sui temi del rapporto fra scuola e tecnologia. Il primo dato è abbastanza rassicurante: il 67% degli insegnanti italiani (quasi 7 su 10) usa abitualmente il computer. C’è chi lo fa quotidianamente (24%) e chi qualche volta alla settimana (43%).

I docenti in assoluto non tecnologici - quelli che non accendono mai il computer - sono il 18% (quasi uno su 5). Tra coloro che, in varia misura, si mettono spesso o periodicamente, davanti a un PC, un quarto (26%) afferma di essere un autodidatta, e un altro quarto (25%) ha imparato nientemeno che grazie ai figli. Il 19% ha seguito dei corsi, e un volenteroso 13% ha imparato a «smanettare» perché ha sposato un partner più tecnologico.

Su Internet ci si informa (78%), si controlla la posta elettronica (73%) e, sorpresa, si naviga spesso e volentieri sui social network (47%). Un insegnante su tre (33%) afferma di comunicare e confrontarsi spesso con i colleghi e un 29% sostiene di usare Internet per aggiornarsi sulla propria materia di insegnamento. Al di là del web, il Pc lo si usa meno per l’utile (preparare le lezioni, 21%) e più per il dilettevole (guardare film in dvd, 65%).

Ovviamente le opinioni su Internet in quanto risorsa per l’insegnamento trova gli intervistati divisi. Il 41% afferma che si tratta effettivamente di uno strumento che la scuola italiana deve ancora sfruttare appieno e il 19% ritiene addirittura che si tratti di un mezzo per comunicare meglio con i ragazzi. Poi ci sono le voci contrarie: il 12% vuole tenere Internet separato dalla professione di docente; il 10% lo considera un pericolo per la serietà dell’approfondimento e della ricerca; il 7% lo bolla come una perdita di tempo.

Eppure la tecnologia a scuola trova favorevole la maggioranza degli insegnanti (64%), fra chi la considera un fattore indispensabile per il suo sviluppo (31%); chi uno strumento per facilitare la comunicazione (19%), chi un modo per coinvolgere di più e meglio gli studenti (14%). Le tecnologie ritenute più indispensabili per la scuola? Computer a tutti gli studenti (71%), l’accesso a Internet negli istituti (58%), maggiore presenza di prodotti didattici multimediali (51%), lavagne interattive digitali al posto di spugna e gessetto (37%) e introduzione dei libri di testo digitali (25%).

Per facilitare il passaggio a una scuola più tecnologica 7 insegnanti su 10 considerano la formazione sempre più indispensabile. Anche perchè, scendendo sul tecnico, anche loro mostrano lacune e strafalcioni. A sapere il vero significato dell’espressione «hard disk» (il disco di memoria fissa del computer) è il 44% degli intervistati. Gli altri lo confondono con cd e dvd (21%), col motore del computer (19%) o addirittura credono sia un complesso musicale heavy metal (16%).

Non va meglio in tema di software: l’Outlook è il programma di posta elettronica per il 62% degli insegnanti. Gli altri si sbizzarriscono tra le risposte come: «un espressione dei giovani che indica che non si è al passo coi tempi»; oppure: «la tecnologia alla base del funzionamento dei navigatori satellitari». Ancora, il Notebook è un pc portatile per il 57% degli insegnanti. Ma se alcuni lo confondono con Facebook (19%), altri credono sia un nuovo registro per le note in formato elettronico (14%). La Lim (sigla che designa le nuove lavagne multimediali) è conosciuta appena dal 24% della classe docente. Il 36% lo confonde con un programma del Ministero.

Ma la confusione più singolare è sull’espressione “download”. Sa il significato corretto, cioè trasferimento di file da Internet, il 55% degli intervistati, ma il 20% è sicuro che si tratti di un programma per ascoltare la radio sul web. Mentre l’11% crede che si tratti di un computer con qualche problema nel funzionamento o con qualche cromosoma in meno.

----------------Inizierà il primo ottobre una misurazione su tutto il territorio nazionale della qualità della connessione a internet. Lo stabilisce una convenzione firmata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e dalla fondazione Ugo Bordoni (Fub). L’intesa, in particolare, ha una durata triennale e prevede «lo svolgimento, da parte della Fondazione, di attività di studio e analisi di natura tecnica, economica e regolamentare a supporto dell’Autorità». «Oggetto dell’analisi della Fondazione, tra l’altro - spiega l’Agcom in una nota - è l’evoluzione delle reti di comunicazione elettronica, con particolare attenzione agli aspetti di neutralità e sicurezza, agli sviluppi tecnologici e di mercato relativi ai nuovi servizi, quali quelli convergenti, agli strumenti tecnici per garantire una migliore tutela degli utenti». «La convenzione - ha sottolineato il presidente dell’Authority, Corrado Calabrò - rappresenta un passo importante nel rapporto di collaborazione tra due realtà di eccellenza e rafforza l’impegno dell’Agcom nel promuovere la ricerca e l’innovazione delle comunicazioni attraverso strette relazioni con le migliori istituzioni accademiche e universitarie italiane».

------------------Con l’iniziativa denominata “Non perdere la bussola”, la Polizia di Stato e Youtube, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, intendono rivolgersi ai giovani tra i 13 e i 18 anni per sensibilizzarli sui temi della sicurezza della Rete e sull’uso responsabile di Internet e dei social network. L’iniziativa è rivolta a tutti gli studenti e gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori di tutta Italia.

Agenti della Polizia postale e delle comunicazioni ed esperti di Youtube, la vide community più popolare al mondo, dove è possibile condividere i propri video con gli altri utenti, saranno a disposizione delle scuole che ne faranno richiesta per incontrare i ragazzi e spiegare loro i rischi in cui vanno incontro navigando su Internet. Gli incontri si svolgeranno con l’ausilio di materiale didattico fornito dalla stessa società con video e una sorta di guida pratica.

L’iniziativa partirà in questo anno scolastico 2009-2010, con l’organizzazione di workshop formativi. Tutte le scuole che sono interessate ad ospitare gli incontri potranno inviare la loro richiesta compilando una apposita domanda inserita sul sito Youtube, oppure inviando una e-mail all’indirizzo polizia.comunicazioni@interno.it.

In particolare, gli incontri avranno come oggetto la tutela della privacy degli stessi minorenni che navigano nella Rete. Inoltre, si parlerà del fenomeno del cosiddetto “cyber bullismo”, ma anche del rispetto del copyright e le norme da rispettare nella navigazione.




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AGGIORNAMENTO 23 SETTEMBRE 2009

-----------Apriamo con un argomento spinoso, il gioco d’azardo, scommesse e poker on line, che ha visto una battaglia legale partire dal piccolo paese del Portogallo e passare poi alla Corte di Giustizia UE di Strasburgo, per la quale:  “E' lecito e compatibile con la libera prestazione di servizi vietare l’offerta di giochi d’azzardo sul web”. La Corte di Giustizia Ue – era stata chiamata a decidere della leggittimità della normativa portoghese  - secondo la quale, «in considerazione delle particolarità connesse all’offerta di giochi d’azzardo tramite Internet, tale normativa può essere giustificata dall’obiettivo di lotta contro la frode e la criminalità».

La normativa medesima prevede parimenti sanzioni sotto forma di ammende nei confronti di coloro che organizzino giochi di tal genere in violazione di tale diritto esclusivo e che effettuino pubblicità per tali giochi. Alla Bwin, impresa privata di giochi online con sede in Gibilterra e alla Liga Portuguesa de Futebol Profissional, sono state inflitte ammende pari, rispettivamente, a 74. 500 euro e 75. 000 euro per aver offerto giochi di azzardo tramite Internet ed effettuato pubblicità per i medesimi, visto che tale settore è monopolio dello stato. Il Tribunal de pequena instancia criminal do Porto, dinanzi al quale la Bwin e la Liga hanno contestato tali ammende, si è interrogato in merito alla compatibilità della detta normativa portoghese con la libertà di stabilimento, la libera circolazione dei capitali e la libera circolazione dei servizi.

La Corte osserva che tale compatibilità non possono trovare applicazione nella controversia in esame. Ciò premesso, la Corte ha esaminato se la libera prestazione di servizi osti alla normativa portoghese nella parte in cui vieta ad operatori quali la Bwin, con sede in altri stati membri, in cui forniscono legalmente servizi analoghi, di offrire giochi di azzardo tramite Internet sul territorio portoghese. Nell’ambito di tale esame la corte ha ritenuto, in primo luogo, che la normativa portoghese costituisce una restrizione alla libera prestazione di servizi.

La Corte ha tuttavia ricordato che restrizioni alla libera prestazione dei servizi,  possono essere giustificate da motivi imperativi di interesse generale”. Infatti, in assenza di un’armonizzazione comunitaria in materia di giochi d’azzardo, gli stati membri sono liberi di fissare gli obiettivi della loro politica in tale settore e, eventualmente, di definire con precisione il livello di protezione voluto.

-------------Mentre alla vigilia dell’apertura delle scuole In Italia si parla che presto si avranno   i libri di testo esclusivamente su internet……

Scendono in campo  gli Accademici in difesa di Google Books: dai libri online benefici sociali enormi, affermano. Associazioni per i diritti civili, istituzioni che operano nel campo della disabilità e gruppi legati al mondo della didattica sostengono  l’accordo legale raggiunto per Google Books.

In teleconferenza hanno dichiarato che l’alleanza del motore di ricerca con autori ed editori per acquisire il copyright su milioni di libri offre importanti benefici sociali, perchè aumenta esponenzialmente le possibilità di accesso all’informazione anche per quelle fasce della popolazione meno benestanti e svantaggiate economicamente.

L’accordo avviene a conclusione di una lunga causa avviata nel 2006 dalle associazioni degli autori (Authors Guild) ed editori americani (Aap) riuniti per una class action contro Google Books Search.
Particolarmente deciso a contrastare l’operazione di Google è il concorrente Amazon.com, che oltre a vendere milioni di libri ogni anno permette anche di scaricare a pagamento le copie digitali per i lettori elettronici. L'azienda di e-commerce Usa che per prima ha fatto la sua fortuna sulla vendita dei libri online trova un alleato negli autori tedeschi che hanno chiesto recentemente di bloccare il progetto, o comunque di escluderli perchè temono di essere danneggiati dalla digitalizzazione e messa online senza permesso delle loro opere. Secondo la loro tesi, l’accordo con Google consegnerebbe il monopolio della distribuzione di alcuni libri in formato elettronico e ostacolerebbe eventuali servizi concorrenti.

 ---------------A Small World" Il social network A Small World - quello noto per aver dimostrato i 6 gradi di separazione e considerato un po' l'antitesi di Facebook - potrebbe diventare in parte italiano, con l’acquisto della maggioranza relativa della società da parte dell’imprenditore torinese Arturo Artom, con la sua omonima Artom Innovazione.

È lo stesso imprenditore a dare la notizia che il 40% del social network sarebbe in vendita. Ne ha parlato dal Trentino, durante la quinta edizione di VeDrò, alla presenza di politici e professionisti italiani. È vero - spiega Artom - che la grande concorrenza di Facebook ha messo in sofferenza l’esclusivo A Small World, che vide tra i soci fondatori il figlio dell’ambasciatore di Svezia all’Onu, Erik Watchmeister, ma sono convinto che sia il momento giusto per acquistarlo facendo un affare. Penso alla scia di delusi di Facebook, anche se so che questo social network resterà in piedi per sempre».



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AGGIORNAMENTO 16 SETTEMBRE 2009

----------- E’ stata stilata la classifica dei dispositivi che possono provocare effetti nocivi sulla salute. Secondo gli studi più recenti, l’incidenza dei telefonini sui tumori al cervello e alla bocca è forte per le persone che usano il cellulare per almeno 10 anni. Alcune marche si posizionano in cima alla classifica di quelli che possono provocare degli effetti sulla salute più dannosi.

È quanto sostiene una ricerca, su 1000 cellulari, dell’ agenzia americana no-profit Environmental Working Group (EWG), che si occupa di valutare i danni della tecnologia e della chimica sulla salute. Una delle responsabili della ricerca, Olga Naidenko, ha spiegato che «preferirebbe poter dire che i telefoni cellulari sono sicuri, ma non è così. Le più recenti ricerche, anche se non conclusive, sollevano serie questioni sui rischi di cancro legati all’uso del cellulare che devono essere affrontate attraverso ricerche future. Nel frattempo, i consumatori possono prendere iniziative per ridurre l’esposizione alle radiazioni».

Come spiegato sul quotidiano Usa Today, l’Environmental Working Group chiede al governo Usa di abbassare il limite di radiazioni consentito (ora è di 1,6 W/kg) a titolo precauzionale. «Alcuni paesi europei, inclusi Francia, Germania e Israele  hanno già limitazioni, soprattutto per tutelare i bambini».

----------Il Congresso americano è al lavoro su una nuova legge che regoli l’utilizzo delle informazioni nella pubblicità online fornendo maggiori garanzie alla riservatezza degli utenti Internet. L’obiettivo è fare in modo che chi utilizza la rete sappia con certezza quali informazioni sul proprio conto sono raccolte dalle società di marketing per creare messaggi pubblicitari. Questo genere di informazioni si ricorderà vengono raccolte col sistema dei cookies. Il democratico Rick Boucher, presidente della sottocommissione alla Camera su Energia e Commercio, è convinto che le nuove regole proteggeranno gli utenti, ma non danneggeranno il mercato della pubblicità online. Anche per la Federal Trade Commissione (Fdt) la materia ha bisogno di nuove regole, che come dice il presidente, Jon Leibowitz, afferma che l’obiettivo deve essere un buon compromesso tra «la protezione dei diritti fondamentali dei consumatori e il preservare l’equilibrio del mercato». L’idea della sottocommisione per la Protezione dei consumatori, è quella di fare in modo che i siti Internet debbano ottenere il permesso dagli utenti per utilizzare informazioni sul loro conto.

Tuttavia,le associazioni di settore, come Interactive Advertising Bureau (Iab) e Association of National Advertisers (Ana) sono convinte che la migliore soluzione per il mercato della pubblicità online sia l’autoregolamentazione.
------------Il gigante californiano Google vuole scendere a patti con gli editori e gli autori europei per portare avanti una nuova rivoluzione dell’era di Internet: mettere a disposizione di tutti sulla rete non solo i milioni di libri che non possono più essere acquistati nelle librerie ma anche quelli ancora in commercio.

In concomitanza con l’incontro svoltosi  a Bruxelles su questo tema tra l’ideatore del progetto, Dan Clancy, e i rappresentanti della Commissione Ue, Google si è impegnato a vendere in formato elettronico negli Stati Uniti le opere europee ancora in commercio solo in presenza di esplicita autorizzazione da parte dei titolari dei diritti d’autore.

Inoltre, Google riserverà agli europei due degli otto posti del comitato che gestirà la distribuzione dei diritti d’autore negli Stati Uniti.

Google Book, questo il nome della biblioteca digitale, è stata oggetto negli Usa di una class-action da 125 milioni di dollari promossa da editori e autori. Le parti hanno poi trovato un accordo per chiudere il contenzioso, accordo che però non è ritenuto estendibile all’Europa da parte della Federazione degli editori del vecchio continente.

--------------Dal 20 al 26 settembre torna a Torino Prix Italia, il più antico e prestigioso concorso internazionale che premia i programmi di qualità trasmessi in radio, tv e sul web. Fondato nel 1948 dalla Rai, organizzatrice della manifestazione, vede in gara 87 enti radiotelevisivi pubblici e privati, in rappresentanza di 46 Paesi dei cinque continenti. Un'occasione di confronto professionale per gli addetti dello spettacolo, ma anche un grande evento in cui il pubblico ha la possibilità di partecipare a concerti, film, anteprime, tavole rotonde, master class ed eventi radiofonici e televisivi in onda on demand.

In preparazione di tale evento, l'Università ha organizzato, in collaborazione con i corsi di studio del Dams e MultiDams, il ciclo di incontri Aspettando il Prix Italia, per approfondire la riflessione sull'interazione tra i mezzi di comunicazione maggiormente diffusi, tra il teatro e il piccolo schermo, tra la musica e la radio.



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RADIOMAGAZINE ESTATE 2009

Anche quest’anno, all’approssimarsi del periodo estivo, radiomagazine va in vacanza. E come di consueto, fra il 5 agosto e il 9 settembre vi proporremo una miscellanea dei migliori programmi e interviste messi in onda durante il periodo invernale:

ecco a voi il calendario dei programmi

il 5 agosto intervista con Alessandro Cerboni sulla teoria radiosismica

il 12 agosto intervista al presidente Antonio Di Camillo sul terremoto in Abruzzo

il 19 agosto situazione delle associazioni in Italia con Roberto Pavanello

il 26 agosto la Fiera di Pompei svoltasi a febbraio con Emilio Cirillo

il 2 settembre radio e lingue con le proposte di ascolto di Vittorio D’Artora

infine il 9 settembre Alfredo Gallerati presenta il libro “radionormative”

Arricchiremo le nostre puntate estive con registrazioni dal nostro archivio sonoro e tratte dagli interventi prodotti per la redazione italiana di Deutschlandfunk e Deutsche Welle.

Siamo certi che vi avremo nostri fedeli ascoltatori anche in vacanza, e vi rammentiamo, che potrete continuare a scaricare i nostri files in podcast dal nostro sito


Buone vacanze a tutti !!!



AGGIORNAMENTO 29.7.2009

----------- SAT Expo Europe: la Piazza Affari Mediterranea per il mercato dell’Industria

Aerospaziale e delle TLC Integrate,  si svolgerà a Roma (Nuova Fiera), dal 4 al 6 febbraio, SAT Expo Europe 2010, la terza edizione della manifestazione internazionale dedicata all’industria aerospaziale, ai suoi  servizi e applicazioni e alle telecomunicazioni integrate. L’inaugurazione della manifestazione, nella prima settimana di Febbraio, ne fa il primo appuntamento europeo del settore SAT Expo Europe, che si svilupperà su un’area espositiva, nella quale saranno rappresentate le industrie, le applicazioni e i servizi delle quattro macroaree dell’aerospazio (Osservazione della Terra, Navigazione, Esplorazione e Trasporto spaziale, Telecomunicazioni integrate), sarà accompagnata dai tre giorni convegnistici della “Mediterranean Space Conference”, dedicati alle strategie geopolitiche dell’aerospazio nel Mediterraneo, ai Servizi che i dati dell’Osservazione della terra possono dare per la Homeland security, la pianificazione territoriale e la prevenzione dei rischi

ambientali, allo stato di progetto e sviluppo del Sistema Galileo, ai nuovi modelli di management dell’industria aerospaziale e ai rapporti tra grande industria aerospaziale e PMI. Le strategie spaziali europee nell’area Mediterranea.

La “Mediterranean Space Conference” è diventata l’appuntamento internazionale di riferimento economico e istituzionale nel settore dello Spazio, per tutti i protagonisti dell’industria Aerospaziale italiana ed europea, le Agenzie Spaziali, le istituzioni nazionali ed estere. La scelta di focalizzare la Conferenza sulle aree Mediterranee è stata fatta per coinvolgere nel futuro delle applicazioni spaziali (che è già dietro l’angolo) i Paesi emergenti del bacino Mediterraneo.

La presenza alla manifestazione delle maggiori industrie europee, dei distretti e associazioni delle aerospaziali, del mondo della ricerca e la collaborazione con ESA (Ente Spaziale Europeo) e ASI (Agenzia Spaziale Italiana) offrirà ai convegni i contenuti di esperti e decisori del settore pubblico e privato.

Aspetto importante della manifestazione sarà l’”Area dell’Integrazione e Scambio

Internazionale”, dedicata agli incontri B2B, organizzata in collaborazione con BCI (Business

Convention International, leader nell’organizzazione di incontri d’affari) che vedrà la presenza di delegazioni provenienti dai Paesi del Mediterraneo, dell’Europa Orientale, dell’Asia Anteriore, della Cina e dell’India.

“Lo scopo di SAT Expo Europe – dice Paolo Dalla Chiara, Presidente della manifestazione – è quello di creare le migliori sinergie tra il mondo delle aziende aerospaziali e il mercato e l’obiettivo è quello di allargare in modo sempre più capillare il raggio dell’azione estera e le relazioni con i mercati dei Paesi emergenti, rafforzando la vision dello Spazio come Brand. Un’azione indirizzata ad indicare soluzioni e applicazioni innovative e a stimolare la crescita economica dell’industria aerospaziale europea”.

----------Ammonta a 5 milioni di euro in due anni l’investimento complessivo di Telecom Italia per sostenere le migliori iniziative imprenditoriali nell’ambito del web 2.0. È il progetto «Working Capital», presentato  al Politecnico di Torino per la terza tappa di incontri promossi da Telecom per riflettere sul futuro dell’innovazione tecnologica in Italia. Il progetto si rivolge a studenti, giovani imprenditori e nuovi professionisti del web che vogliano sviluppare idee di imprese per l’innovazione della comunicazione digitale in settori come i social media, le web tv, la musica digitale, il digital marketing.

«Si tratta - ha commentato Gabriele Galateri, presidente di Telecom - di un’opportunità gigantesca che va colta. Basta pensare a quante applicazioni si sono sviluppate nell’ultimo periodo sul web. Telecom si sta muovendo molto attivamente in questa direzione». L’incontro  è stato anche l’occasione per annunciare la collaborazione tra Telecom e Top-Ix, il consorzio nato per gestire lo scambio del traffico internet nel Nord-Ovest e supportare l’innovazione sul web, che consentirà alle migliori start-up selezionate da «Working Capital» di usufruire gratuitamente per sei mesi delle infrastrutture del consorzio.


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AGGIORNAMENTO 22.7.2009

----------- Secondo i dati forniti dalle associazioni dei consumatori, le tariffe dell’assicurazione obbligatoria sui veicoli sarebbero già cresciute di circa il 5% nei primi mesi del 2009, ultimo passo di una escalation del 154% rispetto al 1996. Per questo molti utenti hanno imparato a speculare via web dove si possono ottenere risparmi fino al 50% sulla vecchia tariffa.

In questa direzione va anche il neonato «Preventivatore Unico Rc auto», uno strumento online che consente di ricevere i preventivi di tutte le 65 compagnie Rc auto che operano in Italia. Si tratta di un’iniziativa comune del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Isvap (l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) accolta con favore dai consumatori. «La partenza è stata molto positiva: i dati registrati nei primi quattro giorni dal lancio parlano di oltre 21 mila accessi, e senza che vi sia stata alcuna forma di promozione web. Ci auguriamo che la tendenza continui in questa direzione», dichiara Marco Cecchini, Responsabile dei rapporti istituzionali dell’Isvap. «E’ in sostanza la prova di un enorme curiosità e di un grande interesse da parte del pubblico». L’utilizzo di questo nuovo strumento è molto semplice. Basta, infatti, fornire una serie di informazioni rispondendo ai quesiti che verranno posti dal sistema sulla pagina web  www.tuopreventivatore.it (il servizio è accessibile anche dai siti www.isvap.it  e www.sviluppoeconomico.gov.it).

Dopo alcuni minuti dall’invio della richiesta, l’utente riceverà una e-mail all’indirizzo indicato al momento della registrazione, con l’elenco in ordine di convenienza economica degli importi di tutti i preventivi rilasciati dalle diverse compagnie di assicurazione sulla base dei dati inseriti, in forma gratuita e del tutto anonima. Il nuovo Preventivatore ha il vantaggio che non si limita alle compagnie assicuratrici telefoniche o a quelle via internet, ma copre tutto il mercato italiano nella sua globalità. In più i preventivi che le compagnie rilasciano sono vincolanti per 60 giorni.

Significa che il consumatore potrà andare dall’agente con il preventivo ottenuto e partendo da quel tetto chiedere uno sconto. «E’ uno strumento che muoverà il mercato in modo significativo e rappresenta un opportunità per tutti i consumatori perché aumenterà la concorrenza», ha ricordato il Presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini.
--------------------- Un internauta italiano su tre utilizza il web per il banking. Il dato emerge da un rapporto di Nielsen Online e CommStrategy. Il 23% degli utenti ha gia' un conto abilitato all'online e vi accede almeno una volta nel mese, mentre altri 2,1 mln consultano solo le aree pubbliche dei siti delle banche; 3,8 mln usano i servizi web delle banche tradizionali in modo esclusivo e 800mila utenti si affidano solo alle banche internet. Mezzo milione di persone utilizza entrambe mensilmente.
----------------------------- La penna digitale, ideata e brevettata dalla svedese Anoto e distribuita in Italia dal Gruppo Sistematica, attraverso la società Digiwrite, è la nuova tecnologia che consente il trasferimento di informazioni in tempo reale dal modulo cartaceo al pc, razionalizzando l’abituale percorso di una pratica pubblica o privata e, soprattutto, facendo recuperare costi. Dalla carta al pc, il passaggio è semplice e rapido: la penna digitale scrive su un modulo cartaceo, quasi del tutto identico a quello in uso (ad esempio, la multa dei vigili urbani ), su cui è stampato il pattern, un reticolato di minuscoli puntini di colore grigio chiaro, che consente alla telecamera posta nella penna di leggere digitalmente e incamerare in una memoria temporanea il percorso dello scritto. A questo punto si spunta con la penna la sezione del foglio che corrisponde al cosiddetto Magic Box (il segnale di invio): i dati possono quindi essere trasmessi via Bluetooth ad un telefono cellulare, che li invierà al server di elaborazione, o attraverso una porta Usb del computer. A questo punto il documento è completamente dematerializzato . L’innovazione principale della penna a sfera digitale è la sua semplicità: ha l’aspetto di una comune penna, e si utilizza nello stesso modo: la si attiva togliendo il cappuccio, la si "spegne" rimettendolo.

Sono infinite le opportunità di applicazione di questa tecnologia. Grazie alla formula “mobilità in tempo reale”, Digiwrite consente di saltare tutte le operazioni di trascrizione di dati, accelerando il trasferimento delle informazioni all’ufficio competente, e accorciando l’attesa da parte dell’utenza.

Numerosi i settori in grado di trarre reale giovamento dall’utilizzo delle applicazioni sviluppate da Digiwrite: in particolare aziende ed Enti Pubblici a servizio del cittadino che hanno una elevata mole di “ data entry” o che debbano ricevere da propri dipendenti o collaboratori lontani dalla sede , documenti di qualsiasi tipo (fatture, ordini, cartelle cliniche, schede di valutazione scolastica…) contenenti informazioni, dati e disegni.



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AGGIORNAMENTO 15.7.2009

--------------L'unione europea ha bisogno di nuove norme per il download da Internet che permettano di scaricare contenuti senza fare ricorso alla pirateria. E' quanto ha dichiarato alla stampa il commissario europeo alla società dell’informazione, Viviane Reding. Nel fare il punto sulle priorità che la commissione dovrà affrontare nei prossimi anni la Reding ha specificato che «bisogna lavorare su un quadro regolamentare nuovo e attento ai bisogni dei consumatori e all’equo compenso ai creatori». Secondo il Commissario, infatti, le regole attuali «sembrano quasi costringere gli utenti, soprattutto giovani, a scaricare illegalmente».  «La crescente pirateria Internet è una manifestazione di sfiducia nei confronti dell’attuale business model», ha dichiarato senza riserve.

Le altre priorità indicate sono state la digitalizzazione dei libri e la diffusione di sistemi di mobile payment, con l’adozione di regole comuni a tutti gli stati membri.

-----------Fino al 16 luglio, il Tir Tecnologico di Nokia Siemens Networks scorrazzerà per l'Italia, facendo tappa a Milano e Roma. Obiettivo: portare direttamente al pubblico le soluzioni e la tecnologia di ultima generazione per lo sviluppo della banda larga su rete fissa. Con un occhio alla vetrina commerciale e uno alla proposta di innovativi modelli di business, per reinventare la connessione fissa con lo scopo di rendere sia un servizio all’utente che di ampliare gli orizzonti di sviluppo degli operatori.

La ricerca commissionata dalla Nokia e curata dal professor Leonard Waverman della London Business School, rivela che il nostro paese è in notevole ritardo. La performance dell'Italia risulta assai modesta rispetto al proprio gruppo di riferimento: scorrendo la lista delle 25 maggiori economie basate sull'innovazione, bisogna scendere fino al 19° posto - in piena zona retrocessione - per trovare il nostro paese, arrancante a distanze abissali dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna e dal blocco scandinavo, che occupano le prime posizioni. Solo Repubblica Ceca, Spagna, Portogallo, Ungheria, Grecia e Polonia fanno peggio. E la Repubblica Ceca nemmeno di molto.  Dei paesi del G7 (la Russia non è presente in classifica) siamo gli ultimi, discretamente lontani da Germania e Francia che ci precedono. La ricerca si è soffermata concentra, e diciamo meno male, non tanto sulla quantità, la qualità o l'efficienza delle infrastrutture di connessione a banda larga, quanto sul modo in cui vengono utilizzate, anche dal punto di vista della produttività economica. E' quella che a Nokia Siemens chiamano "connettività utile". L'Italia mantiene una certa coerenza di rendimento (scarso) in tutti e tre i settori, anche se i segnali meno confortanti arrivano dal segmento delle imprese. Il bassissimo livello di penetrazione e utilizzo dei server, per esempio, sembra indicare una condizione ancora primitiva nel settore dell'e-commerce, in netto ritardo rispetto a quanto avviene negli Stati Uniti, nell'est asiatico, ma anche in molti paesi europei. Non sarà un granché come indicatore, ma forse già il fatto che il principale megastore online del mondo, Amazon, abbia aperto da anni le sue filiali locali in Gran Bretagna, Germania e Francia e non in Italia, può servire come indicatore di quanto il nostro paese sia ancora lontano da raggiungere una maturità sufficiente nel commercio elettronico. Secondo la ricerca, le pubbliche amministrazioni dovrebbero  aumentare in aziende e privati la consapevolezza dei vantaggi potenziali che derivano dall'essere in grado di usare in modo efficace la banda larga e le tecnologie Internet. Non basta dire ai cittadini o alle aziende che devono assolutamente dotarsi di banda larga, insomma. Bisogna anche istruirli su come utilizzarla al meglio, per ricavarne i migliori effetti di produttività ed efficienza tanto nel business che nella vita quotidiana.

-----------Il New York Times, in crisi finanziaria per il calo degli introiti pubblicitari, si prepara a far pagare l'accesso al suo sito web. Fonti della 'Signora in Grigio' (cosi' viene chiamato il prestigioso quotidiano della Grande Mela), hanno confermato che l'ipotesi e' seriamente allo studio. L'idea sarebbe di chiedere una piccola somma: cinque dollari al mese, 2,5 per gli abbonati. Il quotidiano si accinge a pubblicare un questionario online per avere il parere dei lettori.




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AGGIORNAMENTO 8 LUGLIO 2009

--------------E’ stato presentato  presso il Polo Tuscolano del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, alla presenza delle massime autorità dello stato, il Centro nazionale Anticrimine informatico per la Protezione delle infrastrutture critiche - (Cnaipic).

Il Centro, si legge in una nota del Viminale, costituisce la struttura operativa della Polizia di Stato con l'impegno a difendere le infrastrutture critiche informatiche del Paese - acqua, luce gas, trasporto su strada, rotaia e aereo - dalla minaccia criminale o terroristica realizzata attraverso attacchi utilizzando la rete Internet. Pur essendo parte del complesso mondo della sicurezza informatica, questo centro assolve a compiti prettamente di polizia.

---------------- Cresce il mercato dell’ebook, al punto che il giro d’affari all’ingrosso del solo mese di aprile 2009 si attesta negli Stati Uniti su un +228% (dato IDPF) rispetto allo stesso mese dello scorso anno e che tra il primo trimestre 2008 e il primo trimestre 2009 la crescita è stata del 155%.

Incrementi a tre zeri che rilevano l’impatto della trasformazione in atto, in particolare negli Stati Uniti, e che non possono non interessare anche la realtą editoriale italiana: per questo, per la prima volta, il confronto coinvolgerą i maggiori editori italiani e gli esperti internazionali, recentemente riuniti a convegno.

Tre i temi portanti: il mercato degli e-book, l’innovazione tecnologica nei processi produttivi, nuovi strumenti di marketing, e rapporto coi social network. Sotto analisi il caso Kindle, il dispositivo portatile di Amazon, i contenuti digitali nella scuola, la soluzione tedesca per l’industria del libro fornita da libreka! E la tecniche di vendita degli ebook in della danese ebog.dk. E spazio ancora ai social network e ai community text con l’esperienza della casa editrice inglese Pan Macmillan che ha cercato di rendere sia le proprie opere sia la casa editrice stessa pił orientata al mondo delle community, aprendo il processo editoriale e i testi al social web. Senza dimenticare ancora il viral marketing in editoria o l’importanza del digitale nei processi produttivi anche per la produzione dei libri di carta, nell’esperienza di ŅReilly Media.
---------------Un tribunale americano ha condannato una donna del Minnesota a pagare un risarcimento di 1,9 milioni di dollari per aver illegalmente scaricato 24 canzoni da Internet. Il processo contro Jammie Thomas Rassett, una madre di quattro figli che lavora per una tribł indiana, è il primo negli Stati uniti per violazione del copyright, ha detto il suo avvocato alla Cnn. La donna, 32 anni, è rimasta choccata per la sentenza, anche perchè scaricare legalmente le canzoni le sarebbe costato 99 cents a brano, e intende ricorrere in appello. Il tribunale ha stabilito un risarcimento di 80mila dollari per ogni violazione del copyright, con gran soddisfazione della Record Industry association of America (Riaa), l’associazione dei produttori discografici.

La Thomas-Rasset era stata condannata a pagare un risarcimento di 220mila dollari alla Riaa ad un primo processo nel 2007, ma il procedimento era stato annullato per un vizio di forma. Le canzoni scaricate sono di No Doubt, Sheryl Crow, Gloria Estefan e Linkin Park.

Jammie va in appello dopo la condanna

---------------- «E' uno scenario a tinte fosche quello che emerge dal rapporto sul mercato televisivo 2008. Questo perchè il 2009 non è un anno come gli altri, segnato com’è da una crisi economica che rischia di estendersi al 2010». Con queste parole il direttore di Itmedia Consulting, Augusto Preta, presenta il VII rapporto annuale «Turning Digital» che analizza l’andamento del mercato televisivo in 17 Paesi.

La fotografia scattata dall’istituto mette in luce una crescita del mercato televisivo del solo 0, 9% nel 2008 contro il +4, 7% del 2007, raggiungendo valori di 89 miliardi di euro. a calare, soprattutto le risorse pubblicitarie che segnano - 4, 3%.

«In questo contesto - si legge nel rapporto - la spesa dell’utente finale (abbonamenti e servizi a richiesta) è diventata dunque la sola risorsa significativa di crescita e il driver del settore, con un +6, 5%, raggiungendo un valore di 34, 3 miliardi».

Ma anche la Paytv, nonostante tutto, cresce ad un tasso inferiore al 9% registrato nel 2007. Tema centrale del VII convegno di studio, il passaggio al digitale. Unico dato positivo del rapporto - infatti - quello che riguarda le performance della tv digitale.

«Le abitazioni dotate di un ricevitore digitale, infatti, superano nel 2008 per la prima volta quota 100 milioni aggiungendo 18, 6 milioni in un anno. Il fatto che in Italia le famiglie digitali abbiano superato per la prima volta quelle analogiche - ha commentato il segretario generale dell’autoritą per le garanzie nelle comunicazioni Roberto Viola - significa che si sono finalmente avverate le previsioni del libro bianco stilato dall’authority.

A completare questo processo - spiega Viola - anche il via libera dato ieri dalla Camera al recepimento della legge comunitaria 2008, al cui interno viene recepita come norma primaria la delibera 181 dell’Agcom che determina i criteri di pianificazione delle frequenze digitali e fissa in 5 multiplex il dividendo digitale da assegnare con gara.

Il provvedimento - continua il segretario generale - recepisce anche la direttiva europea sui servizi media audiovisivi.

Ppassaggio al digitale, ma anche nuove piattaforme, adsl, ftth e tv mobile, in continua espansione e alla ricerca di mercato cosģ come indica il rapporto.

Per quanto riguarda internet, infatti, non solo č questo l’unico settore in cui la pubblicitą ha registrato un incremento a due cifre, ma č proprio l’Iptv che »pur rappresentando una piattaforma marginale registra incrementi interessanti.

Alla fine del 2008, infatti erano 8. 2 milioni le abitazioni abbonate a servizi iptv, quasi la metą localizzate nella sola Francia». A farla da padrona, infatti, č la diffusione multichannel, cosa che produce una segmentazione progressiva dell’audience perchč sono sempre di pił i telespettatori che guardano contenuti tv su piattaforme multiple.

Presente alla presentazione del rapporto anche il consulente del governo per la banda larga Francesco Caio. «Pur ribadendo la centralitą della banda larga nel processo di digitalizzazione - ha commentato - i dati sono il sintomo che si sta spezzando in modo strutturale il legame tra l’informazione e i suoi supporti fisici».

Si tratta di un trend inarrestabile - ha spiegato Caio - che porterą i contenuti a svincolarsi dall’oggetto fisico. «C’č bisogno di una riflessione sistemica - ha concluso - che permetta di ritrovare la capacitą di produrre nuovi contenuti non pił in linea con l’unitą aristotelica tra informazione e mezzo che la veicola, ma su pił mezzi».




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AGGIORNAMENTO 1 LUGLIO 2009

---------Ventidue associazioni  imprenditoriali statunitensi, europee e giapponesi hanno scritto una lettera d’appello al premier cinese Wen Jiabao, perché ritiri la legge che impone l’installazione su ogni nuovo computer venduto in Cina, di un software che filtra i contenuti Web, chiamato «Green Dam». I motivi addotti da coloro che hanno fatto la richiesta sono di sicurezza, privacy e limitazione della libertą di espressione.

Le autoritą cinesi intendono imporre il montaggio sui pc venduti in tutto il proprio territorio a partire dal primo luglio, apparentemente per proteggere i giovani. «Lo scopo di questo filtro Internet, contrariamente a quanto sostengono le autoritą cinesi, è chiaramente quello di censurare Internet», ha detto la Commissione europea, che sostiene le preoccupazioni internazionali e che ha chiesto alle autorità di Pechino un incontro a livello tecnico per capire che cosa c’è in gioco.

-------------Collaborazione tra Disney e Asus per il “Netpal”, il primo mini-pc per mini-utenti. Il nuovo netbook è basato su un Asus  dedicato interamente ai bambini di etą compresa tra 6 e 12 anni. Netpal è realizzato in due versioni, "Princess Pink" e "Magic Blue", con sistema operativo Windows XP ed interfaccia speciale "kid friendly". Si possono scegliere svariati temi, da Mickey Mouse a Cars, Toy Story, Wall-E.

L'accesso alle funzionalitą principali è facilitato ed il computer è naturlmente dotato di "parental controls" per bloccare siti sconvenienti. E' già in vendita negli Usa sui siti di Toys R Us e Amazon.com a 350 dollari.

----------------I filmini "hard" autoprodotti dagli utenti, e diffuso dalle piattaforme di free videosharing, stanno mettendo in difficoltą l’industria del porno a pagamento, da Playboy ai cinema a luci rosse. La categoria "adult" su Internet è ormai al 30% con il segno pił davanti ai siti che danno accesso gratuito ai video amatoriali continuamente aggiornati.

Siti come YouPorn (versione sex di YouTube), numero uno in Italia con una quota di mercato del 10% e una crescita di 3 punti percentuali rispetto ad un anno fa, hanno 2 milioni e passa di utenti e un consumo medio per persona di circa 45 minuti al mese.

In Italia, secondo i dati che l’ANSA ha appreso da Nielsen Online gli utenti sono 6 milioni 250 mila con un’ora e 27 di visione. 71% maschi, 29% donne: l’etą pił interessata č tra i 35-49 anni (rappresentano il 35,5%) ma anche dai 25 ai 34 anni. Utenti decisamente (il 78%) acculturati (il 50% ha almeno il diploma di scuola superiore) e in maggioranza studenti e impiegati.

-----------------E' vero che gli indirizzi Internet finiranno e resteremo in uno spaventoso blackout degli ormai familiarissimi "www"? Secondo l’Icann, l’organismo globale preposto all’assegnazione dei domini Internet, il vecchio protocollo che governa tuttora gli indirizzi, l’Ipv4, arriverą a saturazione nel 2011, rendendo necessario migrare a un nuovo protocollo, l’Ipv6, che garantisce un aumento esponenziale degli indirizzi disponibili. Problema risolto dunque? Non ancora, perchč la migrazione ha difficoltą e costi.

Alla conferenza «The seven stages of Ipv6 adoption» organizzata a San Francisco dall’Internet engineering task force (Ietf), sono venuti alla luce i principali ostacoli: di ordine tecnico (ci sono apparecchi in grado di comunicare solo tramite ipv4 e la loro coesistenza con apparecchi Ipv6 non sarą semplice) e uno di ordine economico (le aziende non vedono immediato ritorno nell’impiego del nuovo sistema). Sul nostro sito www.radiomagazine.ne pubblichiamo il punto di vista di aziende e associazioni di categorie che guardano con attenzione ai tempi e ai modi della migrazione.

approfondimento

«La transizione da parte di Microsoft č iniziata dal 1998 con la disponibilitą di un’implementazione dell’Ipv6 da parte dei laboratori di cambridge. questo primo progetto era destinato ad aiutare la community Ipv6 che si stava occupando della definizione dello standard e a testare il protocollo durante la fase di sviluppo - afferma pier luigi dal pino, direttore rapporti istituzionali Microsoft Italia -. dal rilascio di Windows 2000 e poi in tutti i principali prodotti microsoft sono state inserite funzionalitą in grado di aiutare i clienti a realizzare sistemi e applicazioni in grado di trarre vantaggio dal protocollo Ipv6».

«Anche Ibm, che fa parte della Ietf, nel 1997 ha distribuito un sistema Unix compatibile con Ipv6 e da allora ha aggiornato tutti i suoi prodotti chiave - spiega Fabrizio Picca, integrated communication services specialist di Ibm iItalia -. Tuttavia i veri problemi non sono tanto per le reti aziendali quanto per il backbone e gliIsp».

«La migrazione verso l’Ipv6 č fondamentale - precisa Silvia De Fina, head of network technology 3Italia -. Ma per un operatore mobile come 3 Italia, l’Ipv6 significa anche oneri imponenti, non tanto per l’eventuale adeguamento tecnologico quanto per la gestione degli indirizzi a livello applicativo. Si tratta di costi per far interagire il mondo Ipv4 con quello Ipv6. per tutto il tempo in cui i due protocolli coesisteranno, infatti, non si risolverą il problema dell’esaurimento indirizzi, perchč finchč ci saranno servizi Ipv4 sarą necessario assegnare anche un indirizzo ipv4 al terminale. Molti si aspettano che sarą il fenomeno dell’always-on sui device mobili ad accelerare l’ora x, anche se la numerositą di tale fenomeno non dovrebbe superare i 400 milioni di indirizzi, una cifra che non mette in crisi gli spazi disponibili nel mondo Ipv4».

«In una fase di forte sviluppo della banda larga fissa e mobile, č fondamentale implementare programmi per la trasformazione delle reti in ottica all-Ip - ricorda Giancarlo Di Bernardo, head of business segment networks Italy di Ericsson -. l’azienda gią supporta sui propri prodotti hardware e software entrambi i protocolli, Ipv4 e Ipv6. Ci sono problematiche di coesistenza che vanno risolti, ma č innegabile che l’utilizzo dell’Ipv6 comporta vantaggi sia a livello di infrastruttura, per la semplificazione architetturale e il maggiore controllo dei servizi erogati, sia in ottica di servizi per l’utente perchč permette di assegnare indirizzi ip ai terminali e rende la comunicazioni dati pił sicura».

«La transizione sarą difficile - dice il vice presidente Aiip (Associazione Italiana Internet Provider) Joy Marino -. Per noi operatori la migrazione č un puro costo. La concorrenza č forte e nessuno č disposto a sobbarcarsi le spese per la nuova configurazione di rete, l’ampliamento di banda e le altre modifiche necessarie. Ma la pa potrebbe spingere il mercato: la rete della pubblica amministrazione č complessa, stratificata, caratterizzata da una perniciosa sovrapposizione di indirizzi: da un punto di vista logico ha tutto da guadagnare dall’Ipv6».



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AGGIORNAMENTI 24 GIUGNO 2009

--------------Dal primo luglio, il ministero dell’Industria e della Tecnologia informatica cinese vuole imporre a tutti i costruttori di personal computer di dotare gli apparecchi di un software che blocca automaticamente una serie di siti indesiderati. Piovono immediatamente le proteste, sommergendo il governo di critiche contro il provvedimento, molte delle quali lanciate proprio attraverso la Rete. Secondo il ministero, si tratta solo di una protezione dei giovani dai siti pornografici, ma per molti sarebbe solo un nuovo bavaglio come ci ha abituati in passato il geoverno cinese. In un sondaggio pubblicato dal Beijing Times, l’83 per cento degli interpellati afferma di ritenere che l’installazione obbligatoria del software, chiamato Green Dam-Youth Escort, sia una «violazione» della loro privacy. Inoltre, il 74 per cento pensa che comunque non funzionerà e il 93 per cento dichiara di non aver intenzione di pagare un costo addizionale per il software che, secondo la circolare ministeriale, dovrà essere incorporato a partire dal primo luglio in tutti i pc in vendita in Cina. L’opposizione di gran parte degli internauti cinesi alla nuova forma di censura si è espressa anche in interventi sui blog e sulle chat-line su Internet e con lettere ai giornali.

------------------ Euroconsult annuncia che la stima di nuovi satellite costruiti e lanciati nel periodo 2009-2018 si attesta sulle 1,185 unità, con una crescita di circa il 50% rispetto alla decade precedente (1999-2008). La crescita dei ricavi generati dalla produzione e dal lancio di questi satelliti è prevista in crescita della stessa percentuale, raggiungendo I 178 miliardi di dollari nello stesso periodo, secondo il rapporto di Euroconsult "Satellites to be Built and Launched by 2018, World Market Survey." appena presentato.

Entrambi i settori commerciale e civile avranno parte in questa crescita, anche se in maniera diseguale, e poca sarà l’influenza che avrà l’attuale crisi finanziaria sull'industria dello spazio. Gli stati e i governi sono I principali drivers della domanda in campo spaziale, specie per le applicazioni civili. Le agenzie governative civili e militari si stima lanceranno circa 770 satelliti nella prossima decade, con un aumento del 55% rispetta a quella appena conclusa. Due terzi di questi satelliti saranno per usi civile o duale. I satelliti civili rappresentano una proporzione più alta rispetto a quella che hanno avuto sul totale nel periodo 2009-2018.

I satelliti commerciali saranno ancora principalmente destinati alle telecomunicazioni, su orbite geostazionarie. Il mercato crescerà di un terzo, sia nel numero dei satellite sia per i ricavi. L'industria dei satelliti commerciali geostazionari per telecomunicazioni, è giunta alla sua maturità, ed il segmento dominante del mercato commerciale è rappresentato oramai dalla sostituzione di satelliti già attivi in orbita, con poche new entries, che significa la presenza di investimenti oramai ciclici. Euroconsult stima in 235 il numero di satelliti di questo tipo, lanciati nel periodo preso in considerazione, per un valore di 52 miliardi di dollari.

-----------------Anche i telefonini possono essere "vittime" di attacchi da parte di hacker. Accedere al proprio conto bancario tramite cellulare potrebbe sembrare privo di rischi, ma gli esperti della sicurezza sostengono che aspiranti hacker possono entrare in possesso di informazioni confidenziali attraverso un semplice messaggio di testo che appare identico a quelli inviati dal proprio operatore.

Chi lavora nel settore non riscontra eccessivi rischi visto che attualmente sono poche le persone che usano il cellulare per accedere al conto bancario ma il fenomeno è invece in crescita: se ne è parlato alla conferenza sulla sicurezza BlackHat Europe. «Non è necessario che gli hacker siano particolarmente abili per riuscirci» In alcuni cellulari, con software Windows di Microsoft, gli utenti non potrebbero bloccare gli attacchi degli hacker.

Fino ad ora i problemi di sicureza dei cellulari sono stati piuttosto limitati, grazie agli operatori che sono riusciti a proteggere il traffico di dati, ma questo nuovo rischio potrebbe essere al di fuori della loro potata in molti paesi dove l’analisi dei messaggi di testo non è consentita. I crescenti timori dei consumatori sulla capacità dei virus dei computer di attaccare anche i cellulari potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite dei nuovi servizi offerti dagli operatori, fondamentali per la crescita nei mercati maturi, dove i prezzi delle chiamate sono in calo.

-------------------Il mese di maggio, con oltre 336 milioni di euro, rappresenta, per il quinto mese consecutivo, un record storico per il gioco on line. Si registra +4,1% rispetto al mese precedente, +262% rispetto ad aprile 2008. Secondo i Monopoli di Stato, sempre a maggio, sono stati raccolti a distanza il 7,8% di tutti i giochi pubblici. Nei primi 5 mesi dell'anno sono stati giocati 1.510.267.879 euro, cioe' piu' della raccolta complessiva di tutto il 2008 (1.484.351.425 euro).



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AGGIORNAMENTI 17 GIUGNO 2009

-----------Non semplicemente «virtuale» ma «interattivo». Ecco cos’è il Museo di Baghdad realizzato dal Cnr e che potrà essere visitato on line dalla prossima settimana nel sito del Consiglio nazionale delle ricerche (www.virtualmuseumiraq.cnr.it).

Non è un mero catalogo virtuale delle opere esposte nel museo reale (appena riaperto grazie all’apporto dei tecnici del nostro ministero dei Beni Culturali), ma si tratta di un itinerario didattico attraverso il quale è possibile acquisire una conoscenza di base della storia e delle vicende archeologiche di quella parte di Medio Oriente che gravita tra il Tigri e l’Eufrate, l’antica Mesopotamia.

Il progetto è una «proiezione comunicativa del museo reale». Il museo on line è articolato in otto stanze, corrispondenti ad altrettante epoche: c’è una stanza preistorica, una sumera, una accadica-neosumera, una assira (la più ampia), una babilonese, una achemenide e seleucide (che abbraccia l’epoca dai persiani agli epigoni di Alessandro), poi quella partica e sasanide (relativa all’incirca al periodo romano) e una islamica che arriva al XII secolo.

Queste stanze sono presenti in icona sulla home page, dopo l’accesso al sito. Cliccando su ciascuna, si entra in uno spazio virtuale in cui sono esposti un certo numero di reperti particolarmente significativi. Per ciascuno viene riportata una scheda didattica e una esplorazione visiva che consente di guardare l’oggetto da diverse angolature. Per i pezzi più importanti sono stati allestiti anche dei filmati didattici (22 in tutto) di approfondimento e contestualizzazione storica. In ogni stanza, poi, viene riportata una carta geografica che localizza le città più importanti e i siti archeologici di maggiore rilievo del periodo affrontato. Da qui l’opportunità di individuare meglio la provenienza dei reperti esposti nella sala virtuale, ma soprattutto di accedere, cliccando sui nomi dei siti e delle città, ad una spiegazione dettagliata dei luoghi, con informazioni storiche e riferimenti archeologici, ma anche con documenti topografici di grande interesse, come piantine e foto satellitari.

Interessanti anche le ricostruzioni virtuali di alcuni monumenti, tra cui la porta di Ishtar a Babilonia (il cui originale è a Berlino), ma anche la mitica Torre di Babele.
----------Il sistema operativo Windows 7 sarà commercializzato in Europa dalla Microsoft senza che il browser della casa, Internet Explorer, sia preinstallato. Questo per rispondere alle critiche delle autorità dell’Unione europea, che ritengono lesivo della concorrenza il comportamento finora tenuto dalla Microsoft di privilegiare il proprio programma di navigazione per il Web.

Dopo l’annuncio, la Commissione Ue ha ricordato che è ancora in corso la sua ricognizione sul comportamento della multinazionale del software.

Nel caso fosse riconosciuta ufficialmente la lesione della concorrenza non sarebbe sufficiente non dotare il sistema operativo di alcun navigatore Web, bensì occorrerebbe che Microsoft offrisse diverse alternative concrete, come i browser «alieni» Safari, Firefox, Chrome e Opera.
--------------- I vertici di Finmeccanica, il colosso aerospaziale fra i leader mondiali per sistemi di difesa, avionica, aeronautica e spazio, vedono  ottimo il loro futuro. E sottolinea l'importanza della gestione finanziaria, per essere pronti a ripartire quando la congiuntura lo permetterà e continuare ad offrire standard di eccellenza investendo in ricerca e sviluppo.

Grande risalto dai vertici di finemeccanica, agli investimenti della Difesa Italiana per consentire a Finmeccanica di esplorare nuovi territori tenendo alti gli standards tecnologici da offrire ai mercati USA e UK, e si porta l'attenzione dei media sulla crescita del gruppo nei mercati emergenti e sui nuovi ordini che provengono da Emirati Arabi, India, Nord Africa, Russia, Malaysia e Turchia. La ripartizione dei ricavi nel 2010 dovrebbe vedere il settore aeronautico crescere del 10%, l'elettronica per la Difesa del 6% e la sezione Elicotteri dell'8%.

-----------Entro il 2010, al massimo entro il 2011, sara' completato il processo di digitalizzazione di tutto il sistema Giustizia in Italia. A tal fine sono gia' partiti alcuni progetti pilota -a Roma, Milano e Venezia- che sono arrivati al 40% del percorso per garantire l'accesso elettronico degli atti giudiziari agli avvocati. Lo hanno detto i ministri della Giustizia Angelino Alfano e della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

-----------Allarme web per i testi scolastici. Le Case editrici stanno attrezzandosi per offrire libri di testo su carta e integrazioni via internet. Ma tutto cio' si scontra con un settore scolastico e con molte famiglie che non hanno nemmeno l'adsl o non sanno come utilizzare il computer. E' quanto hanno sottolineato oggi a Torino, in un incontro all'Unione industriale di Torino, i responsabili dell'editoria scolastica di quattro delle principali Case editrici italiane.

--------- Il comitato editoriale di Wikipedia ha deciso di bloccare gli interventi provenienti dai simpatizzanti della Chiesa di Scientology sulle pagine dell’enciclopedia online ad essa dedicata e fatta dagli utenti stessi. I motivi sarebbero i forti contrasti, di lunga data, tra i detrattori e i sostenitori del movimento, fondato negli Usa nel 1954 da Ron Hubbard.

Con il divieto si impedisce la pubblicazione di articoli inoltrati sul web da scientology e dai suoi affiliati. Una decisione che va in controtendenza rispetto al "manifesto esistenziale" del modello wiki, cioè condividere gratuitamente con il maggior numero di persone informazioni su qualunque argomento e scritte da chiunque.



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AGGIORNAMENTO 10 GIUGNO 2009

---------------Nasce in Danimarca l'operatore mobile virtuale per bambini

Race Telecom A/S ha lanciato in Danimarca un nuovo operatore mobile virtuale rivolto ai bambini dai cinque ai dieci anni di età. Wigomo offre un cellulare (Wigomo One) dotato di Gps integrato con Google Maps, che consente ai genitori di sapere dove sono i figli in qualsiasi momento. L'azienda sta lavorando in partnership con Mvno e Mvne, che forniscono infrastrutture e servizi per raggiungere gli utenti finali.

Sebbene la fascia di mercato sia molto ristretta, solamente il 7% della popolazione danese, il potenziale di crescita si apre a scala mondiale: l'obiettivo futuro è, infatti, quello di commercializzare soluzioni diversificate a seconda dei paesi.

---------------e-Book, negli Usa anche i blog in abbonamento

L'offerta: tra i 99 cents e 1,99 dollari per ogni sottoscrizione su Kindle: ma il 70% se lo tiene Amazon.

Mentre molti guardano preoccupati al futuro economico dei giornali di carta, negli Usa Amazon scommette su e-paper e blog come fonti di guadagno.

A dieci giorni dal lancio di Kindle Dx, il celebre sito di commercio elettronico sfodera "Kindle Publishing for Blogs", un servizio che consente agli autori di blog di pubblicare i propri contenuti a pagamento attraverso il Kindle Store. Dal negozio virtuale, i lettori in possesso del dispositivo potranno scaricarli automaticamente, sottoscrivendo un piccolo abbonamento mensile, di cui Amazon tratterrà il 70%, lasciando ai blogger il restante 30%.

Poco rispetto a quanto offre Apple agli sviluppatori che decidano di vendere programmi per iPhone e iPod su iTunes. Inoltre, Amazon non permette agli autori di stabilire il prezzo a cui desiderano distribuire i propri contributi né informa sui criteri con cui determina il valore degli stessi.

Al momento, tutti i blog sono disponibili a 99 centesimi o 1.99 dollari al mese. Va aggiunto che non si tratta di materiali nuovi, creati apposta per Kindle, ma degli stessi post normalmente visibili su Internet e raggiungibli gratuitamente con altri dispositivi in grado di navigare, come pc, netbook o smartphone.

Non è chiaro allora, chiosano su Punto Informatico, perchè questo modello di business dovrebbe risultare vincente.

------------- Fastweb, Telecom Italia e Wind, i principali operatori di telecomunicazioni di rete fissa in Italia, hanno lanciato il sito dell’Associazione Italiana Operatori IPTV,  www.associazioneiptv.it, un punto di riferimento per chi cerca informazioni sull’associazione e sulla piattaforma IPTV.

L’obiettivo è diffondere l’utilizzo della piattaforma IPTV in Italia e giocare un ruolo di primo piano nel momento dello switch off che vede lo spegnimento della TV tradizionale via etere e il passaggio alle tecnologie digitali entro il 2012.

Nel sito si possono trovare informazioni sull’associazione e le sue attività; notizie sulla piattaforma IPTV, sull’offerta di canali tradizionali e a pagamento, e sul video on demand; indicazioni su come procurarsi il decoder; il calendario aggiornato, regione per regione, del passaggio dei canali della tv tradizionale dalla Tv analogica a quella digitale.

Il sito ha un obiettivo didattico e di informazione sull’IPTV, la forma più avanzata di televisione digitale interattiva, aperta all’offerta di tutti gli operatori del mercato. Con un solo decoder, senza bisogno di parabole, i clienti hanno infatti accesso ai canali tradizionali (Rai, Mediaset, La7), ai nuovi canali del digitale terrestre (Rai 4, Boing ecc.), alle principali offerte a pagamento sul mercato (Sky, Mediaset Premium).

Inoltre sull’IPTV sono disponibili i pacchetti di programmi predisposti dall’operatore che consentono di vedere in modalità on-demand, e quindi senza vincoli di orario o di palinsesti, migliaia di film, serie tv, cartoni animati, documentari.

----------Benedetto XVI apre la web-finestra e si affaccia sulla piazza virtuale. Il Pontefice, smarcandosi dagli altolà vaticani ai «social networks», ha lanciato ieri il suo profilo su «Facebook», la comunità telematica che raduna in una rete planetaria 200 milioni di persone. L’approdo di papa Ratzinger nel cyberspazio è l’esito di «Pope2You» (Pope to you), il piano del dicastero vaticano delle Comunicazioni sociali per avvicinare la Chiesa al linguaggio dei giovani grazie ai «new media». Un progetto «di frontiera» che apre il pontificato, oltreché a «Facebook», ad altri mondi digitali come i-Phone (è stata creata una specifica applicazione per vedere il Papa sulla piattaforma iPhone e iPod touch), YouTube e Wikipedia.

«Da qui la Chiesa porterà la parola di Cristo ai giovani di tutto il pianeta, comunicando in amicizia con loro - spiega l’arcivescovo Claudio Maria Celli, ministro vaticano della Comunicazione -.Saranno disponibili notizie in tempo reale, in cinque lingue, sull’attività di Benedetto XVI, da leggere anche sul telefonino».


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AGGIORNAMENTO 3 GIUGNO 2009

-------------- Rivedere le leggi antiterrorismo, se queste interferiscono con la libertà di stampa, ed assicurare che Internet sia un servizio pubblico e disponibile a tutti e a basso costo. Questi,due degli impegni che hanno sottoscritto  i ministri delle comunicazioni dei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa riuniti a Reykjavik (Islanda) per discutere di nuovi media e libertà di stampa. La decisione di chiedere una revisione delle leggi anti terrorismo per assicurare che queste non comprimano la libertà di stampa è stata presa accogliendo le richieste dei giornalisti europei, preoccupati dai molteplici casi in cui queste leggi sono state utilizzate contro la stampa. Mentre il riconoscimento dell’importanza assunta da Internet come mezzo di comunicazione e di informazione ha spinto i ministri ad approvare un documento con cui si suggerisce la necessità di rivedere la definizione di 'media'. Lo scopo è assicurare che le nuove forme di informazione rispettino gli stessi standard sinora rispettati dai giornali e dalle televisioni nel fornire notizie.

------------E sempre dalla Commissione Ue: si va verso licenza europea per download

 della musica. L’antitrust europeo ha chiesto all’industria musicale di agire rapidamente per cambiare il sistema di licenze che attualmente impedisce ai negozi di musica online, come ad esempio iTunes, di offrire le stesse canzoni in tutta Europa.

Il download di musica in Europa non ha lo stesso successo che negli Stati Uniti e riempie solo una piccola parte del vuoto lasciato dal crollo della vendita di Cd nei ricavi delle industrie discografiche.

Una parte del problema è che in Europa i diritti musicali sono venduti separatamente in ciascun paese, il che ha impedito a iTunes, di proprietà di Apple, di creare un negozio unico per tutta l’Ue.

La società è invece costretta a procurarsi le licenze in ogni Stato membro dell’Ue e a creare negozi nazionali separati con diverse selezioni musicali.

Il commissario per la Concorrenza, Neelie Kroes, ha dichiarato che le discussioni dei regolatori con l’industria della musica ha portato la Sacem e la casa discografica EMI a convincersi a vendere la loro musica a gestori in tutta Europa.

Proprio la Commissione europea aveva chiesto alle società, nel luglio scorso, di cambiare un sistema di contratti che consente agli artisti di raccogliere pagamenti solo da un’agenzia basata nel loro paese.

Secondo la Commissione, ci sono 24 società che trattano i diritti d’autore in violazione delle regole antitrust, ma per ora non sono state imposte multe. Le società sono rappresentate dalla Cisac, la Confederazione internazionale delle società di autori e di compositori.

I musicisti guadagnano soldi con la loro musica dopo aver registrato i diritti d’autore con società collettive. Questi gestori poi vendono i diritti delle canzoni ai servizi online, alle stazioni radio e alle discoteche.

------------L’enciclopedia Treccani d’ora in poi sarà disponibile online gratis.

L’iniziativa parte subito con la firma dell’intesa siglata  dal ministro della pubblica amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta e l’amministratore delegato del prestigioso istituto dell’Enciclopedia Italiana Francesco Tatò a Palazzo Chigi.

Il Ministro e l'Istituto per l'Enciclopedia Italiana hanno l'obiettivo comune di "consentire ai cittadini e ai docenti delle scuole di utilizzare e sviluppare contenuti culturali". Per questo motivo, l'Istituto Treccani renderà disponibili i contenuti digitali dei propri archivi, sviluppando insieme con il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie della Presidenza del Consiglio strumenti collaborativi, per consentire ai docenti la produzione di contenuti didattici e di ricerca, regolati secondo i principi dei Creative Commons.

L’accordo per lo sviluppo della didattica e della cultura in rete prevede la digitalizzazione dei contenuti a carico del Ministero e rientra nel programma e-Gov 2012.

Tutta l’enciclopedia, oltre 200mila lemmi, sarà consultabile sui siti www.innovascuola.gov.it a a uso e consumo di studenti e insegnati e poi sul portale del cittadino www.italia.gov.it., e sul portale scuola dell’istituto (www.treccani.it/portale/sito/scuola).

In particolare sono disponibili: l’Enciclopedia Italiana di Scienze Lettere e Arti, l’Enciclopedia Treccani Trevolumi, il Treccani sinonimi e contrari, la piccola Treccani, il Dizionario

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AGGIORNAMENTO 27 MAGGIO 2009

-------- Renault e Ondas annunciano la sottoscrizione di un contratto teso a proporre, dal 2012, ricevitori di radio satellitare nelle auto del Gruppo Renault vendute in Europa.

Progressivamente disponibile in tutti i Paesi europei dal 2012, la radio satellitare consentirà agli abbonati di sintonizzarsi su stazioni radio specializzate in musica, informazioni, dibattiti, sport, traffico, meteo, senza pubblicità e nelle principali lingue europee. Inoltre, i canali di dati digitali daranno accesso ad altri servizi correlati, attinenti alle informazioni stradali, alla sicurezza, alla gestione dell'auto o anche a video per i passeggeri.

Queste tematiche verranno trattate da Ondas Media SA, con base a Madrid, attraverso oltre 150 stazioni radio. La copertura paneuropea di qualità digitale 24 ore al giorno consentirà a ciascuno di ascoltare le proprie trasmissioni preferite all'estero oppure di esercitarsi in una lingua straniera. Presente dal 2001 negli USA, dove ha conquistato oltre 19 milioni di abbonati, la radio satellitare è disponibile su tutto il territorio americano e propone agli abbonati un'ampia gamma di programmi, completati da servizi di informazione ed intrattenimento. I diversi operatori americani offrono, attualmente, oltre un centinaio di stazioni ciascuno, via satellite o anche con trasmettitori terrestri e su Internet. Gli abbonati possono ascoltare le loro trasmissioni preferite sull'autoradio o anche su ricevitori portatili e domestici.

-----------------------Internet entra nelle scuole danesi non solo come aiuto allo studio, ma anche come strumento accessibile durante gli esami. Per ora solo in via sperimentale, agli studenti con i voti migliori verrebbe data la possibilità di utilizzare pc connessi alla Rete, con la motivazione, dicono i responsabili, che non è necessario inibire l'utilizzo di accessori che hanno contribuito alla loro preparazione.

Come precauzione contro i plagi, sono previsti controlli da parte degli insegnanti, per rintracciare le pagine Web consultate dagli allievi durante le prove scritte.

Uno dei rischi probabili è che i più disinvolti con le tecnologie riescano a trovare il modo di bucare le protezioni e mettersi in comunicazione tra loro, o con persone esterne, tramite la Rete. I test danesi cominceranno nelle scuole  già dal prossimo autunno.

------------ Altro che degenerazione digitale,  i libri non scolastici nei consumi culturali dei 6-19nni - tv esclusa - si piazzano al quarto posto dopo cinema, pc e radio nella giornata dei ragazzi. E, a sorpresa, vengono prima di Internet, degli spettacoli sportivi, persino di concerti e discoteche. Parola di Istat e dell’indagine presentata al Lingotto dall’Associazione italiana degli editori e realizzata su un campione rappresentativo di 20mila famiglie italiane. Il 56,6% dei ragazzi italiani fino ai 19 anni legge, il 53,3% usa Internet, «solo» il 23,1% va ai concerti. Questo risulta ancora più marcato in alcune fasce d’età: basti pensare che nei ragazzini di 6-10 anni la lettura di un libro - non per motivi scolastici - è più comune dell’ascolto della radio e dell’uso della Rete. I consumi culturali dei 6-19nni - secondo la ricerca - sono cambiati notevolmente tra il 1998 e il 2008. È cresciuto dal 2000 al 2008 del 22% l’uso di internet e del 21,9% quello del pc. Ma è cresciuta pure la lettura, passando dal 52,1% del 1998 al 56,6% del 2008.

Non esiste dunque, secondo l’Aie, alcun effetto sostituzione tra libri e intrattenimenti digitali: i livelli di lettura tra chi usa il pc sono decisamente maggiori rispetto a quelli rilevati tra chi non usa il pc. Per tutti questi motivi il mercato del libro per ragazzi continua a mostrare andamenti complessivamente migliori rispetto al più generale mercato della libreria + Internet.
***Segnaliamo in tema a questa notizia che la Fiera del Libro, Galassia Gutenberg è in programma dal 29 maggio al 1 giugno presso la Stazione Marittima di Napoli
---------- Eutelsat ha lanciato nel Regno Unito il servizio Internet via satellite Tooway. Con 29 sterline mensili, gli abbonati britannici che vivono in aree non servite dalle infrastrutture terrestri per le connessioni veloci potranno accedere a un servizio a banda larga di 2 megabit al secondo (Mbps). Tooway e' stato inoltre concepito per consentire ai distributori di proporre una soluzione "triple play", aggiungendo i servizi di televisione e di telefonia su Ip con un'unica apparecchiatura. Lo scorso gennaio Lord Carter, consigliere per le comunicazioni del premier britannico Gordon Brown, ha annunciato l'impegno del Governo a dare a ogni abitazione del Regno Unito un collegamento internet in banda larga a entro il 2012. Secondo una ricerca condotta dal centro studi Point Topic, un'ampia fetta del territorio britannico e' attualmente lontana da qualsiasi soluzione terrestre che permetta di raggiungere la soglia dei 2 Mbps, auspicata da Lord Carter.

Il digital divide interessa il 15% delle case dell'East Midlands, il 16% nel Nord-Est, il 20% nel Sud-Ovest e intorno al 14% nel Sud-Est.

In queste regioni, la soluzione via cavo terrestre per gli abbonati necessiterebbe di investimenti molto costosi, obiettivo impossibile da raggiungere entro il 2012. "Il servizio Tooway - ha dichiarato Arduino Patacchini, direttore del dipartimento Multimedia di Eutelsat - si afferma come una soluzione perfettamente adattata agli obiettivi evidenziati da Lord Carter".


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AGGIORNAMENTO 20 MAGGIO 2009

-----------Il 18 maggio scorso si è celebrato il World Telecommunication and Information Society Day, la giornata delle telecomunicazioni voluta dalla Unione Internazionale delle Telecomunicazioni di Ginevra. Questa occasione celebrativa si ripete ogni anno dal 1865, data di fondazione della UIT, solo da poco si è allargata non solo alle telecomunicazioni convenzionali, ma anche e soprattutto le cosiddette ICT, ovvero la rete internet. Quest’anno il tema scelto per le celebrazioni è “Protecting children in cyberspace”, ovvero la protezione dell’infanzia e dei bambini che navigano su internet. Aumentano infatti anche a livello mondiale le statistiche di quanti pur essendo minori navigano sul web. Secondo i dati  eleborati  dalla UIT, almeno un miliardo e mezzo di persone al livello mondiale naviga su internet, 400 milioni di questi hanno accesso tramite banda larga e il 60% del totale sono teenagers sui 15 anni di età. Il pubblico giovanile è spesso attratto dalle chat room, ed è proprio qui che si nascondo le insidie e dove sono facili prede dei pedofili. L’argomento assai spinoso è entrato a far parte dell’agenda dell’UIT nell’ambito  della sicurezza in rete, e verrà proposto nelle sedi opportune a capi di stato e ministri competenti. Madrina d’onore per questa giornata è sta la Regina di Svezia  Silvia, che non ha perso occasione per lanciare un forte monito dal web della UIT a forchè i governi nazionali si impegnino concretamente nella lotta al cybercrimine. E proprio in questa direzione, la  World Telecommunication and Information Society Day ha lanciato quest’anno un appello alle nazioni per creare visibilità intorno a queste problematiche, supportare le guide linea per la protezione dell’infanzia, compreso la partecipazione alle conferenze ITU da parte degli Stati Membri, identificare i possibili rischi da parte dei bambini, individuare le risorse atte a promuovere la tutela in questo campo e promuovere un’azione globale per combattere i cybercrimini contro l’infanzia. Ovviamente l’argomento è ampiamente sviluppato su www.itu.int

----------L’Europarlamento ha bocciato a larga maggioranza, il 6 maggio a Strasburgo, le nuove norme Ue che avrebbero permesso alle autorità amministrative degli Stati membri di "tagliare" l’accesso a Internet degli utenti che scaricassero illegalmente contenuti sottoposti a copyright, così come prevede una legge attualmente in discussione in Francia.

Con 407 voti a favore, 57 contrari e 171 astenuti, gli eurodeputati hanno approvato in seconda lettura un emendamento - nell’ambito del compromesso complessivo con il Consiglio Ue sul pacchetto di riforma delle telecomunicazioni - in cui si conferma la posizione dell’Europarlamento secondo cui l’accesso a internet può essere negato in caso di downlaod illegale solo a seguito di un ordine del giudice, e non su semplice decisione amministrativa. L’approvazione dell’emendamento ha fatto cadere l’intero testo sulla riforma delle Tlc, perché i negoziati di compromesso con il Consiglio Ue non prevedono modifiche e sono approvati solo se l’Europarlanento li accetta integralmente. Il pacchetto sarà ora rinviato al ’comitato di conciliazionè dove le due istituzioni comunitarie cercheranno un nuovo accordo sulla riforma, che mira a migliorare la concorrenza e la tutela dei consumatori sul mercato europeo delle telecomunicazioni. Quello della repressione del download illegale era ormai il solo punto controverso del pacchetto, fra l’Assemblea di Strasburgo e i governi dei Ventisette.

------------E Si adegua quasi subito anche l’Italia e…..

Infatti la Siae, la Società italiana autori ed editori, apre alla diffusione gratuita delle opere musicali su Internet. «Presso la Siae è istituito un apposito registro delle opere musicali che potranno essere gratuitamente utilizzate su Internet con l’indicazione del rispettivi autori», ha annunciato il presidente Siae Giorgio Assumma al Forum Diritto d’autore, web e pirateria organizzato dalla Siae e dall’Ars (Assemblea Regionale Siciliana), al Palazzo dei Normanni a Palermo.

Assumma ha spiegato che «Internet è un eccezionale strumento di circolazione delle opere e la Siae non vuole in alcun modo ostacolare la libera diffusione delle stesse».

«L’autore che voglia concedere l’uso gratuito delle sue opere su Internet - ha aggiunto - può chiedere alla Siae di escludere dalla sua tutela i diritti relativi alle utilizzazioni di queste opere sulle reti telematiche e di telefonia mobile o di altre forme analoghe di fruizione delle opere».

----------------Per concludere una notizia quasi di colore

Sarebbero fra i 10.000 e i 20.000 i francesi che ogni anno fanno dei test all’estero, attraverso Internet, per stabilire la paternità dei propri figli. Lo scrive Le Journal du dimanche, dedicando un ampio servizio a quello che chiama «Il grande segreto delle donne».

Il giornale cita una ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Lancet, secondo la quale un figlio su trenta non sarebbe del padre dichiarato. La scoperta - scrive il giornale francese - è avvenuta nell’ ambito di uno studio sulla trasmissione delle malattie genetiche attraverso varie generazioni.

In Francia i test sulla paternità sono illegali. Solo un giudice può ordinarlo: ogni anno, su decisione del tribunale, sono fra i 1.300 e i 1.500 i test effettuati. Così, «esplode il grande business dei test su internet» su siti stranieri: è «semplice come acquistare un kit per la gravidanza in farmacia».

Ed è soprattutto rapido: in pochi giorni, dopo aver pagato e ricevuto il kit, si conosce il risultato, mentre nei procedimenti giudiziari occorrono fra i 12 e i 18 mesi. Il costo del test, in un aula di giustizia, è sui 500 euro, senza contare le spese legali. Su Internet le tariffe variano dai 159 euro ai 700: un business stimato in cinque milioni di euro.

****extra------Partita la XX edizione del Forum Pa

La Pubblica amministrazione come possibile soluzione per uscire dalla crisi, la Pa che funziona con la forza delle idee e dell’innovazione. Sono questi i temi della XX edizione del Forum Pa conclusosi il 14 maggio alla Nuova Fiera di Roma, con 14mila mq di esposizione e 250 espositori. Tra i progetti chiave dell'evento, tre sono quelli ideati dal ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, fondati sul migliore utilizzo delle reti esistenti e sulla collaborazione dei soggetti -pubblici e privati - in un clima di concorrenza. Il  primo è «Reti Amiche»: un’iniziativa per facilitare l’accesso dei cittadini-clienti alla Pa e per ridurne i tempi di attesa. Inoltre, il progetto «Linea amica» realizzato utilizzando il Formez consiste nella creazione di un network di tutti i principali contact center della Pa: le amministrazioni pubbliche rispondono al cittadino attraverso oltre 5.000 uffici di relazione con il pubblico o call center che ogni giorno ricevono oltre 500.000 richieste di informazioni e servizi via telefono o web. Il terzo progetto «Mettiamoci la faccia» è forse il più innovativo e si avvale degli ’emoticon’, le faccine (utilizzate negli sms soprattutto dai giovani) per esprimere il grado di soddisfazione dei cittadini-clienti partendo dalla constatazione che i servizi pubblici non sono venduti sul mercato. E poi ancora le azioni degli enti locali per superare il digital divide.



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AGGIORNAMENTO 13 MAGGIO 2009

-------Microsoft ha presentato una risposta formale alle accuse della Commissione europea, secondo cui il fatto di legare il browser Internet Explorer al sistema operativo Windows rappresenta una violazione delle regole Antitrust. Il gruppo di Redmond può anche chiedere di ottenere un’audizione prima che i funzionari europei prendano una decisione finale che potrebbe costare all’azienda un’ammenda pari al 10% dei suoi ricavi globali annuali. Secondo i regolatori europei, il fatto di aggiungere Internet Explorer all’onnipresente Windows rappresenta un «vantaggio distributivo artificiale con cui gli altri browsers non sono in condizioni di competere». Internet Explorer è uno dei browser più usati al mondo, ben più dei concorrenti Firefox, e Safari. Microsoft non ha risposto ufficialmente alle accuse, ma ha dichiarato a gennaio, quando Bruxelles ha dato voce alle sue osservazioni, di essere impegnato ad operare nel pieno rispetto delle regole europee. L’indagine della Commissione su Internet Explorer è iniziata un anno fa, dopo che il produttore norvegese di Browser, Opera Software, ha presentato una reclamo, sostenendo che Microsoft danneggia i concorrenti non solo con legando il browser a Windows, ma anche per il fatto di non seguire gli standard web comunemente accettati. Un’accusa a cui Microsoft ha risposto spiegando che il suo ultimo browser, Internet Explorer 8, rispetta pienamente questi standards.

------ Time Warner si disfa di Aol

NEW YORK. L’azienda ha annunciato l’intenzione di provvedere allo "spin off" della divisione Internet, acquistata nel 2000 per 182 miliardi di dollari. Time Warner ha anche specificato di voler riacquistare la quota del 5% di Aol che aveva ceduto a Google e, solo dopo, provvedere allo scorporo. La notizia fa seguito alla diffusione dei dati del primo trimestre che hanno visto calare gli utili del 14%, soprattutto a causa della contrazione delle entrate pubblicitarie. L’utile netto è sceso a 661 milioni di dollari dai 771 milioni registrati nello stesso periodo 2008. 

-------In Abruzzo, I Satelliti riprendono la zona del sisma. Sono disponibili le prime immagini della zona de L'Aquila riprese dai satelliti di COSMO-SkyMed. L'immagine e' la composizione di altre due acquisite in modalita' 'Spotlight' (10 x 10 km) prima e dopo il sisma, rispettivamente il 22 marzo e la mattina del 7 aprile, e utilizzando la tecnica dei falsi colori evidenziano alcune modificazioni provocate dal sisma a edifici e infrastrutture. 'Una analisi precisa sara' possibile nelle prossime ore solo dopo il confronto con una ripresa ottica", ha spiegato Alessandro Coletta, mission manager di COSMO-SkyMed, che ricorda come la rapida acquisizione ed elaborazione delle immagini sia stata resa possibile dall'impegno del personale di Telespazio, che gestisce il segmento di terra del satellite.

----------Nato per le spie, viene venduto soprattutto agli ‘smemorati’ di mezzo mondo e in particolare negli Stati Uniti. E’ lo Zoombak, il GPS personal locator da piazzare nel cassettino portaoggetti dell’automobile, sul collare del cane o addirittura nello zainetto del bambino. Molto piccolo, pesa circa 70 grammi e ha un’autonomia delle batterie di cinque giorni. Puoi schiacciare la funzione ‘Find now to see’ per vedere dove si trova la ricetrasmittente, seguire il suo percorso sulla mappa e con lo zoom seguire esattamente la sua attuale posizione. “E’ molto richiesto – spiegano dall’azienda – da chi si dimentica spesso dove ha posteggiato la propria vettura”. Di più. Lo Zoombak ti invia un messaggio di posta elettronica o un sms per avvisarti se qualcuno sta cercando di rubare il localizzatore o sta tentando di strapparlo dal collare del cane. Puoi anche stabilire un’area di sicurezza: la scuola e il parco giochi.

--------------Dal 12 al 14 maggio il gruppo leader per la lotta al phishing, l'Anti Phishing Working Group (APWG) organizza a Barcellona la propria conferenza annuale sul crimine elettronico.

Il mese prossimo, la conferenza sul crimine elettronico di Barcellona riunirà leader esperti nel settore delle operazioni informatiche, della sicurezza e del Law Enforcement di Europa, Stati Uniti, Asia e Australia per discutere in merito alle priorità operative nella guerra globale contro il phishing e tutte le forme di crimine elettronico. La conferenza sarà condotta in inglese con traduzione in spagnolo.Addetti al contrasto verso il crimine elettronico, investigatori e tecnici nel settore della lotta al crimine elettronico provenienti da industrie e agenzie pubbliche di tutto il mondo si riuniranno a Barcellona il mese prossimo, per partecipare al terzo summit sulle operazioni contro il crimine elettronico CeCOS III (Counter-eCrime Operations Summit) dell'Anti-Phishing Working Group (APWG), conferenza annuale internazionale volta a definire una risposta congiunta dell'industria privata e del settore pubblico contro il flagello del crimine elettronico globale.




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AGGIORNAMENTO 6 MAGGIO 2009

----------Verizon Wireless sarebbe al lavoro al fianco del colosso del software Microsoft per produrre un nuovo palmare, che potrebbe fare concorrenza al popolare dispositivo portatile iPhone della Apple.

Il Wall Street Journal riporta che le due società sono in fase di progettazione ed intendono realizzare un telefono cellulare dotato di touch screen e del sistema operativo per dispositvi portatili Windows Mobile, la cui posizione di mercato è messa a dura prova dagli smart-phone come iPhone e Blackberry, che utilizzano altri sistemi. Secondo l’articolo, che cita fonti anonime ed è apparso martedì sul sito online WSJ.com, il lancio del nuovo prodotto dovrebbe avvenire all’inizio dell’anno prossimo.

----------- Global Research, la divisione di sviluppo tecnologie di General Electric Company, ha annunciato un importante progresso nello sviluppo della tecnologia di storage ottico di nuova generazione. I ricercatori GE hanno dimostrato con successo un innovativo sistema di storage micro olografico in grado di supportare 500 gigabyte di archiviazione su un disco delle dimensioni di un normale DVD. I dischi olografici realizzati da GE potranno essere letti e registrati su sistemi molto simili a un tipico Blu-ray o DVD player, benché sfruttino un sistema di immagazzinamento dati differente: infatti mentre per i primi è possibile utilizzare solamente la loro superficie per l'incisione delle informazioni, nei nuovi supporti olografici è possibile sfruttare l'intero volume dei dischi grazie alla tridimensionalità degli ologrammi. Questi elementi funzionano come minuscoli specchi in grado di rifrangere la luce del laser del lettore e consentire la decifrazione dei dati in essi contenuti. Ciò consente di organizzare più livelli di ologrammi su un unico disco, aumentandone considerevolmente la capacità per lo storage delle informazioni.

-------- E' Virle, comune piemontese, la quinta tappa del progetto di Vodafone Italia per contribuire alla riduzione in Italia del digital divide. Virle e' il primo comune del Nord dove Vodafone, nell'ambito del progetto, ha portato la banda larga mobile fino a 7.2 megabit al secondo in download, con la tecnologia Hsdpa (High speed download packet access, l'evoluzione dell'umts). ''Ci auguriamo di aver dato un utile contributo a ridurre il divario digitale - ha sottolineato Tiziana Olivieri, Direttore Nord Ovest di Vodafone Italia - un risultato che conferma il nostro costante impegno nell'assicurare i migliori servizi disponibili ai clienti ma anche un esempio delle concrete possibilita' offerte dalla banda larga mobile per affiancare i servizi di rete fissa in modo efficiente ed efficace nella copertura del digital divide. Per il Nord Italia abbiamo deciso di partire dal Piemonte, regione nella quale e' molto sentito il problema dell'accesso al web'' Il progetto di Vodafone conferma quanto gia' realizzato dal programma Wi-Pie della Regione Piemonte: ''Quando il programma regionale Wi-Pie e' partito - ha commentato l'assessore all'Innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati - i Comuni che non avevano un accesso veloce a Internet erano circa 900. Oggi, invece, tutti i piemontesi, quattro milioni e duecentomila persone, vedono riconosciuto il loro diritto di accesso alle informazioni e alla rete. Non si tratta soltanto di un problema di recupero della produttivita', ma piu' in generale di una questione di democrazia e di appartenenza''.

------------- A 83 anni appena compiuti, la regina Elisabetta II d’Inghilterra ha spedito la sua prima email ufficiale, con tanto di stemma reale e firma “Elisabeth R”. I destinatari sono stati 23 giovani blogger residenti in paesi del Commonwealth, l’unione delle ex colonia britanniche che quest’anno compie 60 anni. Elisabetta già nel 1976 fu la prima monarca a entrare nell’era della posta elettronica, quando mandò un messaggio tra due basi militari. Ma dopo quell’exploit, è rimasta legata a forme più tradizionali di comunicazione: lettere, telegrammi, e videomessaggi. Ora, nello stesso mese in cui ha ricevuto un iPod dal presidente americano Barack Obama, la sovrana è tornata a frequentare internet. E per un motivo: il tema delle celebrazioni del sessantesimo anniversario del Commonwealth è infatti «Al servizio di una nuova generazione», e i giovani blogger che hanno ricevuto la mail di ringraziamento hanno raccontato sul sito di Buckingham Palace come si vive nei rispettivi paesi (dal Canada alla Giamaica, fino a Papua Nuova Guinea e al Belize), e le loro aspettative per il futuro. La mail reale ha l’intestazione «Un messaggio da Sua Maestà la Regina», e all’interno la sovrana scrive: «Oggi celebriamo i valori e le aspirazione del Commonwealth, che ha sostenuto la nostra famiglia di nazioni nel corso della storia, e che spero continui a ispirare le generazioni future».



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AGGIORNAMENTO 29 APRILE 2009

-----------Un appello alle aziende Ict per raccogliere la disponibilità a contribuire, secondo le proprie competenze, alla realizzazione di laboratori didattici completi (macchine e cablaggio) nelle scuole abruzzesi colpite dal sisma. A lanciarlo è la Fondazione Mondo Digitale, con il progetto «Ict per l’Abruzzo: inclusione, connessione, tecnologia».

L’obiettivo  è quello di «accelerare il processo di ricostruzione e la ripresa delle normali attività didattiche, garantendo pari opportunità di studio anche ai ragazzi abruzzesi».

Le aule informatiche comprenderanno postazioni con caratteristiche tecniche avanzate, collegate a un sistema di rete locale e a Internet, e saranno provviste delle principali periferiche (stampanti, scanner, webcam, masterizzatore ecc.).

Nei prossimi giorni, la Fondazione Mondo Digitale prenderà accordi con le autorità locali per valutare con maggiore precisione le necessità logistiche delle scuole e coordinare il piano di intervento con le "aziende donatrici". Saranno valutate anche soluzioni immediate e personalizzate, seppure provvisorie, per portare la scuola digitale perfino nelle tendopoli, con postazioni portatili e collegamenti senza fili. L’obiettivo del progetto «Ict per l’Abruzzo», infatti, ribadisce la Fondazione, «è coinvolgere soggetti diversi nell’affermazione del diritto-dovere allo studio anche in situazione di emergenza».

--------------Garantire l’accesso neutrale a Internet; rimuovere gli ostacoli che impediscono la parità di accesso alle reti di comunicazione dei cittadini che versano in condizioni di disabilità, disagio economico, sociale e diversità culturale; sviluppare l’uso del software libero nella pubblica amministrazione; diffondere le nuove tecnologie nel sistema delle imprese. Sono questi i punti principali di un disegno di legge dei senatori del Pd Vincenzo Vita e Luigi Vimercati, presentati oggi nell’ambito del convegno Libertà di rete.
Libertà di software.«Questo non è un testo, è un pretesto, abbiamo la volontà di continuare su questa strada e questi argomenti - dice Vita - perchè la Rete può essere considerata una metafora di un’idea diversa di sviluppo. Vogliamo rispondere all’ipotesi censoria che sta riaffiorando nel dibattito politico non solo con un ’nò, ma anche con una proposta».

Il disegno di legge di Vita e Vimercati tiene conto del dibattito sulla neutralità di Internet, su cui fino ad ora si è retta la Rete, che rischia di essere messa in discussione: e il riferimento è alla proposta di legge francese sulla ’protezione dei diritti su Internet’, bocciata di recente, e alla presentazione negli Stati Uniti di una proposta di legge che consente al presidente - per garantire la sicurezza delle infrastrutture di rete - di dichiarare lo stato di emergenza nazionale anche in materia di sicurezza informatica e di intervenire sul traffico Internet rallentandolo o addirittura bloccandolo.

«Non so le ipotesi censorie che seguito avranno in Italia - aggiunge Vita - ma la bocciatura della Francia è un segnale che i conservatori dovrebbero recepire. Questa è un’occasione per ricostruire un dialogo culturale, abbiamo l’ambizione di confrontarci in Parlamento con questa maggioranza».

Internet è «una straordinaria risorsa, è bene che la politica aiuti i cittadini a usarla al meglio ma non è bene che la politica, come accaduto recentemente in Francia, scelga delle regole punitive, seppur con nobili fini come arginare fenomeni criminali» ha dichiarato il responsabile Comunicazione del Pd, Paolo Gentiloni. «La proposta del Pd - aggiunge Gentiloni - punta a valorizzare la grande risorsa di internet e a dire no ai tentativi di volerla limitare».

-----------------A seguito dell'accordo stretto in ottobre tra Nokia e Visa per il primo cellulare che funziona anche da carta di credito, il produttore scandinavo si prepara ad immettere sul mercato americano il modello Classic 6212 equipaggiato con la tecnologia che lo rende possibile. Come si legge sul New York Times, il telefonino permetterà di effettuare acquisti grazie alla funzionalità Nfc (Near-Field Communications), che si attiva facendo passare il dispositivo davanti ad un lettore, utilizzato oggi per leggere le carte di credito, in grado di dialogare con il microchip incorporato nel terminale mobile e confermare la transazione.

Gli utenti americani saranno i primi in Occidente a poter utilizzare in questo modo i propri account Visa. Il servizio, infatti, è attuamente già disponibile in Malesia, ma si espanderà ad altri paese nei prossimi anni.

---------------L’università di Bologna è la prima in Italia per diffusione online delle sue ricerche scientifiche. Almeno secondo la classifica "Ranking Web of World Universities" stilata dal Csic - il maggiore centro nazionale di ricerca spagnolo, equivalente del nostro Cnr - di cui l’università di Palermo riporta alcune posizioni. L’ateneo siciliano si colloca 14esimo in Italia (ma secondo nel Sud della Penisola, dopo Napoli) e 521esimo al mondo, mentre quello bolognese è l’unico italiano presente nella ’top 100’ (in 93esima posizione). Al vertice globale c’è il Mit di Boston, Usa.

approfondimenti e contenuti extra

Il Csic ha preso in considerazione 5 mila atenei in tutto il pianeta, fra cui gli 87 (statali e non) distribuiti lungo lo Stivale. La classifica è basata sul Wif (Web Impact Factor), che si ricava dal numero dei contatti che un documento pubblicato sul web riceve, moltiplicato per il numero delle pagine. Dal punto di vista quantitativo è stato tenuto conto di 4 parametri: il numero delle pagine recuperate dai 4 principali motori di ricerca (Google, Yahoo, Live Search, Exalead); il numero dei contatti esclusivamente esterni, definiti inlink, ricevuti dal sito istituzionale delle università; la quantità di documenti inerenti le attività accademiche e le pubblicazioni valutate, anche attraverso il loro volume di uso; la quantità di pubblicazioni rintracciate attraverso Google Scholar.

«Sono fortemente convinto che l’università di Palermo - dice il rettore Roberto Lagalla - rappresenti un potente motore di progettualità e di innovazione grazie alla qualità della sua ricerca, che ci impegneremo a diffondere sempre di più. Mettere a frutto le proprie proprie intuizioni scientifiche significa contribuire allo sviluppo del Paese. Ho grande fiducia nelle capacità dell’ateneo di Palermo di crescere ancora».

--------------Accordo tra UE e SES-Astra per EGNOS

SES ASTRA è stata scelta dalla Commissione Europea (EC) per fornire servizi al sistema di navigazione europeo, EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay Service). EGNOS è gestito dalla Commissione Europea per conto dell'Unione Europea (EU).

Secondo i termini del contratto, SES ASTRA fornirà all'Unione Europea un carico utile personalizzato insieme alla necessaria infrastruttura di terra. Il carico utile opererà in banda L e sarà posizionato sul nuovo satellite SIRIUS 5 di SES ASTRA.

Il lancio di SIRIUS 5, attualmente in costruzione da Space Systems/Loral per conto di SES Satellite Leasing Limited (sull'Isola di Man), è previsto nella seconda metà del 2011. Verrà posizionato nella principale posizione orbitale di SES SIRIUS a 5° Est. SES ASTRA ha programmato l'operazione di carico utile di EGNOS per la fine del 2011.

EGNOS integra il principale sistema di navigazione GPS - e in futuro anche GLONASS e GALILEO - riportando e migliorando l'affidabilità e l'accuratezza dei segnali. Inoltre, fornirà servizi di navigazione europei compatibili con i sistemi precedenti all'implementazione di GALILEO. Il servizio di EGNOS, interamente compatibile con GALILEO, è disponibile in Europa e in Nord Africa.

Ferdinand Kayser, Presidente e CEO di SES ASTRA, afferma: "Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti dalla Comunità Europea per dare il nostro contributo a questo importante servizio di navigazione satellitare che avrà un ruolo considerevole nell'implementazione e realizzazione del sistema GALILEO. La decisione dimostra che i satelliti commerciali di SES ASTRA sono estremamente interessanti per enti governativi e istituzioni che sono alla ricerca di capacità per i loro progetti basati su satellite, come ad esempio EGNOS."

La decisione della Comunità Europea segue l'accordo siglato tra AMERICOM Government Services, affiliata di SES, e il Governo degli Stati Uniti per ospitare un sensore sperimentale a bordo di una navetta spaziale commerciale, un programma conosciuto col nome di Commercially Hosted Infrared Payload (CHIRP) Flight Demonstration Program, il cui lancio è programmato per la fine del prossimo anno.

"Questi nuovi accordi testimoniano il successo ottenuto da SES tra le istituzioni e gli enti governativi, un mercato interessante e in continua crescita," afferma Romain Bausch, Presidente e CEO di SES. "La nostra posizione di leader come operatore satellitare e driver nell'industria satellitare ci rende un partner altamente affidabile e flessibile per questa tipologia di clienti. Inoltre, i nostri significativi programmi di investimento a lungo termine relativi alla flotta satellitare, insieme alla nostra lunga esperienza e le competenze maturate ad oggi nella fornitura di satelliti commerciali vanno a vantaggio dei nostri clienti in ambito istituzionale, e offrono diverse opportunità per i carichi utili addizionali negli anni a venire."

------------Il satellite W2A di Eutelsat è in orbita

Lanciato con successo il 3 aprile

Un razzo Proton Breeze, della ILS, International Launch Services, ha portato in orbita con successo il satellite per telecomunicazioni W2A di Eutelsat.

Il lancio, avvenuto il 3 aprile dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, è il cinquantesimo per ILS. Per Eutelsat, con W2A, si apre l'era dell'offerta della banda C sui 10 gradi Est.


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AGGIORNAMENTO 15.4.2008

----------Le delegazioni del parlamento Europeo e delle presidenza del Consiglio Ue, hanno raggiunto un’intesa, oggi a Strasburgo, sul secondo regolamento riguardante il roaming, e in particolare sulle nuove tariffe di telefonia mobile per chiamate in voce, ricezione dati ed sms quando ci si sposta da un paese all’altro dell’Ue.

Se, come appare probabile, l’accordo sarà approvato dall’Europarlamento e dal Consiglio Ue, dal prossimo primo luglio gli sms in roaming costeranno al massimo 11 cents di euro (Iva esclusa), ovvero meno di quanto costano oggi, ad esempio, in Italia e Germania (15-19 cents). La tariffa massima delle chiamate in voce effettuate in roaming passerà dal primo luglio a 43 centesimi, per poi scendere a 39 centesimi a un anno dopo e a 35 centesimi dal primo luglio 2011. Le chiamate ricevute, invece, non potranno costare più di 19 centesimi dal primo luglio prossimo, di 15 centesimi dal primo luglio 2010 e non più di 11 centesimi dalla stessa data del 2011.

Per quanto riguarda la trasmissione di dati (da Internet o altro) via telefonino, le tariffe "wholesale" degli operatori non potranno essere superiori a un euro per Mb dal primo luglio, 84 centesimi l’anno successivo e 50 centesimi dal primo luglio 2011.

È passato anche nell’accordo il principio della tariffazione delle chiamate calcolata al secondo, a partire dal trentunesimo secondo. In pratica, mentre oggi si paga comunque il primo minuto di conversazione, anche se si sta al telefonino per molto meno, con il nuovo regime si pagherà alla risposta comunque per i primi trenta secondi, e poi per ogni secondo successivo.

L’ultima novità riguarda infine il "put off" automatico della comunicazione quando si superano i 50 euro di costo. In sostanza, arrivati a 50 euro la comunicazione (in particolare lo scaricamento di dati, che può provocare spiacevoli sorprese in termini di costi) viene sospesa «come default»; l’utente, comunque,ha la possibilità di escludere questo automatismo con una scelta preselezionata.

--------------Migliorare le condizioni delle persone svantaggiate attraverso l'informatica: con questo obiettivo riparte a gennaio la terza edizione di Informatica in Comunità

Dopo gli ottimi risultati dell’edizione del 2008, che ha visto 2270 persone coinvolte, Informatica in comunità è ripreso a gennaio con obiettivi ambiziosi: oltre 3.500 partecipanti in circa 40 centri CNCA presenti in sei regioni (Lombardia, Umbria, Calabria, Emilia, Piemonte, Puglia). L’obiettivo è quello di aiutare le persone socialmente svantaggiate, arricchendo il loro percorso riabilitativo con conoscenze informatiche di base al fine di facilitare il processo di integrazione nel mondo del lavoro. Arrivata alla terza edizione, l’iniziativa riconferma il successo della collaborazione tra CNCA - Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza-, Microsoft e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità. Gli ospiti delle strutture CNCA provengono da situazioni molto delicate, ad esempio giovani ai margini, ragazze sfuggite alla tratta, persone tossicodipendenti, persone con disabilità, anche di tipo psichico, rom in situazioni di svantaggio, donne sole o con figli minori a carico, persone disoccupate. A loro sono indirizzati i corsi di Informatica in comunità. Alcuni moduli sono più leggeri e divertenti, come quelli sulla navigazione sul web o sulla gestione di foto e video. Già nelle scorse edizioni questo tipo di lezioni ha regalato momenti di svago, dando una nuova occasione di dialogo e di incontro ai partecipanti. Un esempio è quello delle ragazze madri, che hanno potuto seguire i corsi insieme ai propri figli, creando un momento di reciproca conoscenza sotto forma di gioco e scambio di conoscenze.

Altri moduli, invece, sono più tecnici, come quelli di Excel e Word, utili ad esempio per la gestione delle spese personali o per scrivere il proprio curriculum. In generale questi corsi svolgono una funzione davvero importante, in quanto pongono gli ospiti in condizione di sentirsi più indipendenti. Quello che è già emerso, infatti, negli anni precedenti, è che i corsi di informatica hanno dato un notevole contributo a rafforzare l’autostima degli ospiti e a far loro ritrovare fiducia in se stessi e nelle proprie capacità: il 95% dei partecipanti ai corsi dell’ultima edizione affermava di essere convinto che la tecnologia li avrebbe aiutati a trovare un lavoro. 

“Anche al terzo anno, la sfida rimane comunque difficile - commenta Teresa Marzocchi , Consigliere di CNCA-, bisogna essere in grado di mantenere costante l’attenzione durante i corsi, trovando sempre esempi concreti vicini alla realtà dei partecipanti. Si cerca di capire come rendere i contenuti fruibili, si studiano dei test di apprendimento ad hoc. Ogni passo, anche se a noi sembra piccolo, è una grande conquista di un mondo lontano ed alle volte incomprensibile. “

Grazie all’informatica è possibile contribuire al superamento dell’emarginazione delle fasce della popolazione più deboli” dichiara Carlo Iantorno, Direttore Innovazione e Responsabilità Sociale di Microsoft Italia

“L’ingresso del mondo del lavoro è difficile senza avere una base di conoscenze informatiche, lo è ancora di più nel caso di persone che vivono in situazioni già di per sè difficili: proprio da questo presupposto è nata tre anni fa l’iniziativa Informatica in comunità, che prevede corsi di computer indirizzati agli ospiti dei centri di accoglienza CNCA, come uno dei passi che agevoleranno il loro processo di reintegrazione” – conclude Claudio Soldà, Segretario Generale della Fondazione Adecco per le Pari Opportunità.

-------------- Arriva il prossimo ottobre il nuovo documento vaticano su Internet e la cultura digitale. Ad annunciarlo è stato mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali (Pccs), in un’intervista al Sir, l’agenzia stampa della Cei. Mons. Celli ha fatto riferimento al precedente testo vaticano in materia, Aetatis Novae, pubblicato nel 1992, in un’epoca in cui Internet di fatto non esisteva ancora almeno nella sua dimensione di massa e globale.

«Considerando gli sviluppi in atto - ha affermato il presidente del Pccs - i vescovi hanno iniziato a riflettere su un nuovo documento. In sostanza, un aggiornamento dell’Istruzione Aetatis Novae, che risale al 1992, quando - si può dire - Internet ancora non esisteva». «Le nuove tecnologie - ricorda mons. Celli - hanno indotto nuovi atteggiamenti, nuove sensibilità. Senz’altro i principi fondamentali dell’Aetatis Novae restano validi. Però sono necessarie alcune linee guida per una pastorale che tenga conto delle nuove realtà».

Ecco dunque che il nuovo documento, che probabilmente verrà presentato «ai membri dell’assemblea plenaria del dicastero, in ottobre», ha l’obiettivo di «far vedere come la Chiesa si pone nella nuova cultura digitale, utilizzando quei mezzi che la tecnologia mette a disposizione».

Riguardo all’accoglienza da parte delle comunità cristiane di un aggiornamento dell’insegnamento della Chiesa sulla comunicazione, il presidente del Pontificio Consiglio precisa che «quando si parla di comunità cristiane, occorre tenere presenti i diversi contesti culturali cui si fa riferimento. Si può ben immaginare che è diverso l’atteggiamento delle comunità cristiane d’Europa o degli Stati Uniti da quelle di un Paese in via di sviluppo, dove la crescita umana e socio-culturale è frenata da diversi problemi».

Tuttavia «l’augurio è che l’insegnamento della Chiesa possa far riflettere le comunità anche su questi aspetti. Perchè, come auspica il Papa nel messaggio per la Giornata delle comunicazioni sociali di quest’anno, certe fasce della popolazione mondiale non siano tenute lontane dal cammino di sviluppo favorito dalle nuove tecnologie».


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AGGIORNAMENTO 8.4.2008

-----------I leader dell'Unione europea sono pronti a sostenere accordi di condivisione del rischio tra operatori per pagare i 300 miliardi di euro necessari per dare all'Unione reti telefoniche a banda larga. Lo hanno detto funzionari del settore, spiegando che la decisione consentirebbe agli operatori di imporre costi di accesso più elevati a chi vuole usare le reti e che la Commissione europea dovrà fissare una strategia sulla banda larga europea entro l'anno.

Secondo le attuali regole l'operatore dominante deve consentire ai concorrenti di usare la loro rete a una tariffa scelta dal regolatore.

Deutsche Telekom, France Telecom, Telefonica e Telecom Italia sostengono che questo sistema è stato pensato per le reti in rame.

Sborsare le enormi somme necessarie per una rete ad alta velocità sarà molto più problematico e il rischio finanziario deve essere condiviso.

Una sezione sulle telecomunicazioni è stata inserita all'ultimo momento in un vertice Ue di due giorni, su iniziativa della Germania.

La nota che dice che patti di condivisione dei rischi sulle reti ad alta velocità non minacciano la concorrenza del mercato, è stata emessa su iniziativa di Gran Bretagna e Francia.

-------------Il patrimonio culturale diventa un unico spazio di conoscenza grazie al portale della Cultura Italiana, in rete dallo scorso aprile 2008. (www.culturaitalia.it), presentato ufficialmente a Roma, il 2 aprile a partire dalle ore 9,30, presso la Sala dello Stenditoio Complesso del San Michele nel corso del convegno, «CulturaItalia e il contributo italiano a Europeana». CulturaItalia è un’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali, delle Regioni e del Dipartimento Innovazione e tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri: è uno dei progetti inclusi nel Protocollo d’intesa firmato dai ministri Bondi e Brunetta il 18 febbraio 2009. Il progetto permette la fruizione online del patrimonio culturale italiano fornendo un punto di accesso integrato e multilingue per la conoscenza delle risorse digitali dei musei, delle biblioteche, degli archivi e degli istituti di ricerca e di formazione del nostro Paese.

«CulturaItalia», in linea con i progetti europei per la conoscenza e fruizione del patrimonio in rete, ha l’obiettivo di divenire aggregatore nazionale di contenuti e principale fornitore italiano verso Europeana, la biblioteca digitale europea, che riunisce contributi già digitalizzati da istituzioni di tutti i settori del patrimonio culturale dei 27 paesi membri dell’Unione Europea, in 23 lingue. Durante i lavori del convegno sono stati presentati i progetti coordinati dal Mibac e verrà messo in luce l’importante ruolo dell’Italia nel processo di sviluppo di Europeana nella creazione di uno spazio comune europeo della conoscenza. Nel corso del convegno,  lanciata la campagna «Aderisci a CulturaItalia». L’iniziativa è rivolta ai responsabili e ai gestori di contenuti culturali per estendere la rete dei partner del portale culturale italiano e la partecipazione alla crescita di Europeana.

L’incontro del 2 aprile è organizzato ed è curato dalla Direzione generale per l’organizzazione, l’innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali, dalla Direzione generale per i beni librari, gli istituti culturali ed il diritto d’autore e dall’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane in collaborazione con l’Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali - Progetto Athena.

----------Il Segretario di Stato americano Hillary Rodham Clinton ha abbracciato i nuovi media, utilizzando il Web per promuovere il Dipartimento di Stato e il suo ruolo come principale inviato nel Paese. In meno di tre mesi, il ministero degli Esteri statunitense ha dato il via ad un programma digitale volto a diffondere le notizie della politica estera americana e a ripristinare l’immagine di Washington. Parte di una più grande rete Internet messa in moto dall’amministrazione del Presidente Barack Obama, la presenza di Clinton sul Web ha già superato quella dei suoi predecessori.

Da quando si è installata a Foggy Bottom, la squadra della Clinton partendo dalle innovazioni dell’e-diplomacy sviluppate già durante la presidenza di George W. Bush: Ha rilanciato il sito web del Dipartimento  e il Dipnote blog con un nuova serie di notiziari e grafici. Gli utenti possono seguire i suoi viaggi all’estero su una mappa interattiva, possono seguirla virtualmente in ogni movimento attraverso Facebook, Twitter, Flickr and YouTube. Possono farle delle domande attraverso «ask-the-secretary» che recentemente è stato rivisto in «text the secretary.» 

«I nuovi media sono di fondamentale importanza nella nuova era della diplomazia dove il dialogo è essenziale per raggiungere i nostri obiettivi in politica estera», ha commentato Cheryl Mills, il capo del personale del Dipartimento di Stato.

I primi dati indicano un aumento di interesse dei cittadini. Il sito Dipnote viene visitato giornalmente dal doppio degli utenti, 20mila al giorno rispetto ai 10,000 del 2008. Il numero dei visitatori del dipartimento su Twitter è invece triplicato dal 20 gennaio, mentre gli amici del dipartimento su Facebook sono aumentati di due volte e mezzo nello stesso periodo.

----------------Nei contenuti extra sul nostro sito una notizia riguardo la radio in streaming.
Radio in streaming, Last.fm cambia rotta: sarà solo per gli abbonati

Va a pagamento il servizio musicale online, che resta gratuito solo negli Usa, in Gb e in Germania

Non si tratta di una richiesta esosa, tre euro al mese per un utente affezionato che ormai fa conto sulla disponibilità di sette milioni di brani musicali su Last.fm: ma è pur sempre un cambio di rotta storico. Il servizio musicale di streaming online dal 30 marzo sarà a pagamento per tutti gli utenti al di fuori di Usa, Gran Bretagna e Germania. 

I neofiti possono sempre sperimentare la versione di prova, che consente di ascoltare fino a un massimo di 30 brani gratis. Ma poi Last.fm Radio, che fino ad ora era gratis per tutti anche se  ha sempre proposto una versione a pagamento (3 dollari negli Usa) che permetteva di navigare senza pubblicità, ha deciso di rendere obbligatoria la sottoscrizione in quasi tutto il mondo, perché gli interessi derivati dalla pubblicità non sono abbastanza alti. Così, per poter continuare a offrire il servizio, pagando le etichette discografiche per la trasmissione dei loro brani, l'azienda britannica di proprietà del gruppo americano CBS ha deciso di limitare l'accesso gratuito solo alle tre nazioni in cui aveva più successo. Non cambierà invece nulla per tutte le altre funzioni del social network (lo scrobbling, i consigli, gli eventi, le classifiche), che rimarranno gratuire in qualsiasi paese.



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AGGIORNAMENTO 1.4.2008

Nella trasmissione di oggi abbiamo parlato del SAT expo, insieme a Luca Raffone di Millecanali e ci sembra doveroso dare un’occhiata ai comunicati ufficiali della manifestazione.

---------------- Oltre 5.400 presenze di esperti da più di 20 paesi, 65 espositori per un totale di 114 aziende, 20 convegni specializzati con 180 relatori, 1.400 incontri B2B. Questi i risultati della manifestazione. Per tre giorni, la manifestazione ha presentato le frontiere più avanzate dei servizi e delle applicazioni dello spazio e delle telecomunicazioni: nuove bande di frequenza e nuovi servizi satellitari, televisione 3D via satellite, sistemi di navigazione, osservazione della terra, vettori e trasporto spaziale, ma anche formazione per le nuove professioni dello spazio e delle telecomunicazioni avanzate.

"Il risultato è certamente positivo, con un aumento di circa il 15% delle presenze rispetto al 2008", ha commentato Paolo Dalla Chiara, presidente di Sat Expo Europe. "Questa manifestazione si è ormai consilidata come un importante momento di visibilità e di incontro per il settore aerospaziale e delle telecomunicazioni in Europa. Grande anche il successo degli incontri business-to-business", ha proseguito Dalla Chiara", "che hanno creato un volano di opportunità e di collaborazioni tra aziende italiane e straniere. Stiamo ora già iniziando a lavorare alla prossima edizione del Sat Expo Europe nel 2010, mantenendo il nostro obiettivo principale verso i Paesi dell'area del Mediterraneo".

A conclusione del Sat Expo Europe, è stato anche annunciato che, nel prossimo mese di aprile, si svolgerà al Ministero dello Sviluppo Economico la quinta edizione di Space Economy. "È il forum tra Istituzioni e aziende del settore spaziale in Italia", ha spiegato Dalla Chiara, "per fare il punto sulle ricadute economiche e le prospettive di sviluppo legate a queste tecnologie avanzate".

---Sul nostro sito pubblichiamo il comunicato del satexpo, relativo a tutte le personalità politiche e istituzionali presenti ai vari convegni della manifestazione.
--------------Proposta la creazione di un database per catalogare le informazioni sull'accesso ai siti. Il piano coinvolgerebbe metà dei cittadini britannici. Milioni di cittadini britannici utenti del social network più famoso al mondo, Facebook, potrebbero presto essere sottoposti a severi controlli da parte delle autorità governative e registrati su uno speciale database, una sorta di "Grande Fratello" orwelliano degli internauti.

Il progetto, secondo quanto riferiscono i principali siti britannici (Guardian, Bbc, The Independent), riguarderebbe anche network analoghi, come MySpace e Bebo: il piano prevede la catalogazione di una serie di informazioni su ogni telefonata, email, accesso a Internet fatto dal Regno Unito.

Almeno la metà dei cittadini britannici, circa 25 milioni di persone secondo le ultime stime, farebbero uso dei nuovi social network.

CONTENUTI EXTRA
----------------Tra le personalità istituzionali presenti al SAT Expo Europe del mondo politico istituzionale italiano ed europeo e rappresentative di delegazioni straniere l'On.Antonio Tajani, Commissario Europeo ai Trasporti, e dall'On.Mariastella Gelmini, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica. Al convegno di apertura interveniva  anche l'On Adolfo Urso, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, l'On. Guido Crosetto, sottosegretario al Ministero della Difesa, insieme ad Enrico Saggese, commissario ASI, Alessandro Giordani in rappresentanza della Presidenza del Consiglio e l'On.Luca Barbareschi, vicepresidente IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

L'On.Paolo Romani, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, è  intervenuto al Convegno dedicato a "Telecomunicazioni Integrate: Nuovi satelliti, nuove bande e nuovi servizi".

L'On.Roberto Menia, sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, ha presenziato al Convegno su "I Sistemi spaziali europei per ambiente e sicurezza".

L'On. Marco Airaghi, consigliere del Ministro della Difesa per le attività aerospaziali, al Convegno su "Free Sky - From UAV to UAS: Il volo di terza generazione per le emergenze territoriali".

La Commissione Europea Galileo è stata  rappresentata da Carlo Des Dorides (Convegno "Galileo: Il Segnale dell'Europa nel mondo", giovedì 19 marzo), l'ESA da René Osterlinck (Direttore dei Sistemi di Navigazione - Convegno "Galileo: Il Segnale dell'Europa nel mondo", giovedì 19 marzo), Volker Liebig (Direttore programmi EO, venerdì 20 marzo - Convegno "I Sistemi spaziali europei per ambiente e sicurezza"), Magali Vaissiére, (Direttore delle Telecomunicazioni e Applicazioni integrate al Convegno "S-Band: Ready to launch", venerdì 20 marzo) e Giuseppe Morsillo (capo dell'Ufficio politiche strategiche, giovedì 19 marzo, al Convegno su "Le Telecomunicazioni Integrate: Nuovi satelliti, nuove bande e nuovi servizi").
Sempre al Convegno su "Le Telecomunicazioni Integrate: Nuovi satelliti, nuove bande e nuovi servizi" di giovedì 19 marzo, interverrà Rui Xiao Wu, presidente della China Satellite Communications Corporation.

Presenti alla manifestazione anche rappresentanti delle agenzie spaziali e scientifiche straniere: Denis Moura, giovedì 19 marzo, e Eric Boussarie, venerdì 20 marzo, in rappresentanza del CNES; Rolf Werninghaus, per la DLR, giovedì 20 marzo.

Guido Bertolaso, capo del Dipartimento della Protezione Civile, interverrà, venerdì 20 marzo, al Convegno su "I Sistemi spaziali europei per ambiente e sicurezza".

Tra le personalità militari presenti alla manifestazione: il Gen. Vincenzo Camporini, capo di stato maggiore della Difesa, (venerdì 20 marzo al Convegno su "I sistemi spaziali europei per ambiente e sicurezza), l'Ammiraglio di Divisione Filippo Maria Foffi, capo VI reparto stato maggiore Difesa (venerdì 20 marzo al Convegno su "I sistemi spaziali europei per ambiente e sicurezza), l'Ammiraglio Ispettore Capo Raimondo Pollastrini (comandante generale delle Capitanerie di porto Guardia costiera, venerdì 20 marzo - Convegno "I sistemi spaziali europei per ambiente e sicurezza"), il Brigadiere Generale Capo Paolo Baroni , capo del Corpo del Genio aeronautico (Convegno su "I Sistemi di trasporto spaziale: appuntamento con il Vega", venerdì 20 marzo), e il Generale Ispettore Ingegnere Benedetto Salvia, capo dell'Ufficio generale di coordinamento tecnico della Direzione generale di Armaereo (Convegno su "Free Sky - From UAV to UAS: Il volo di terza generazione per le emergenze territoriali", venerdì 20 marzo).

La Mediterranean Space Conference avrà come ospiti anche le delegazioni straniere organizzate da SAT Expo Europe in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il MAE e l'Istituto ICE. Le delegazioni composte da rappresentanti istituzionali e industriali provengono da: Bulgaria, Egitto, Giordania, Israele, Marocco, Romania, Siria e Turchia.

L'India avrà un proprio focus dedicato venerdì 20 marzo.


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AGGIORNAMENTI 25 MARZO 2009

----------Oltre cento giorni trascorsi in isolamento, chiusi in una struttura che riproduce la navicella spaziale che in futuro prenderà la rotta verso Marte. Così sei astronauti faranno da "cavia" per oltre 70 esperimenti scientifici. L'Italia è coinvolta nel progetto internazionale, patrocinato tra l'altro dall'Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale italiana (Asi), con due studi, tra cui quello dell'Università di Bologna, che si occuperà dei disturbi alimentari e digestivi che gli astronauti potrebbero incontrare nello Spazio. La simulazione prevede l'isolamento di sei astronauti - quattro russi, uno francese e uno tedesco - all'interno di una struttura identica alla navicella che verrà utilizzata nella missione Mars 500 prevista per il 2030, composta da cinque diversi moduli e costruita presso l'Institute of BioMedical Problems di Mosca. A partire dall'inizio di aprile 2009 saranno simulate le condizioni di vita e i compiti da svolgere sia durante il viaggio di andata e ritorno, sia durante la permanenza sul Pianeta Rosso. I partecipanti stessi controlleranno il proprio stato di salute, inviando direttamente i dati agli scienziati con un ritardo di 40 minuti - proprio come accade nella realtà. I ricercatori, inoltre, valuteranno la possibile riattivazione di virus, come quello dell'herpes, in condizioni di stress. Un secondo progetto italiano, invece, coinvolge la Scuola Superiore Sant'Anna, a Pisa. Gli scienziati in questo caso studieranno i disturbi del sonno, analizzando l'elettroencefalogramma e i parametri fisiologici dei partecipanti.

---------Il CeBit di Hannover, il più grande salone europeo delle tecnologie informatiche, svoltosi a  inizio marzo di quest’anno, ha inteso  attirare i clienti business attenti al risparmio con programmi informatici che fanno fronte alla crisi, anche se continua a registrare un'emorragia di espositori.

Lanciata nel 1986 ad Hannover, nella Germania del nord, la rassegna ha perso terreno sia verso la rivale berlinese Ifa, una fiera estiva che presenta più apparecchi e i cui visitatori continuano a crescere, che nei confronti del Ces di Las Vegas americano, che si tiene due mesi prima. Tuttavia la Deutsche Messe, che organizza il CeBit e altre fiere tedesche, ha calcolato 495mila visitatori con un calo del 25% dei venditori che l'ha riportata quasi ai livelli del 1990.

Una importante tendenza quest'anno, quella che gli organizzatori chiamano Webciety, che sta per società del WorldWideWeb, sottolineando il ruolo centrale che Internet ha assunto nelle sfere del sociale, dell'economia e della politica attraverso blog, social network e software web-based.

La sezione "It verde" dell'edizione 2009 è stata cinque volte più grande che nel 2008, in risposta al crescente interesse delle aziende per la riduzione dei costi energetici. Un altro tema chiave è quello della e-Health (la e-Salute), che definisce la tecnologia utilizzata per monitorare i pazienti a casa loro, per creare reti attraverso diversi ospedali o digitalizzare i dati dei pazienti, tagliando al contempo i costi crescenti delle assicurazioni sanitarie.

E se alla fiera sono ampiamente banditi gli arnesi high-tech, un po' di spazio se lo sono ricavato quest'anno gli ormai popolari netbook, cioè i computer portatili leggeri, a basso costo che facilitano la navigazione web, lanciati per la prima volta da Asus.

Non erano presenti Nokia e O2, che al CeBit hanno preferito il Mobile World Congress di Barcellona. Il maggior numero di rinunce arriva quest'anno da Cina, Taiwan e Corea del Sud. Anche Toshiba, Samsung e Kyocera hanno saltato quest'anno la fiera tedesca, presenti invece Sap e Deutsche Telekom e  300 nuovi espositori, tra cui Siemens Networks e Intershop.

Presente una nutrita delegazione piemontese, composta da 10 aziende che fanno parte di Think Up, progetto triennale della Camera di commercio di Torino con il supporto della Regione Piemonte, dedicato allo sviluppo internazionale del comparto Ict piemontese, coordinato dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione e realizzato in collaborazione con Torino Wireless e Csi-Piemonte.

---------------Non ci sono solo i pericoli di abusi e bullismo. Le insidie di Internet per i minori dipendono anche dall'uso scorretto e non assistito da adulti. Sesso, età, abitudini alimentari, anamnesi familiare. Mischia tutto su Internet e interroga uno dei tanti siti online che si occupano di salute e otterrai una previsione della data di morte. Lo ha fatto un 12enne di Reggio Emilia, per il quale il pc ha previsto una morte a 79 anni, nel 2076.

Il ragazzo è andato in choc, terrorizzato: a riportare la vicenda il Resto del Carlino, che fa parlare la nonna del ragazzino, Rosa: «Mio nipote si stava sentendo male - racconta la nonna Rosa, cui il 12enne ha raccontato tutto-  è venuto da me dicendomi "Sai nonna che ora conosco il giorno in cui dovrò morire?" Allucinante».

«Mi sono molto spaventata, una paura che è cresciuta giorno dopo giorno osservando mio nipote. Da quel momento - racconta - non fa altro che parlare del giorno della sua morte, pensa solamente a questo. Ho avvertito di questo pericolo anche sua madre, mia figlia, ma ho ottenuto come risposta una risata in faccia».

Nel frattempo al 12enne è stato proibito l’uso di Internet "senza accompagnatori" e la nonna ha chiamato la polizia postale di Reggio: quei siti, le ha detto uno degli ispettori, sono macabri, ma non illegali.



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AGGIORNAMENTI 18 MARZO 2009

-----------------------La Commissione Europea ha identificato sei priorità nel suo Piano di Azione per accelerare la realizzazione e il coordinamento di Sistemi di Trasporto Intelligenti nell'ambito del Trasporto stradale e delle sue interfacce verso gli altri sistemi di trasporto. Le azioni nell'uso ottimale dei veicoli, nella sicurezza stradale, nell'integrazione delle infrastrutture e nella gestione del traffico consegnano al satellite un ruolo insostituibile nella coordinazione e nel management delle problematiche del traffico. Il trasporto su strada è previsto in notevole crescita da qui al 2020, e gli interventi in materia di gestione del traffico sono di grande urgenza anche in vista del risparmio energetico che potrebbero consentire.

-------------"La Rete è sorvegliata e controllata anche nelle democrazie"

Reporters sans frontières pubblica il suo rapporto sui "Nemici di Internet" e fa un appello con Amnesty International per l'eliminazione della censura online. L'organizzazione analizza il fenomeno della censura che colpisce la Rete in ben 22 Paesi. “I 12 “Nemici di Internet” (Arabia Saudita, Birmania, Cina, Corea del Nord, Cuba, Egitto, Iran, Uzbekistan, Siria, Tunisia, Turkmenistan, Vietnam) hanno trasformato la Rete in una sorta di intranet, impedendo a tutti gli utenti di accedere alle informazioni considerate “indesiderate”. Questi Paesi si distinguono non soltanto per la loro capacità di censurare l'informazione on-line, ma anche per la repressione degli utenti considerati sovversivi...” ha dichiarato Reporters sans frontières . Inoltre dieci governi, che Reporters sans frontières ha posto “sotto sorveglianza”, hanno adottato misure inquietanti suscettibili di aprire la via a nuovi abusi. L'organizzazione vuole per esempio attirare l'attenzione sull'Australia e la Corea del Sud, Paesi in cui misure recentemente adottate possono mettere a repentaglio la libertà di espressione su Internet.

“Oggi la Rete è sempre più controllata e nuove forme di censura e di manipolazione dell'informazione stanno emergendo. Commenti “teleguidati” messi on-line su siti Internet molto consultati e strategie di pirateria informatica orchestrate dai governi più repressivi confondono l'informazione su Internet”, ha aggiunto Reporters sans frontières . Attualmente, 69 cyberdissidenti sono in carcere per aver pubblicato sulla Rete informazioni non gradite dalle autorità. La Cina mantiene il suo triste record e rimane la più grande prigione al mondo per i cyberdissidenti, seguita dal Vietnam e dall'Iran.

----------- Eutelsat Communications ha annunciato l'entrata in servizio del suo satellite per telecomunicazioni EUROBIRD 9 sui 9 gradi est. L'impiego di questo satellite è stato reso possibile dall'entrata in funzione di HOT BIRD 9, lanciato da Kourou nel dicembre 2008, nello slot dei 13 gradi est. L'arrivo di HOT BIRD 9 ha infatti consentito a Eutelsat di spostare HOT BIRD 7A nello slot dei 9 gradi est affidandogli il compito commerciale di supportare la rapida crescita della richiesta di transponders da questa locazione orbitale, prendendo il nome appunto di EUROBIRD 9A. Il trasferimento dei 175 canali televisivi e dei 25 canali radio su EUROBIRD 9A è già stato completato dal centro di controllo terrestre di Eutelsat a stretto contatto operativo con i centri di trasmissione dei broadcasters utenti. La locazione di 9 gradi est, da cui Eutelsat ha cominciato ad irradiare dal maggio 2007, ha visto una veloce crescita dei bouquet televisivi offerti da questo slot vicinissimo alla classica posizione dei 13 est.

---------L'esperimento di reality show telematico con l'infezione di diversi computer ha fatto partire le polemiche in Inghilterra. La BBC ha deciso di spingere la TV verità verso nuovi confini per dimostrare la pericolosità potenziale della rete. Qualche giorno fa gli autori del programma di punta della rete inglese Tv Click Technology hanno comprato una vera e propria rete di 22mila PC infetti (botnet), per costruire la sceneggiatura di una puntata dedicata al crimine in rete. Questa rete è stata

infettata da virus informatici o trojan per consentire ai creatori di controllare il sistema da lontano. Una simulazione non troppo difficile realizzare, tanto che gli autori hanno speso poco più di un  migliaio di euro. Dopodichè hanno sferrato un attacco, più di una simulazione, a un sito delle società Prevx che si occupa di sicurezza. Dopo la messa in onda del programma televisivo è scoppiata la polemica: alcuni esperti di sicurezza hanno affermato che l'esperimento era pericoloso e illegale, perché gli autori avrebbero comunque violato e manomesso i computer considerati opera di ingegno.  Difficilmente ci saranno denunce alla Bbc: l'emittente assicura di essersi consultata con i propri avvocati prima di produrre questo programma. La bufera generata dalla polemica è stata tale che la BBC si è dovuta scusare attraverso Twitter.


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AGGIORNAMENTO 11 MARZO 2009

----------Entro due anni si arriverà alla saturazione del numero dei quattro miliardi di indirizzi Internet attualmente disponibili e non sarà possibile crearne di nuovi se non si passerà alla nuova piattaforma Ipv6. Lo ha detto  Roberto Gaetano, vice presidente del Cda dell’Icann al seminario su «Internet del futuro», promosso a Roma dalla Fondazione Ugo Bordoni. In vigore dal 1981, l’attuale protocollo degli indirizzi delle reti di Internet, l’Ipv4, consente di gestire fino a quattro miliardi di indirizzi di terminali, soglia - peraltro teorica - che secondo gli esperti sarà raggiunta entro un paio d’anni.

Secondo Roberto Gaetano «l’Ipv6 porrebbe rimedio ai problemi dell’Ipv4, legati alla funzionalità di un protocollo ormai vecchio. Il fatto che l’autoconfigurazione e la sicurezza siano parte del nuovo protocollo - ha detto il vice presidente del cda dell’Icann - permetterà inoltre di fornire soluzioni standard, senza il bisogno di inventare altre procedure».

----------Esce sul web il primo magazine italiano scritto solamente da blogger

Anche in Italia una comunità di blogger si è lanciata nella realizzazione di un Magazine:  BlogMagazine  un progetto di editoria elettronica realizzato da blogger e fruibile in modalità sfogliabile in Flash e in formato PDF da scaricare.

Gli articoli pubblicati nella rivista elettronica sono originali e sono rilasciati con Licenza Creative Commons.  Si tratta di articoli prevalentemente orientati alla tecnologia e ad internet senza però disdegnare argomenti a diverso respiro.

Il magazine da spazio anche a blogger di talento, poco conosciuti sul web attraverso una selezione fra gli articoli pervenuti in redazione. BlogMagazine ha intenzione di sperimentare la condivisione di idee e conoscenza tramite un nuovo media di rivista sfogliabile/cartacea.

-----------La Tv pubblica del Sudafrica In  una coalizione di organizzazioni della società civile chiede un radicale rinnovamento nell'emittente pubblica South African Broadcasting Corporation. Del gruppo, denominato "Save our SABC", fanno parte il Freedom of Expression Institute (FXI), Media Monitoring Africa, i sindacati riuniti nella federazione sindacale Cosatu, la Treatment Action Campaign e alcuni produttori indipendenti.

Secondo la coalizione, la SABC non starebbe adempiendo al proprio mandato di servizio pubblico, ossia dare voce alle preoccupazioni delle persone emarginate, come la comunità di gay e lesbiche, le donne, la popolazione rurale e più povera. Da anni ormai la SABC soffre di problemi finanziari e lotte di potere tra le alte cariche e ai suoi vertici vengono rivolte accuse di corruzione.

---------Grecia: attacco ad Atene a una stazione televisiva Un gruppo di uomini incappucciati ha attaccato a colpi d'arma da fuoco nei giorni scorsi la sede dell'emittente televisiva greca Alter, ad Atene. Lo ha reso noto la stessa Tv, precisando che non ci sono vittime. Gli assalitori - quattro a bordo di moto - hanno sparato contro le auto davanti alla sede dell'emittente, danneggiandole. È stato anche lanciato un ordigno, che non è però esploso. Non vi sono state rivendicazioni per l'azione, che si inserisce in una serie di attacchi di estremisti avvenuti nella capitale greca nelle ultime settimane. L'episodio è anche un chiaro sintomo della situazione di tensione, in una Grecia alle prese con la grave crisi economica.



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AGGIORNAMENTO 4 MARZO 2009
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La Stampa di Torino sperimenta il giornale sull'ebook e invita i lettori a partecipare al collaudo gratuito per due mesi Prende il via la fase di collaudo pubblico della versione «ePaper» (carta elettronica) de La Stampa: il giornale tutto leggibile da un lettore eBook. Si può partecipare anche via Web, su «simplicissimus.lastampa.it», dove basta compilare un modulo online per candidarsi a diventare uno dei 100 collaudatori ufficiali con lettori iLiad. Come partecipanti al Panel, riceverete un abbonamento gratuito di 2 mesi a La Stampa versione ePaper, elaborata da Simplicissimus Book Farm.

In cambio, vi chiederanno di mandare le vostre osservazioni per migliorare il servizio, che verrà lanciato ufficialmente il 14 maggio alla Fiera del Libro di Torino.

--------- Ancora problemi per Siham Bensedrine in Tunisia. Dal tempo le autorità tunisine attaccano Kalima, testata on-line attiva dal 2000 e che oggi è anche una Radio via web e via satellite alla quale lavorano giornalisti indipendenti e attivisti per i diritti umani. "I problemi grossi per la redazione di Kalima - dice Siham Bensedrine, cofondatrice del progetto ed attivista del Consiglio Nazionale per le Libertà in Tunisia - sono arrivati quando, il 26 gennaio, la nostra agenzia ha iniziato a ritrasmettere il segnale della Radio web attraverso il satellite, portandola a casa di quell'80% di tunisini che hanno l'antenna parabolica e possono ora ascoltarla senza che il governo tunisino ne sia a conoscenza. Radio Kalima è stata accusata di trasmettere senza licenza, tuttavia la redazione tunisina si occupa solo di mettere on line le trasmissioni e la legge non fa menzione delle trasmissioni via internet". Kalima si limita in realtà a colmare il vuoto d'informazione creatosi a causa dell'assenza di una stampa indipendente in Tunisia.

-------------"Guida turistica semi-seria per orientarsi nel dedalo di vie, mercati, palazzi e persone della città dell'informazione digitale. Un melting-pot di bit sempre sul precario equilibrio tra collasso e rinnovamento. In cui tutti abitiamo da tempo".

Così si legge nell'introduzione alla divertente mappa, realizzata dal gruppo Totem (in particolare Nicola Bruno, Raffaele Mastrolonardo e Marina Rossi ), che raggruppa e descrive le vecchie, ma soprattutto le nuove forme di fare informazione sfruttando la tecnologia.  C'è il quartiere dei blogger e la zona dove risiedono le blogstar, come Beppe Grillo; c'è il centro città, popolato dai migliori del settore, come Cnet, Slate e Punto Informatico; c'è il Luna Park, con gli ormai classici della socialità online, Facebook, MySpace, YouTube e Flickr. Il tutto è rappresentato da una coloratissima immagine, basata sulla rielaborazione di illustrazioni di eBoy.

----------- A Firenze il traffico è in onda su Radio e Tv.

La Provincia di Firenze realizzerà cinque notiziari quotidiani sulla situazione del traffico che saranno messi in onda da emittenti radiofoniche e televisive. Il "TG Traffico" e il "GR Traffico" sono format sulla viabilità, in particolare della Fi.Pi.Li. I notiziari saranno realizzati dalla redazione di Florence Multimedia tramite il software di Autostrade (lo stesso utilizzato dalle Tv nazionali come Canale 5 o La7). Il progetto è stato presentato a Firenze dal Presidente della Provincia Matteo Renzi (ormai noto alle cronache politiche nazionali e vincitore delle Primarie fiorentine del PD) e dai dirigenti della società Autostrade per l'Italia. Il format sul traffico prevede la creazione di notizie a cui si possono associare tre contenuti diversi: animazioni 3d, immagini dalle telecamere in diretta e cartine della zona interessata. La redazione registrerà cinque lanci al giorno della durata media di un minuto e mezzo. I lanci quotidiani verranno inviati alle emittenti televisive e radiofoniche locali che provvederanno poi alla messa in onda.


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AGGIORNAMENTO 25.2.2008

----------Nel nuovo paniere elaborato dall'Istat per il calcolo dell'inflazione entrano pasta base per pizze, rustici e dolci, mais in confezione, chiave Usb e film in dvd. Non si registrano invece voci in uscita. Secondo quanto spiegato dall'Istituto di statistica, nel paniere 2009 vengono poi inseriti nuovi prodotti all'interno di posizioni già esitenti, come le tariffe Adsl e il netbook per Pc. Il paniere 2009 è composto da 530 posizioni rappresentative. Poiché molte posizioni contengono più prodotti, i beni e servizi inclusi nel paniere salgono a quota 1.143 contro i 1.099 del 2008. Istat segnala inoltre un incremento del peso di cinque capitoli: abbigliamento e calzature, abitazione, acqua, elettricità e combustibili, mobili, articoli e servizi per la casa, comunicazioni e servizi ricettivi e di ristorazione. Diminuisce il capitolo trasporti.

-------------Il titolo di «International Privacy Champion» per il 2009 è stato conferito da Epic (Electronic Privacy Information Center) a Stefano Rodotà, già fondatore in Italia e a lungo presidente dell’Autorità Garante della Privacy. Il professore consegue il riconoscimento «per il suo straordinario contributo sia alla promozione di una normativa d’avanguardia sulla privacy, che all’approfondimento internazionale dei problemi legati ai diritti fondamentali nell’era di Internet». Oggi Rodotà è presidente dell’International University College (Iuc) di Torino, la nuova alta scuola accademica dedicata al fenomeno della globalizzazione nel campo del diritto, dell’economia e della finanza, e della Commissione scientifica dell’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione europea.

A questo proposito, sono recenti le controversie sulla censura cinese alle informazioni in Internet o -di segno opposto- sulla minaccia alla privacy costituita dai grandi database di potentati informatici come Microsoft e Google. Tutti temi di cui Rodotà si è interessato negli ultimi anni.

------------Un milione e mezzo di libri in tasca: è lo slogan scelto da Google per lanciare un servizio che offre l'accesso - gratis - ad una vastissima biblioteca da qualsiasi cellulare che abbia accesso a Internet. Il catalogo - principalmente in lingua inglese - è composto da libri su cui i diritti di autore sono scaduti, ma secondo Google «è solo l'inizio».

Il servizio di Google è disponibile all'indirizzo books.google.com/m, ma non è l'unico.

Proprio in Italia abbiamo esempi di realtà più piccole,  che  talvolta arrivano a precedere le iniziative dei "big". E' il caso del gruppo Finlloyd (un tempo Riviera Communications), che già nel luglio 2007 offriva libri sul telefono cellulare grazie al suo motore di ricerca mobile www.blobee.it. Dall'inzio dell'anno il portale conta anche una sezione dedicata interamente alla Costituzione Italiana. Il progetto di renderla consultabile anche sul telefonino ha ricevuto l'apprezzamento del Presidente Napolitano.

----------------12/2/2009 - NUOVI LIBRI

Luca Neri: "Scaricare gratis è giusto"

Esce "La baia dei pirati", inchiesta tra interessi e disobbedienza civile

Ovunque nel mondo, nonostante norme sempre più severe, denunce legali e contromisure tecniche, la pirateria casalinga dilaga. Scaricare musica, film, videogame, libri, software, senza pagare sembra essere l’attività più popolare in rete. E mentre l’industria discografica implode e Hollywood comincia a tremare, anche in Italia il download dalle reti peer-to-peer è ormai un’abitudine quasi banale per migliaia di persone. La scorsa estate le autorità italiane hanno scelto di oscurare uno dei cartelli di ’saccheggiatori' più famoso al mondo: Pirate Bay. 'La baia dei pirati'  (ed. The Cooper Files) è un libro-inchiesta di Luca Neri, giornalista e consulente informatico, che spaziando tra Stati Uniti, Italia e Svezia, patria proprio del motore di ricerca 'corsaro', racconta le ragioni tecniche, sociali e politiche, e gli interessi, che impediscono la repressione di un fenomeno tanto eversivo.

Omesso:«Segui qualche link e scopri che The Pirate Bay è solo la punta di un iceberg - scrive Luca Neri - Continua a saltare di post in post, di forum in forum, ed è difficile resistere al risucchio di questa ondata corsara. I blog ti indirizzano verso le tesi di un numero crescente di giovani accademici (giuristi, (economisti, storici, sociologi), che hanno scelto proprio il copyright come oggetto di studio critico. La logica pacata dei loro paper si mescola ai proclami strillati dagli ’hacktivisti', e il risultato è un ribollire incontrollato di idee, pratiche, passioni, provocazioni - qualcosa che assomiglia all’embrione ideologico di una nuova rivolta generazionale».

Oltre a far parlare chi col copyright ci lavora, il libro di Luca Neri fa dunque luce su una nuova tendenza che inneggia al download gratuito come atto di disobbedienza civile e alla pirateria come esigenza insopprimibile in epoca di libera comunicazione elettronica: «La novità radicale, rispetto a tutto il dibattito precedente è che qui non senti parlare della necessità di riformare, emendare, migliorare le norme esistenti Questa è una folla di saccheggiatori senza alcun rimorso... E ci ritroviamo davanti addirittura Johann Gutenberg. Il denominatore comune di tutte queste voci è infatti la convinzione che l’avvento delle reti digitali segni un momento di rottura, una rivoluzione non meno radicale dell’invenzione nel Quattrocento della stampa a caratteri mobili».

Secondo gli esperti, come ci riferisce Neri, queste sarebbero illusioni infantili: «La verità - dicono - è che il digitale può essere usato altrettanto bene come strumento di controllo». E il giornalista osserva: «A me un dubbio rimane, che dietro tutto questo buon senso si nasconde un bag, un baco, una di quelle disfunzioni di programma capaci di mandare in tilt anche il programma più sofisticato...Non potrebbero essere gli esperti a soffrire di miopia? - si chiede Luca Neri - Tanto indaffarati con la routine quotidiana del business da aver smarrito la visione d’insieme, la consapevolezza che l’avvento delle reti apre davvero una nuova prospettiva nella trasmissione del sapere? In altre parole: cosa succederebbe se avessero ragione i ragazzini?». (Ansa)

------------ Il proprietario di un Internet point non ha colpa se dai suoi computer partono email diffamatorie. Nemmeno le leggi antiterrorismo prevedono che il responsabile del negozio debba controllare i clienti e registrarne i dati personali.

Con queste considerazioni la Cassazione ha respinto il ricorso di Antonio Ricci, il «papà» di Striscia la notizia e Paperissima, che chiedeva la condanna della titolare di un Internet point in Umbria dal quale, negli anni scorsi, erano partite due email diffamatorie nei confronti di Ricci indirizzate alla casella di Striscia, gabibbo@mediaset.it .

L’autore delle invettive è rimasto naturalmente sconosciuto e Ricci ha denunciato il punto dal quale era partita l’offesa. Un pò come capita con gli articoli non firmati pubblicati dai giornali, dei quali risponde il direttore responsabile.

Ma i giudici di merito non hanno condiviso la tesi e anche i magistrati della quinta sezione penale della Cassazione hanno respinto il ricorso.

«L’obbligo di identificazione degli utenti che fanno uso del terminale - spiega la sentenza 6046 - non è dettato ad impedire l’uso criminoso della comunicazione informatica, non imponendo al titolare dell’internet point alcun controllo sul contenuto delle comunicazioni». Anzi, aggiunge la Corte: se il gestore del punto Internet volesse tentare di sapere chi sta adoperando i computer «il suo comportamento costituirebbe un illecito» per violazione della privacy. E comunque, ammesso che il cliente fosse stato identificato, questo «non avrebbe comunque potuto impedire - precisa la Cassazione - l’invio delle email». In ogni caso la Corte ricorda che anche il decreto del 2005 sul contrasto al terrorismo internazionale «esclude espressamente che possano essere memorizzati e mantenuti i contenuti della comunicazione».

Antonio Ricci dovrà perciò pagare anche le spese processuali, oltre a mille euro in favore della Cassa delle ammende.

L’avvocato difensore di Ricci, Salvatore Pino, ci tiene a rilevare che la sentenza «di fatto consente l’accesso in forma anonima ad Internet».

--------------- Arianespace ordina 35 lanciatori ARIANE 5

Contratto da quattro miliardi di Euro con EADS-Astrium

Parigi (Francia) - Arianespace ha siglato un accordo del valore complessivo di quattro miliardi di Euro per l'acquisto di 35 lanciatori Ariane 5 ECA dal gigante manifatturiero spaziale EADS. Con questo ordine sono in totale 49 i lanciatori della famiglia Ariane 5 ECA in produzione attualmente presso EADS. I nuovi lanciatori dovrebbero essere utilizzati a partire nella seconda metà del 2010. EADS Astrium è l'unico prime contractor per i missili Ariane 5, e fornisce ad Arianespace il sistema di lancio integrato completamente testato nello spazioporto della Guyana Francese.

Fonte : AFP.

3 febbraio 2009 ore 21:00

------------COLORE
14/2/2009

La recessione stimola

gli incontri online

Boom di dating online. Secondo gli esperti la disoccupazione contribuisce: le persone hanno più tempo per pensare all'amore

NEW YORK

Il business degli incontri online e offline aumenta del 40% negli ultimi 4 mesi. E la motivazione principale sarebbe la recessione. Nonostante i quasi 600.000 posti di lavoro persi nel solo mese di gennaio, la ricerca dell’anima gemella non da segni di cedimento.

Il sito Match.com, uno dei più popolari network di speed dating negli Stati Uniti, è nel momento di crescita più forte da quando è nato, sette anni fa. Al contempo, crescono anche gli iscritti alle agenzie di incontri, come la Amy Laurent International, a New York, Los Angeles, e Miami che ha aumentato il giro d’affari quasi del 40%.

In accordo con alcuni esperti dell’industria del dating online, la disoccupazione contribuisce: le persone hanno più tempo per pensare all’amore. Parlano i numeri: Perfectmatch.com ha registrato un aumento del 51% nel 2009 rispetto il 2008.

Speeddate.com, contava circa 80,000 incontri virtuali al giorno nel mese di ottobre e oggi l’affluenza a tale sito è cresciuta del 60% con una media di 130,000 incontri giornalieri.

Invece, Blackpeoplemeet.com sito per single neri ha assistito ad un aumento del 18% dei navigatori, da gennaio 2008 a gennaio 2009.

Anche i costi di iscrizione ai siti web, così come alle agenzie di incontri, non sembrano rappresentare un problema per gli iscritti. Non sono stati fatti saldi per il costo di iscrizione di 34.99$ al mese di Match.com e nemmeno per la tassa mensile di 50$ per accedere a perfectmatch.com, sito che è cresciuto del 30% a gennaio.



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AGGIORNAMENTO 18.2.2008

-------- In Australia si passa alla Tv Digitale, ma sul satellite

Il Governo Federale Australiano ha deciso di lanciare per il prossimo anno una propria offerta completa di canali free-to-air sul satellite. Il lancio di un'offerta in chiaro sul satellite permetterà alle famiglie che abitano in zone non coperte dal segnale analogico di ricevere finalmente la televisione digitale. Infatti nel corso dell'anno verrà effettuato uno spegnimento progressivo delle frequenze analogiche.

-------------Sono online tutti gli aggiornamenti sull'attuazione del progetto governativo per l'innovazione digitale del Paese. L’innovazione digitale per modernizzare e rendere più efficiente la Pubblica amministrazione è consulatabile via Internet. Il ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione ha messo online tutti gli aggiornamenti sull’attuazione del «Piano E-Gov 2012» sul sito del Ministero. In particolare è possibile conoscere lo stato di avanzamento di 15 progetti strategici finora monitorati relativi ai diversi obiettivi settoriali, territoriali, sistemici, internazionali. In particolare, spiega una nota del ministero, l’Obiettivo Scuola vede il progetto "Scuole in rete" già completo per il 40% (oltre 4.200 scuole sono collegate in rete); per l’Obiettivo Giustizia si segnala l’attivazione del servizio sperimentale di "Notificazione telematica atti processuali" in 17 Tribunali italiani; l’Obiettivo Salute è presidiato nella sua fase di sviluppo di linee guida e sistemi informatici da assegnare ai medici di base per l’informatizzazione del ciclo prescrittivo e del fascicolo elettronico; il settore Imprese prevede l’attivazione del portale "Impresa per un giorno", in fase di analisi funzionale. Inoltre, l’ambito Territoriale presenta il progetto di "digitalizzazione dell’Anagrafe comunale degli immobili", completo al 50% nella sua prima fase di definizione degli accordi tra Agenzia del territorio e Regioni; l’Obiettivo Dematerializzazione presenta l’avvio di tre progetti, per i quali è in corso la realizzazione di soluzioni prototipali.

Il Piano E-Gov 2012 definisce circa 80 progetti, aggregati in 4 ambiti di intervento e 27 obiettivi di Governo da raggiungere entro la legislatura.
-------------L’associazione facciamoCIRCO, attiva dal 2003 con i suoi corsi, laboratori e spettacoli di circo ha messo on line un portale www.facciamocirco.it di piccolo circo dedicato ai bambini e ai ragazzi, una finestra su quanto avviene nel mondo del piccolo circo in Italia: dalle curiosità alle informazioni pratiche sulla scuola più vicina a casa; dal calendario degli spettacoli, corsi e seminari all'indicazione di siti web sul tema. Immancabili, in ogni spazio dedicato ai giovani che si rispetti, una biblioteca ("il circo nei libri") e una videoteca ("il circo nel cinema") in cui trovare informazioni su vecchi e nuovi film, libri, video. C’è anche una galleria d’arte (“il circo nell’arte”) che espone quadri sul circo di artisti moderni e contemporanei tra i più rappresentativi - da Botero a Chagall, da Picasso e Mirò – commentati dal critico e storico Antonio Giarola.Per i più creativi è stata pensata una sezione tutta loro: si chiama "il tuo circo" ed è uno spazio in cui raccogliere appunti, schizzi, racconti, disegni, pensieri, storie di circo create dai ragazzi o per i ragazzi.

Il RADUNO DELLE SCUOLE DI PICCOLO CIRCO, l’appuntamento nazionale che i prossimi 1 e 2 maggio giungerà alla sua quarta edizione attirando a Sarzana migliaia di amanti del circo di tutte le età.
-----------------Boom di baby navigatori,  ormai un bambino su tre al di sotto degli 11 anni chatta regolarmente. A tracciare l’identikit completo della «gioventù digitale», è Telefono Azzurro che, in occasione del “Safer Internet Day”, giornata mondiale della sicurezza su internet, istituita dalla Commissione Europea e Insafe, la rete europea per la sicurezza in internet fa il punto sui social network, straordinari strumenti di innovazione sociale, presentando una ricerca dedicata realizzata in collaborazione con Eurispes. Chat, community, blog, sono in incredibile aumento non solo tra gli adolescenti ma anche tra i bambini al di sotto degli 11 anni. Nel 2005 la percentuale di bambini navigatori che chattavano superava di poco il 13%, nel 2008 il 33,1%, dunque un bambino su tre utilizza internet per chattare. E ancora, se nel 2007 frequentava chat-community per conoscere altre persone il 36,3% degli adolescenti navigatori intervistati, nel 2008 questa percentuale sale al 42,9%, e se sempre nel 2007 il 65,3% dei navigatori adolescenti guardava Youtube, questa percentuale nel 2008 sale al 73,8%.

Internet, avverte Telefono Azzurro, offre grandi opportunità rispetto al passato ma come ogni medaglia ha il suo rovescio, così un uso sbagliato della rete rischia di far approdare gli utenti, soprattutto minorenni in situazioni pericolose e piene di insidie.

---------Presentato a Buckingham Palace il nuovo sito della casa reale. La regina non risponde direttamente alle email, ma ha un canale su YouTube. Anche la regina Elisabetta d'Inghilterra ha deciso di mettersi al passo con i tempi e lanciare il nuovo sito web della casa reale britannica, esistente dal 1997, ma ora rimodernato e facile da navigare. Alla presentazione ufficiale, che si è svolta a Buckingham Palace, ha partecipato  Sir Tim Berners-Lee, l'inventore del World Wide Web, che ha affiancato la regina nella dimostrazione del funzionamento del sito agli intervenuti. Più interattivo, ricco di informazioni e con una sezione per mandare i curriculum e candidarsi per impieghi a palazzo, sarà la finestra della casa reale sul mondo. Già visitato da circa 250.000 persone ogni settimana, il sito vanta adesso più informazioni sulla famiglia reale, eventi in programma e documenti storici.

Ma anche mappe sugli spostamenti previsti per la regina, i video di YouTube del "canale reale", tra cui i discorsi di Natale, e un’intera sezione sui cani reali a cui Elisabetta II è tanto legata. Non è possibile mandare email a cui Elisabetta risponda direttamente, riporta la Bbc, ma il sito resta una grande fonte di informazioni e approfondimento sulla famiglia reale britannica


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AGGIORNAMENTO 11 FEBBRAIO 2009
----------------30/1/2009 LONDRA. L’obbiettivo tecnologico sul quale si concentreranno gli sforzi del governo britannico nel prossimo futuro è estendere il servizio di banda larga entro il 2012.

Il progetto, presentato al "Digital Britain", rappresenta il primo passo verso una nuova cornice di regole che favorisca lo sviluppo del settore delle comunicazioni. Con la novità che gli utenti potrebbero dover pagare una tassa annuale da 20 sterline per combattere la pirateria video-musicale. Il governo, ha spiegato in Parlamento il ministro alla cultura Andy Burnham, sta pensando di istituire una nuova agenzia per i «diritti digitali» e obbligare i provider di servizi Internet a «mettere in guardia» i clienti quando usano in modo illegalmente il "peer-to-peer". L'agenzia si porrebbe come intermediario con le maggiori case cinematografiche e musicali.

Ulteriore impegno sarà quello di garantire ad ogni famiglia la possibilità di ottenere una connessione di almeno 2Mbps. Un piano ambizioso che stimolerà la spesa e garantirà la creazione di 100mila posti di lavoro in quelle che vengono definite le «industrie nascenti».

Il rapporto preliminare, che sarà steso in forma definitiva entro l'estate, conta 22 «raccomandazioni» e analizza sia le infrastrutture digitali della Gran Bretagna che i produttori di contenuti - Tv, Internet, ecc. Allo studio ci sarebbe anche un’ipotesi "ibrida": secondo il Daily Telegraph, infatti, il governo potrebbe decidere affidare il compito alla Bbc.

------------------28/1/2009Quotidiani Usa, carta in crisi ma bene le versioni online

Le edizioni elettroniche registrano un'impennata di visitatori, anche se i loro introiti non bastano a compensare le perdite. Esemplare il caso del Nyt

WASHINGTON. In America la carta stampata è in stato precomatoso mentre il giornalismo online gode di ottima salute anche se in qualche caso ciò non basta. I visitatori dei siti dei primi 10 quotidiani hanno raggiunto quota 252,7 milioni con un incremento di 40,1 milioni di contatti quotidiani, un aumento del 27% in 12 mesi. È quanto emerge dal confronto tra i dati Nielsen sulla diffusione dei quotidiani statunitensi, in continuo ed inesorabile calo tranne rare eccezioni, e il successo dei siti web delle stesse testate. Esemplare il caso del New York Times. Il giornale Usa più autorevole è con l’acqua alla gola: nel 2008 ha venduto in media 1,077 milioni di copie contro 1,120 del 2007 ma la raccolta pubblicitaria è crollata del 21,2%. Il sito web è invece il più visitato con 18.2 milioni di contatti quotidiani (il 6% in più in 12 mesi) ma gli introiti dalla rete non hanno comunque compensato le perdite dell’edizione cartacea. Il Nyt si appresta e vendere la nuova sede realizzata appena 2 anni fa da Renzo Piano per fare fronte ai debiti. In linea con le aspettative Usa Today la testata più diffusa d’America (2,2 milioni di copie) e la seconda sulla rete con 11,4 milioni di visitatori con una cresciuta del 15%.

Terzo il prestigioso Washington Post, il giornale del Watergate, che malgrado sia solo il settimo quotidiano Usa per diffusione (673.000 copie) è visto nell’edizione elettronica da 9,5 milioni di persone (+12%). A seguire il Los Angeles Times, il quarto per copie (773.000) con 8 milioni di visitatori, con una crescita record del 73%. Il sito con il risultato complessivamente migliore, perchè quasi esclusivamente a pagamento, è quello del Wall Street Journal: la bibbia del capitalismo mondiale, acquistata nel 2007 da Rupert Murdoch, non solo è il secondo giornale per diffusione cartacea (2 milioni di copie) ma ha registrato un’impennata di visitatori, 34 per cento, pari a 7,2 milioni.

In controtendenza il Boston Globe, stesso gruppo del New York Times, che perde copie in edicola e perde contatti sul web: nel 2008 www.boston.com ha registrato un calo del 6% di visitatori, fermandosi a quota 4,1 milioni. Al di fuori del mondo dell’informazione Nielsen conferma che il motore di ricerca Google rimane il sito web più visitato con 133,8 milioni di persone solo negli Usa, seguito Microsoft (126 milioni) e Yahoo (118 milioni).

--------28/1/2009 minori, aumentano i rischi di adescamento su Internet

ROMA. Aumenta il rischio di adescamento dei minori su internet, dal momento che gli adolescenti usano la rete sempre più per contattare amici e conoscere persone e sempre meno per scaricare musica o navigare tra le notizie. È il quadro che emerge da una indagine condotta da Swg per il Movimento italiano genitori (Moige), presentata  a Roma insieme alla polizia postale. In soli tre anni, secondo la ricerca, le modalità e le finalità delle abitudini dei minori nell’uso del computer sono cambiate significativamente: meno ricerche scolastiche, meno lettura di informazioni e più social network. Vale a dire più tempo passato su siti come Facebook, dove è possibile conoscere nuovi amici, chiacchiere in chat, scambiarsi confidenze, raccontare la propria vita quotidiana a tutti, inserire le proprie foto.

Un utilizzo della rete che porta con sé molte opportunità di contatto tra i ragazzi, aiutati a superare le timidezze a coltivare i propri interessi insieme agli altri, ma anche diversi pericoli, primo fra tutti quello dell’adescamento dei pedofili. Per mettere in guardia ragazzi e genitori, aiutandoli a riconoscere i pericoli e a utilizzare gli strumenti di sicurezza, il Moige lancia una campagna di informazione, che  coinvolgerà 50 scuole medie in due anni, 28 nel 2009 e le altre nel 2010. Gli esperti del movimento dei genitori entreranno nelle aule insieme agli agenti della polizia postale nelle ore di lezione, mentre al pomeriggio incontreranno genitori e docenti, per  spiegare loro come utilizzare gli strumenti di controllo per la verifica e la limitazione della navigazione.

Sei genitori su dieci, infatti, secondo la ricerca, non adottano alcun sistema di controllo sul computer, nonostante il fatto di essere preoccupati: l’83% dei 600 genitori con figli compresi tra gli 11 e i 15 anni che hanno partecipato all’indagine, ammette di avere il timore di pedofili o di un uso pericoloso di internet da parte dei propri figli. «L’avvento dei nuovi social network con Facebook e My Space potrebbe incrementare il rischio di adescamento per i nostri ragazzi», spiega Diego Busi, direttore della divisione investigativa della polizia postale. «La nostra campagna - sottolinea Maria Rita Munizzi, presidente del Moige - nasce proprio per questo motivo: noi adulti, genitori e insegnanti, non possiamo più permetterci di restare nell’ignoranza ma dobbiamo iniziare a conoscere interent e gli strumenti a nostra disposizione per proteggere i ragazzi, insegnare loro a utilizzarlo e assicurare loro una navigazione sicura».

A margine di questa nota pubblicata sulla Stampa di Torino, precisiamo a tutti coloro che hanno preoccupazioni di questo tipo, chegià quasi tutti i browser per la navigazione in INTERNET dispongono di adeguati filtri che bloccano l’accesso a siti con restrizioni ai minori: basta solo leggere le note nella guida del software.
----------------19/1/2009. Cei: le sette approfittano di internet per creare nuovi culti

CITTA' DEL VATICANO. Tra le insidie della rete, e soprattutto dei social network, primo fra tutti Facebook, c’è quello delle sette, che sfruttano la rete per conquistare nuovi adepti: lo ha detto il teologo Adriano Fabris durante un convegno della Cei dedicato alla presenza della Chiesa sui nuovi media. Mettendo in guardia dai pericoli della rete, che pure viene considerata dalla Chiesa cattolica una opportunità, Fabris ha affermato che «le sette approfittano di "luoghi virtuali" come Facebook per creare nuovi culti, non a caso a immagine e somiglianza delle grandi religioni, seminando confusione tra tante persone spinte dal silenzio e dalla solitudine a cercare contatti su internet». Tra i pericoli segnalati dalla Cei c’è anche quello di un «esibizionismo deteriore», ma soprattutto un crescente individualismo di cui i social network sono allo stesso tempo, secondo la Chiesa, causa ed effetto.

Assolto dalla Civiltà Cattolica e dall’Osservatore Romano, Facebook resta sotto osservazione da parte della Chiesa Italiana. Un invito alla prudenza nel maneggiare forma di «individualismo interconnesso» come Facebook è arrivato infatti dal portavoce della Cei don Domenico Pompili che ha aperto  il convegno «Chiesa in rete 2.0» promosso dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali e dal Servizio Informatco della Chiesa Italiana. Don Pompili ha rilevato l’esistenza di un «nuovo individualismo che cresce e che il sociologo spagnolo Castells non ha esitato a definire "networked individualism" per evocare singoli che rescindono i legami con il territorio circostante, salvo poi moltiplicare le connessioni, magari su Facebook».

«Non vi è dubbio che ci siano in giro difensori entusiasti del virtuale che tendono a minimizzare il suo impatto, così come vi sono ostinati detrattori del virtuale che vorrebbe descriverlo necessariamente come antitesi all’umano», ha proseguito il sacerdote. «Non vi è dubbio che è cresciuto il rapporto con la Rete, ma la domanda resta: come dobbiamo essere noi stessi, fino in fondo, senza per questo assumere uno stile linguistico desueto, quando non tautologico, cioè ripetitivo?». «Mi chiedo in che modo questo individualismo interconnesso ridisegna il territorio umano e dunque la dinamica relazionale», ha concluso il sacerdote.



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AGGIORNAMENTO 4 FEBBRAIO 2009
---------------Il Giappone ha lanciato con successo venerdì 23 gennaio scorso un satellite che monitorerà le concentrazioni di gas che influiscono nell'effetto serra. L'Agenzia Spaziale Nipponica, afferma che il satellite, denominato "Ibuki", (GOSAT, Greenhous gases Observing Satellite), fa parte dello sforzo congiunto a livello mondiale per cercare di comprendere le dinamiche delle variazioni climatiche. GOSAT è il primo satellite ad essere dedicato esclusivamente alla raccolta di dati sulle concentrazioni di CO2 (anidride carbonica) e metano, compiendo regolari rilevamenti in 56000 differenti locazioni geografiche, oceani e mari compresi. La JAXA dichiara che GOSAT "è operativo grazie ad una collaborazione tra L'Agezia, l'Istituto di studi ambientali, e il Ministero dell'Ambiente giapponese". C'è largo consenso scientifico sul fatto che le variazioni climatiche siano soprattutto provocate dalle emissioni di gas serra di origine antropogenica, anche se una parte della comunità scientifica ritiene che questo non sia ancora stato dimostrato.

---------------------30/1/2009 ROMA. Tre italiani su dieci socializzano su Facebook. Il dato emerge dal «Rapporto Italia 2009» dell’Eurispes che ha tracciato l’identikit del popolo di Facebook, raccogliendo le opinioni dei citadini su questo innovativo canale di comunicazione virtuale. Nonostante il 38,1% degli italiani dichiari di non essere iscritto a Facebook, è significativa la percentuale di quanti utilizzano questa forma di comunicazione (30,7%). Quindi tre italiani su dieci contribuiscono con la loro presenza virtuale ad alimentare quello che da più parti è stato definito il "fenomeno del millennio".

C’è, poi, un 31,2% che non conosce il significato di questo termine e «rimane probabilmente -scrive Eurispes- legato a mezzi di comunicazione e relazione di tipo tradizionale». Sono soprattutto i giovani tra i 25 e i 34 anni e quelli tra i 18 e i 24 anni (rispettivamente il 53,7% e il 52,7%) a sperimentare questo nuovo strumento di comunicazione, che, permettendo la condivisione di interessi, esperienze e desideri, consente loro di coltivare vecchie e nuove amicizie.

Da leggere: Dai dati Eurispes la radio è uno strumento amato dagli italiani. Gli ascoltatori ne fanno uso prevalentemente per ascoltare successi musicali, passati e recenti (38,4%). La radio rappresenta inoltre un ottimo strumento per stare in compagnia (22,7%) e un’efficace fonte di informazione giornalistica (16,2%). Alcuni, invece, utilizzano questo mezzo per abitudine (8,6%) o per seguire il programma preferito (6,2%).

Infine sulla ’free press’, la nuova informazione gratuita, il 33,4% degli italiani ritiene che sia un mezzo che consente di apprendere le notizie con rapidità. Tuttavia, un’informazione sui principali avvenimenti nazionali priva di approfondimenti e commenti si traduce spesso in un’informazione superficiale (22,3%) e futile (15,8%), che, probabilmente, impedisce al pubblico di esprimere al meglio il proprio spirito critico. D’altra parte molti ritengono che la stampa gratuita sia scritta in modo semplice e immediato (13,7%) o che addirittura questa abbia sostituito l’informazione veicolata dai classici quotidiani nazionali (6,8%).

 

Approfondimento extra: Tra i non iscritti a questo social network prevalgono, invece, i 45-64enni (44,6%), mentre non hanno mai sentito parlare di Facebook soprattutto gli ultra 65enni (65%). Il numero più consistente di iscritti a Facebook si rintraccia tra coloro che risiedono nelle Regioni centrali della Penisola (39,3%). Al contrario, tra i non iscritti spiccano gli abitanti del Nord-Est (49,5%). Infine, non sono informati sul «fenomeno Facebook», in prevalenza, gli italiani delle Isole (48,7%).

Per il 63,1% degli italiani Facebook è un mezzo utile perchè permette di ritrovare vecchi amici. «Probabilmente, -rileva l’Eurispes- proprio perchè svolge questa importante funzione, Facebook non viene ritenuto una perdita di tempo» , dal 45,8%. Esso, invece, non viene ritenuto un mezzo utile per fare nuove conoscenze (51,9%), per essere informati su eventi di proprio interesse (54,7%) e per passare il tempo (55,3%).

Il 47,9% degli italiani crede però che Facebook metta a rischio la privacy. In particolare, si parla di ’social risks’, poichè, nel preciso momento in cui si mette in Rete un’informazione personale, se ne perde il controllo, con il rischio che dati delicati finiscano per entrare in possesso di sconosciuti. I giovanissimi (18-24 anni) sono coloro i quali credono, in misura maggiore rispetto agli altri, che Facebook sia uno strumento utile per ritrovare vecchi conoscenti (72,1%) e passare il tempo (49,6%). Al contrario, sono i meno propensi a credere che esso consenta di stringere nuove amicizie (56,6%).

Gli italiani che hanno un’età compresa tra i 25 e i 34 anni sono i più convinti che Facebook non abbia la funzione di informare su eventi di proprio interesse (58,4%) e che rappresenti, pertanto, una perdita di tempo (53,1%), al contrario dei 18-24enni (51,2%), 45-64enni (48,3%), 35-44enni (47,4%) e ultra 65enni (42,9%).

Più affascinati dalle potenzialità dello strumento che preoccupati per i possibili rischi ad esso associati, i giovani con età compresa tra i 18 e 24 anni (51,9%) sono quelli più inclini a considerarlo non dannoso per la privacy, seguiti dai 35-44enni (44,7%). Di parere opposto sono, infine, gli ultra 65enni (54%), i 25-34enni (53,5%) e i 45-64enni (42,8%). Per quanto riguarda invece il modo in cui gli italiani si tengono informati, scrive Eurispes, «vince ancora il piccolo schermo».

Ben il 43,4% degli italiani utilizza prevalentemente la tv per tenersi informato. «Nel nostro Paese -spiega Eurispes- il piccolo schermo si conferma, quindi, il mezzo di informazione prediletto, la finestra dalla quale osservare un mondo in continua evoluzione». Più bassa è, invece, la percentuale di quanti vengono a conoscenza dei principali avvenimenti che accadono in Italia attraverso i quotidiani cartacei (26,7%) o quelli on line (19,1%). Poco significativa è, infine, la tendenza a tenersi aggiornati tramite la radio (7,9%) o la free press (2,4%).

Gli italiani però non sembrano essere soddisfatti dell’offerta televisiva, ritenendola, nella maggioranza dei casi, superficiale (49,5%), diseducativa (22,5%) e volgare (9,3%). Pochissimi infatti giudicano la programmazione televisiva pubblica in linea con i propri interessi (7,1%), utile ad accrescere le proprie conoscenze (3,9%) o divertente (3,8%).

---------------28/1/2009 Più informati in materia di salute grazie al Web

ROMA. Aumenta la comunicazione "healtcare", per aggiornare e informare in materia di salute. In particolare negli ultimi tre anni sono aumentati del 37% gli investimenti delle aziende in questo settore, con in testa il mondo del web, che registra un +75% tra siti e portali interattivi. Sono i risultati di un’indagine svolta da Astra ricerche per Ketchum e presentata  al convegno «L’industria della salute nella società dell’informazione» a Roma.

La ricerca, su un campione di 161 manager della comunicazione e del marketing di aziende dei settori farmaceutico, biomedicale e diagnostico, oltre a 8 giornalisti specializzati, ha fatto emergere che secondo il 56% del campione di manager negli ultimi cinque anni c’è stata una crescita dell’impegno e degli investimenti in comunicazione dell’industria "healthcare" in Italia, anche per quanto riguarda la modalità e lo stile della comunicazione, che sono cambiati per il 93%. L’opinione pubblica è diventata un interlocutore primario per la costruzione della reputazione dell’industria "healthcare" in Italia.

Lo strumento che ha favorito il cambiamento e che ha elevato il livello di conoscenza media dei cittadini è il web, anche se non tutte le potenzialità dei nuovi media vengono ad oggi sfruttate dall’industria, in primis l’interattività del web  e i social networks su cui solo il 37% del campione dichiara un aumento di risorse investite.

La crescita del peso dei nuovi interlocutori determina un minore impegno dell’industria "healthcare" con gli altri pubblici di riferimento sul territorio, come i medici di medicina generale dove per il 21% degli intervistati si sono ridotte negli ultimi 5 anni le risorse investite in comunicazione (stabili per il 30%). In futuro, stando all’indagine, l’interazione diretta tra aziende e nuovi interlocutori sarà ancora più frequente, mentre continuerà la diminuzione del ricorso agli intermediari storici. In particolare gli investimenti cresceranno principalmente su Autorità pubbliche regionali (per il 59% del campione) su Asl/Aziende ospedaliere (58%), social networks (46%), Associazioni di pazienti (43%). Diminuiranno in particolare sui medici di medicina generale per il 15% del campione (stabili per il 35%).

Fra gli strumenti di comunicazione è previsto in aumento il ricorso al Web: Sito/Portale interattivo per il 78%, comunicazioni via Internet per il 72%, Blog/Communities per il 48%. Crescono anche i programmi di Csr (per il 45%), l’ufficio stampa (44%), il Public Affairs regionale (44%).

In diminuzione gli investimenti sui piccoli convegni medici (31%) e sui grandi congressi medici (28%). Ma soprattutto diminuirà il ricorso agli strumenti cartacei (37%). «La possibilità di informare e assistere correttamente il paziente - ha detto il sottosegretario alla Salute Francesca Martini - è parte inscindibile di una sanità di eccellenza. L’informazione in sanità non è un fattore residuale, ma un’attività fondamentale».

-----------------------Brasile: Rede Record accordo per il satellite e HDTV

Ses New Skies ha annunciato che il network di tv Brasiliane TV Record ha scelto di distribuire su l'NSS-806 e l'NSS-7 una selezione di canali nazionali e internazionali.

Con questo accordo Tv Record trasmetterà, sempre attraverso Ses New Skies il primo canale in alta definizione (HDTV) del Brasile.

Nella fattispecie TV Record ha acquisito capacità sull'NSS-806 per trasmettere il suo prestigioso Record Internacional mentre i transponder acquisiti sull' NSS-7 saranno utilizzati per distribuire vari canali regionali e altri canali come il canale all-news Record News la prima HDTV Brasialiana.



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AGGIORNAMENTO 28.1.2009
-------------Anche le Playstation sono protette dal diritto d’autore, La Cassazione riconosce la «consolle» come «opera dell’ingegno» e condanna chi vende chip in grado di modificare le Playstation per «utilizzare videogiochi masterizzati». La quarta sezione penale, con la sentenza 1243, ha confermato la condanna del socio di un’azienda di distribuzione di prodotti elettronici di Bolzano che attraverso il proprio sito Internet aveva «posto in commercio dei ’mod-chip’ destinati ad alterare il prodotto Playstation 2 e a consentire la fruizione di videogiochi masterizzati». Condannato in primo grado e assolto in appello, il commerciante si era visto annullare con rinvio dalla Suprema Corte la sentenza favorevole.

Già con la precedente decisione la magistratura ha spiegato che «i videogiochi sono qualcosa di più articolato rispetto ai programmi per elaboratore comunemente in commercio», aggiungendo che possono essere definiti «opere dell’ingegno complesse e multimediali». Insomma, la Playstation non è un semplice computer ma, a parere dei magistrati, una «macchina automatica per l’elaborazione dell’informazione». La Corte d’appello di Trento, che aveva inizialmente assolto il venditore di chip per le modifiche, ha quindi rivisto la propria decisione giungendo ad una sentenza di condanna. Inutile il nuovo ricorso in Cassazione, secondo la quale «se l’uso prevalente della Playstation modificata è quello di leggere videogiochi masterizzati», c’è violazione delle misure di protezione adottate dalla Sony (società produttrice della consolle) a tutela del diritto d’autore. In sostanza, l’azienda di Bolzano dovrà anche risarcire le spese del giudizio alla Sony, costituitasi parte civile.
----------- Uno scudo telematico contro truffe, pedopornografia e violazione della privacy online. Il tutto gratuitamente e con il massimo degli standard di sicurezza sempre aggiornati. È il pacchetto Giano Family, l’iniziativa della Provincia di Padova in collaborazione con il Centro veneto servizi per il volontariato e l’azienda padovana Nest2 spa, leader nella fornitura di servizi chiavi in mano per la sicurezza aziendale nelle reti. «Sono oltre 1500, nel solo 2008 i padovani truffati attraverso la rete - ricorda l’assessore provinciale Gino Gastaldo - questo tipo di servizio, offerto gratuitamente a tutti i padovani permette di mettere al sicuro il portafogli dei genitori dai soliti malintenzionati che attraverso internet cercano di pescare i codici della carta di credito, e protegge i figli dai siti pedopornografici e dalle chat dove rischiano di incontrare i lupi cattivi. Il pacchetto «Giano family» conterrà anche un filtro contro la ricezione di email indesiderate e di blocco dei siti considerati immorali o sconvenienti dai possessori del pc protetto dal pacchetto di sicurezza.

------------ Mezzo milione di libri online grazie a Google Book Search

Accedere alle informazioni contenute in milioni di libri con un click sul mouse. Il sogno di tanti studenti e ricercatori di tutto il mondo è già in parte una realtà grazie a «Google book search», il servizio del più diffuso motore di ricerca nel quale sono già presenti oltre mezzo milione di libri per i quali sono scaduti i diritti d’autore. Lo scrive il New York Times sottolineando come, con la nuova «mission», Google potrebbe divenire anche un pericoloso rivale per l’enciclopedia on-line Wikipedia. Un accordo raggiunto lo scorso ottobre con alcuni autori ed editori, che avevano intentato due cause contro Google in tema di diritti, permette agli utenti di consultare una collezione anche più grande di libri, compresi molti ancora protetti dal diritto d’autore stesso. Secondo Dan Clancy, direttore della progettazione di «Google book search», ogni mese i clienti sfogliano almeno 10 pagine degli oltre 500.000 libri presenti nell’archivio digitale. Oltre che un aiuto per studenti e ricercatori, il nuovo servizio potrebbe divenire quindi un’ulteriore fonte di ricavi per Google, generati dalla vendita di pubblicità, dagli abbonamenti delle biblioteche e di altri enti al database e dalle vendite agli utenti dell’accesso digitale ai libri protetti dai diritti d’autore. In base all’accordo trovato in tribunale, infatti, il motore di ricerca incasserà il 37% di questi ricavi, lasciando il restante 6% a editori e autori.


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AGGIORNAMENTO 21.1.2009
------------Secondo i dati della Commissione europea sono ormai tre milioni gli indirizzi internet con dominio “.eu”. L’ultima registrazione, di un cittadino tedesco, risale all’11 gennaio scorso. Il suffisso europeo, è al quarto posto fra i domini internet più diffusi a livello europeo e al nono per quanto riguarda quelli a livello mondiale. Promuovendo un’identità on line specificamente europea, il dominio “.eu”, spiega l’esecutivo europeo, aiuta i cittadini e le imprese a sfruttare meglio le occasioni offerte dal mercato unico. Ad adottare il dominio per la loro presenza sul web sono multinazionali e Pmi, ma anche singoli cittadini.

Secondo una recente indagine citata dalla Commissione, il registro del dominio “.eu” mostra che gli utenti non solo lo considerano l’identità internet autenticamente europea, ma ritengono l’indirizzo anche “moderno e innovativo”. La maggior parte è stata registrata nei paesi Ue con la popolazione più numerosa e la penetrazione internet più elevata. La Germania resta in testa con il 30%, seguita da Olanda (14%), Gran Bretagna (12%), Francia (8%) e Polonia (6%).

------------Tv al plasma banditi dall'Ue. Rivoluzione in vista per gli schermi al plasma. A quanto risulta al Corriere delle comunicazioni la Commissione europea varerà entro la prossima primavera un regolamento che definisce i nuovi standard di consumo per gli schermi televisivi al plasma. Una decisione che costringerà le aziende produttrici ad investire sempre di più sui modelli cosiddetti eco-friendly a basso consumo energetico. Oggi un televisore al plasma da 50 pollici arriva a consumare fino a 822 kWh a fronte dei 350kWh di un televisore a cristalli liquidi e dei 322kWh delle tv a tubo catodico e produce emissioni di CO2 quattro volte superiori rispetto ai modelli tradizionali. Motivo che ha spinto anche il premier britannico Gordon Brown a decidere di metterli al bando.

----------------A Las Vegas, l'elettronica sfida la crisi on le ultime novità high-tech come nuovi notebook e televisori ultrasottili. Quest'anno però il grande assente del Consumer Electronics Show sarà Bill Gates, che nel 2008 ha lasciato il timone di Microsoft per dedicarsi alla filantropia. Un sostituto presenterà Windows 7. Anche nella città del vizio è arrivata la recessione ma ciò non ha impedito il lancio di migliaia di gadget che arriveranno tra qualche mese in Europa e in Italia. Quest’anno in calo i visitatori (130 mila contro i 140 mila di un anno fa) e gli espositori (2.700 da tremila, meno dieci per cento). Dopo un Natale nero per le vendite, si prospettano tempi duri: secondo una indagine di Forrester Research oltre la metà degli americani ridurrà nel 2009 gli acquisti high-tech e solo il cinque per cento prevede di spendere di più. Difficoltà a sfondare per i Dvd in formato Blu-ray. Ma la più grossa minaccia arriva da televisori che permettono di scaricare direttamente film e telefilm da Internet come quello che Lg Electronics presenta al Ces con un prezzo di appena 300 dollari superiore rispetto agli stessi modelli senza accesso alla rete.!!   E tra le novità tecnologiche presentate alla fiera,  i televisori di ultima generazione. Sempre più sottili e con una qualità d'immagine migliore rispetto a Lcd e al plasma, le tv del futuro saranno più efficienti anche dal punto di vista del risparmio energetico, e ancora i tv portatili. In particolare, sono attese grandi sorprese, annunciate da Sony,  nel campo dei notebook. Nel settore del wireless impazzeranno i telefoni touch-screen. Tra le novità già anticipate, il nuovo sistema operativo Palm, che ha subito la concorrenza dell'iPhone e del BlackBerry. E infine saranno tante le soluzione 3D: dagli occhiali agli schermi.

A Las Vegas sono tornati di moda gli occhiali 3D, già usati per il tridimensionale al cinema. Il 2009 vedrà l'ingresso definitivo del 3d nei salotti digitali ad alta definizione. Panasonic ha presentato 3D Full HD Plasma Home Theater System, con un plasma da 103 pollici, full Hd e con lettore Blu-ray pronta per il 2010; Samsung sta preparando tv 3D Ready, in commercio già da quest'anno, con le graphic card 3d di Nvidia e monitor da 22 pollici per giocare con tecnologia steroscopica. Prezzo a partire da 349 dollari e sugli scaffali pare da aprile con occhialetti 3d inclusi. Invece Sony sta sviluppando un prototipo per guardare un film non con gli occhiali, ma dentro gli occhiali: con occhiali capaci di proiettare le sequenze di un film, proprio davanti agli occhi di chi li indossa.

CONTENUTI EXTRA

-------------------Londra lancia la polizia-hacker.

Gli agenti potranno inviare mail con virus per controllare i computer di sospetti criminali

Il ministero degli Interni di Londra ha dato il via libera a nuovi poteri che permettono alla polizia di accedere a distanza, senza un mandato specifico, ai computer di presunti sospetti. Secondo la polizia si tratta di un’iniziativa vitale per individuare criminali informatici e pedofili, che verrà comunque utilizzata solo in casi di reale necessità. Il piano rientra nella proposta europea di permettere alla polizia di compiere «remote searching» (si manda una mail contenente un virus al computer di un sospetto che poi invia una serie di informazioni sulla navigazione e sul contenuto di email al team di sorveglianza) che ha ricevuto il disco verde lo scorso mese dai ministri dei 27. 

I dettagli del piano sono ancora da definire ma la proposta ha già ricevuto le critiche delle associazioni che difendono le libertà civili. Shami Chakrabarti, del gruppo Liberty, ha spiegato: «È come sfondare la porta di una casa, frugare tra i documenti del suo abitante e confiscare il suo computer». D’accordo il governo ombra conservatore. Dominic Grieve, responsabile interni, ha detto: «L’esercizio di tali poteri intrusivi solleva questioni di privacy molto serie».

-------------La multimedialità è il futuro del giornalismo. Ne è convinto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e responsabile per il settore editoria, Paolo Bonaiuti, intervenuto al Settimanale su La7. «C’è un fattore nuovo, che non è possibile dimenticare: la multimedialità. Il legame - spiega Bonaiuti - tra tutti i mezzi» della comunicazione, per questo «non si può più pensare a 12 inviati che vanno per 12 giornali diversi, con tante spese massicce. Dovrebbero essere una persona, due persone specializzate, che vanno in servizio per il giornale, per la radio, per internet, per la televisione, perchè tutto ormai è legato e bisogna creare un sistema di risparmio, per evitare che il giornalismo sia soffocato dalle troppe spese».

Secondo Bonaiuti «il giornalista deve pensare che lavora per un mercato, un mercato che vuole sapere come stanno le cose. Sull’obiettività del giornalismo - aggiunge - ho dei dubbi», ma «dovrebbe esistere una imparzialità, un maggior rigore nel dare le notizie. Oggi si scrive di tutto e il contrario di tutto e la smentita non fa più testo». Quanto al linguaggio, in particolare quello utilizzato dal giornalismo politico, Bonaiuti evidenzia lo stacco forte tra prima e seconda Repubblica: in passato nello scrivere «la nota politica - ricorda - ci si doveva mettere d’accordo su quello che dicevano i politici e chiedersi: ma cosa avrà detto De Mita? Cosa avrà voluto dire Andreotti? Finchè nel 1994 non arrivò il fenomeno Berlusconi e si cominciò, finalmente, a dire pane al pane, vino al vino».

----------------- Arianespace e Eutelsat comunicano che il satellite per telecomunicazioni Hotbird 10 è giunto nello spazioporto europeo della Guyana Francese, da cui sarà lanciato il prossimo 12 febbraio nella prima missione dell'anno 2009 del lanciatore Ariane 5. Il satellite è stato trasportato da un cargo jetliner dall'Europa. Hotbird 10 sarà collocato nello slot dei 13 gradi est per servizi di broadcast televisivi.

Il satellite è basato sul design di bus per veicoli spaziali Eurostar 3000, messo a punto da EADS Astrium, che è identico alla piattaforma di relay di HOTBIRD 9, messo in orbita con successo sempre dalla Guyana nell'ultima missione del 2008 di Arianespace.

La prossima missione di Ariane 5 sarà un trasporto multi payload, in cui, oltre a Hotbird 10 troveranno posto NSS-9, un satellite per telecomunicazioni SES, e due satelliti ausiliari Spirale, hardware dimostrativo per la difesa francese.

Arianespace conta di effettuare dai 6 agli 8 lanci nell'anno corrente.

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AGGIORNAMENTO 14.1.2008

----------------È come un genitore virtuale, controlla e protegge le attività dei ragazzi sulle chat, troppo spesso a rischio di adescamenti. A realizzarlo è stato l’Istituto per le applicazioni del calcolo (Iac) del Consiglio Nazionale delle Ricerche che, in collaborazione con l’università di Roma Tor Vergata e con l’Ecpat, l’End Child Prostitution pornography And Trafficking Onlus Italia, ha messo a punto il sofisticato software battezzato «Virtual parent». «Questa applicazione studiata in particolare per Messenger, permette ai genitori di controllare l’attività dei propri figli. Questa applicazione presenta le informazioni in maniera flessibile e rapida ed è accessibile remotamente quasi in tempo reale, così da rendere intercettabili tempestivamente le possibile minacce. Il software controlla tutta l’attività dei ragazzi sulla chat, dal contenuto dei messaggi inviati alle caratteristiche delle immagini condivise e ricevute, fino ad analizzare i profili degli utenti con cui si intergisce. Queste informazioni vengono immediatamente trasferite sul pc dei genitori, che hanno così a disposizione un quadro completo dei movimenti on line del figlio: quanti contatti ha avuto e con chi, le conversazioni effettuate, i file e le immagini ricevute e inviate. «Virtual parent non è un filtro –precisano i creatori- perchè non blocca a priori i contatti, quindi il minore può esprimersi liberamente.
---------------Internauti, difensori delle libertà, esponenti dell’opposizione e fornitori di accessi a internet sono tutti mobilitati contro il «Grande firewall australiano», che vuole introdurre il governo di Canberra per bloccare l’accesso a circa 1.300 siti vietati. Un po’ sulla stregua di quanto ha già proposto il governo inglese.  Questo filtro impedirebbe l’accesso a siti proibiti dalle autorità: principalmente a carattere pedofilo, ultra-violenti, che riportano consigli per commettere crimini o sull’uso di prodotti stupefacenti, o sostengono il terrorismo.

Centinaia di manifestanti hanno denunciato il progetto del «Great Aussie Firewall» nelle capitali degli stati australiani a dicembre. Justin Pearson Smith, 29 anni, organizzatore di manifestazioni a Melbourne e membro di uno dei tanti gruppi su Facebook contrari al provvedimento, si è sollevato contro «una palese censura».

La lista dei siti off-limits, ha spiegato, «che il governo si rifiuta di rendere pubblica, è arbitraria e non è oggetto di alcuna valutazione legale, il che permette al governo e ai deputati di decidere chi inserirvi in funzione dei loro obiettivi politici. Penso che il denaro sarebbe speso meglio investendo nelle istituzioni incaricate di far rispettare la legge e colpendo i produttori di pedopornografia».

Il filtro potrebbe, secondo i fornitori di accesso, rallentare la navigazione sulla rete e molti si stanno inoltre interrogando sulla sua efficacia. Contenuti illegali, come documenti a sfondo pedofilo, continuerebbero a essere scambiati  su reti «peer-to-peer» (da privato a privato) o sulle chat (discussioni in diretta). Canali, questi, che non sarebbero coperti dal «Grande firewall australiano». E per i quali ancora si sta mettendo a punto la tecnologia adatta.

Il ministro delle Telecomunicazioni, Stephen Conroy, ha proposto il filtro quest’anno a seguito della promessa del governo laburista di lottare contro i contenuti illegali.
Il »Grande firewall«, che dovrà ottenere il nulla osta del parlamento, comporta due aspetti: un filtro obbligatorio che bloccherebbe i siti su una lista nera redatta dall’Australian Communications Media Authority (Acma) e un filtro facoltativo destinato a bloccare il contenuto riservato agli adulti.

Il governo australiano ha invitato i fornitori di accessi (Fai) a partecipare a una prova in condizioni reali che dovrebbe effettuarsi a giugno. Il governo australiano ha stanziato 45 milioni di dollari australiani (21,5 milioni di euro) per il filtro, misura cardine di un piano sulla cyber-sicurezza.

Ma Save the Children, tra le principali organizzazioni di difesa dei bambini nel mondo, ritiene che questo firewall non sia la panacea di tutti i mali. »Il filtro potrebbe fallire nella protezione dei bambini.
 -------------A sei mesi dal lancio "in sordina" (a Cagliari Fabrizio Meli che ne era il responsabile ci aveva spiegato che il servizio era ancora sperimentale), dal primo gennaio Tiscali Tv sospenderà il suo servizio interattivo e il suo set top box non permetterà nemmeno di ricevere i canali del digitale terrestre.

I motivi saranno chiariti con il nuovo piano industriale a gennaio, ma è evidente che l’operatore fondato da Renato Soru non crede più in un progetto dai ritorni spostati in là nel futuro.

------------------ Telespazio, una società Finmeccanica/Thales si è aggiudicata in qualità di primo contraente, con il supporto di Thales Alenia Space (società Thales/Finmeccanica), una gara indetta dal Ministero della Difesa turco, per la realizzazione del sistema satellitare Göktürk.Il programma, precisa una nota, ha un valore complessivo di oltre 250 milioni di euro. L'accordo prevede la fornitura di un satellite di osservazione della Terra dotato di un sensore ottico ad alta risoluzione, di un Centro di Integrazione e test per satelliti, da costruire in Turchia, e la realizzazione dell'intero segmento di Terra del sistema, che garantirà la gestione in orbita, l'acquisizione e il processamento dei dati.

Telespazio fornirà inoltre tutti i servizi di lancio, messa in orbita e test del satellite.

L'offerta di Telespazio, che comporta un significativo coinvolgimento dell'industria locale, risponde pienamente alle richieste della Difesa turca, che ha scelto la società di Finmeccanica tra una rosa molto ampia di concorrenti. Nell'ambito del progetto, Telespazio realizzerà una joint venture con un partner locale per lo sviluppo e la commercializzazione di servizi applicativi.Telespazio e Thales Alenia Space fanno parte della Space Alliance costituita nel 2007 tra Finmeccanica e Thales e contribuiscono, rispettivamente nel campo dei servizi e dei sistemi satellitari, allo sviluppo mondiale del settore dello spazio. 



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AGGIORNAMENTO 7 GENNAIO 2009

----------------Lanciati con successo i due satelliti che daranno il  via alla tv «globale» e interattiva, con decine di nuovi canali digitali e possibilità di ricevere televisione e internet da una sola antenna. Entrambi i satelliti, chiamati HotBird 9 e W2M, sono stati lanciati nella notte del 20 dicembre da Kourou (Guyana Francese) con il razzo Ariane 5, in uno dei rarissimi lanci in cui un solo razzo porta in orbita due satelliti commerciali. I due satelliti, hanno un valore complessivo stimato fra 300 e 400 milioni di euro, e appartengono alla più grande società europea di servizi satellitari, Eutelsat.

È stato un successo per il lanciatore Ariane 5, che ha chiuso in bellezza il programma del 2008, nel quale ha portato in orbita dieci satelliti fra civili e militari e la navetta senza equipaggio dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Jules Verne. «Per la prima volta - osserva l’amministratore delegato di Eutelsat, Giuliano Berretta - una società mette in orbita due satelliti sullo stesso lanciatore. Una scelta forse temeraria, ma dettata dall’esigenza di lanciare il W2M in tempo utile per sostituire il satellite W2, lanciato nel 1998 e destinato a concludere la vita operativa a fine 2009».

Il W2M è stato costruito per l’Agenzia spaziale indiana Isro (Indian Space Research Organisation). Sarà operativo a 16 gradi Est con sette piattaforme per la pay tv e 400 canali televisivi sull’area dell’Europa centrale e orientale, e Oceano Indiano.

HotBird 9, ha invece 64 trasponditori in banda Ku per tv digitale, ad alta definizione e servizi interattivi. Sarà operativo nella posizione orbitale a 13 gradi Est, garantendo la copertura di Europa, Nord Africa e Medio Oriente. Il suo arrivo in orbita, dove si trovano già i satelliti HotBird 6, 7A e 8, segnerà una sorta di domino spaziale, nel quale il nuovo satellite (identico all’HotBird 8) sostituirà il 7A. Quest’ultimo sarà spostato in un’altra posizione orbitale, a 9 gradi Est, dove si trova l’Eurobird 9. Così l’HotBird 7A cambierà nome e diventerà Eurobird 9A con il vantaggio, conclude Berretta, che nella posizione orbitale a 9 gradi Est aumenta la capacità, con un maggior numero di canali, mentre a 13 gradi Est aumentano ridondanza e sicurezza, con un totale di 200 trasponditori: sarà, conclude, «il sistema più sicuro del mondo».

----------------Entro due anni guardare in televisione imamgini tridimensionali potrebbe trasformarsi in nuova realtà - e nuovo standard - se le ambizioni di BSkyB dovessero andare in porto. Come scrive il quotidiano britannico The Guardian, la rete britannica ha infatti presentato la prima dimostrazione della propria tecnologia.

Una tecnologia che - assicura Sky -non richiede alcun nuovo decoder rispetto a quelli già sul mercato, mentre sarà invece necessario un nuovo apparecchio televisivo in grado di decodificare i due segnali che compongono l’immagine tridimensionale (il cui costo non dovrebbe essere significativamente superiore a quello dei modelli al plasma in alta definizione). Inoltre, serviranno degli speciali occhiali, anche se non quelli rossi e verdi in voga nei cinema degli anni Settanta.

-------------La biblioteca virtuale europea Europeana è tornata su internet. Dopo lo straordinario successo dell’inaugurazione il 20 novembre scorso, quando 10 milioni di contatti l’ora hanno fatto andare in tilt il sistema. La Commissione europea ha annunciato che il sito www.europeana.eu è stato ripristinato il 18 dicembre «con una capacità quadriplicata dei server». Europeana, la risposta dell’Ue al progetto di biblioteca digitale dell’americana Google, propone l’accesso alle versioni digitali di quasi 3 milioni di libri, manoscritti, dipinti, mappe, foto e documenti audiovisivi. Il portavoce Ue alle Comunicazioni, Martin Selmayr, ha annunciato che a febbraio dovrebbe essere aggiunto nuovo materiale: l’obiettivo è di arrivare a 10 milioni  di opere disponibili entro il 2010.

------------Per la prima volta al mondo un concerto sarà trasmesso in diretta su Internet e sarà un’orchestra di prim’ordine a lanciare l’esperimento, la Berliner Philharmoniker. Simon Rattle, direttore artistico dell’orchestra, ha spiegato che la decisione dell’orchestra di trasmettere la maggior parte dei suoi concerti live su un canale video web a partire dal prossimo mese, sarà la «strada del futuro» per la musica classica.

Con lo slogan «Any Place, Any Time», gli appassionati di musica sono invitati ad acquistare un biglietto in prima fila al concerto a partire da gennaio al costo di 9.99 euro per un accesso di 48 ore o di 149 euro per una stagione intera che comprende 30 concerti. A coloro che acquistano un biglietto sarà data la possibilità di accedere anche a performance precedenti.

Il progetto, sponsorizzato da una banca tedesca, è il più importante nel suo genere. E’ iniziato il 6 gennaio con un concerto della 1a sinfonia di Brahms.

--------------Un sistema di censura basato sull’età degli utenti potrebbe essere indispensabile per evitare che Internet esponga bambini e giovanissimi in età formativa a contenuti pornografici o raccapriccianti, tali da avere effetti negativi sul loro sviluppo. Lo sostiene in una intervista al ’Daily Telegraph’ il ministro britannico alla Cultura, i media e lo sport, Andy Burnham. Occorrono - dice Burnham - «criteri meglio definiti» per disciplinare il contenuto della rete, a causa dell’enorme quantità di materiale inaccettabile che vi è riversato. Come esempio, riporta la circostanza che se si avesse voglia di vedere una decapitazione, sul web non ci sarebbe che da scegliere. «Disciplinare» questi contenuti - precisa il ministro - non significa applicare censure alla libertà d’espressione. Tuttavia, ma non specifica che tipo di provvedimenti intenderebbe raccomandare, limitandosi a dire che la Gran Bretagna dovrebbe cominciare a pensarci «insieme con gli Usa». Burnham - per la cronaca - è padre di tre figli giovani ai quali permette di accedere a Internet soltanto sotto stretta supervisione.

«Non è questione di far tornare indietro le lancette dell’orologio», sostiene, «è un fatto che Internet si sia democraticamente diffusa in molti modi: ma non abbiamo ancora piantato a terra i paletti necessari perché vi si possa navigare con sicurezza».
Fra i contenuti extra sul nostro sito web bilancio in positivo per le Amazon nonchè un interessante articolo che rivela eccezionali proprietà recentemente scoperte e che riguardano la ionosfera.

APPENDICE
------------Amazon ha comunicato che questa stagione di vendite natalizie del 2008 è stata la «migliore di sempre». Il colosso Usa delle vendite al dettaglio online ha precisato che il 15 dicembre, che si è confermato il giorno di punta delle sue vendite, ha ricevuto ordinativi di 6,3 milioni di articoli, a fronte di consegne per 5,6 milioni di unità.

Agli inizi di questo mese Douglas Anmuth, analista di Barclays Capital, aveva parlato dell’eccezione Amazon, facendo notare che la posizione della società si sta in effetti rafforzando, a fronte delle sue rivali, nonostante la recessione dell’economia.

Non è invece questo il caso di Amazon, che ha venduto soprattutto gli “iPod touch” della Apple, i giochi Blokus, televisori a 52 pollici Lcd HdTv  e  consolle varie per videogiochi.
---------Nuove importanti scoperte sulla Magnetosfera e la Ionosfera

Enormi quantità di impreviste particelle cariche penetrano lo scudo magnetico terrestre e sono un potenziale problema per le telecomunicazioni

Berkeley , Washington, (USA)- Fine anno pieno di notizie riguardanti la struttura della magnetosfera e della ionosfera, due regioni dello spazio circostante la terra, il cui comportamento durante le tempeste solari ha grandissima influenza sulle telecomunicazioni terrestri e soprattutto satellitari.

La reazione di queste regioni all'arrivo di particelle cariche ad alta energia dal sole, e la loro interazione con l'energia che arriva dalla nostra stella, mentre da una parte garantisce una vitale protezione della vita sulla terra, dall'altro spesso è decisiva per garantire buone telecomunicazioni o causare disastrosi blackout elettrici, televisivi e telefonici in regioni del nostro pianeta.

Il fatto che ci troviamo proprio all'inizio di un nuovo ciclo solare che ci dovrebbe portare nel giro di cinque - sei anni al massimo di attività del sole, dopo i recenti anni di minimo, contribuisce senza dubbio ad alimentare l'interesse per gli annunci che arrivano dalle ultime ricerche spaziali.

Il primo risultato, che porterà sicuramente nuovi grattacapi agli ingegneri che si occupano di telecomunicazioni satellitari, è che sono state scoperte nuove brecce nello scudo che il campo magnetico terrestre costituisce nei confronti dei bombardamenti di particelle elettriche dal sole.

La rivelazione è in gran parte dovuta alla flotta satellitare THEMIS, e ai dati da essa raccolti ed analizzati a Berkeley, Università della California: lo scudo della magnetosfera sembra infatti aprirsi al passaggio di enormi quantità di particelle cariche dove e quando il campo magnetico del sole è allineato con quello della terra, mentre fino ad ora si pensava che particelle, anche se in minor numero, riuscissero a penetrare lo scudo magnetico in caso di campi magnetici opposti. Di per sé, poi, queste particelle non causano disastrose tempeste magnetiche sula terra, se non quando il campo magnetico terrestre e quello solare non si trovano in versi opposti: in queste condizioni le particelle, penetrate oltre la magnetosfera, acquistano enormi energie. Le telecomunicazioni satellitari e le attività astronautiche, specie quelle che avvengono con equipaggio umano, hanno, quindi, nuovi problemi da risolvere.

Il secondo problema per le telecomunicazioni, potrebbe venire dal fatto che la NASA ha di recente notato, grazie alla strumentazione a bordo di un satellite della Aeronautica Statunitense, che la ionosfera non si trova in questo momento alle quote alle quali si è sempre pensato che dovesse trovarsi stabilmente. Il collocamento del confine di questa regione esterna che circonda la terra con lo spazio vero e proprio, importante anche per le telecomunicazioni terrestri di lunga distanza, è sempre stato stimato intorno ai 600 -700 Kilometri di altezza dal suolo terrestre durante la notte, e sui 1000 Kilometri durante il giorno. Ebbene i sensori americani che hanno misurato le variazioni in altitudine delle concentrazioni di ioni e neutroni hanno rilevato una deriva di questa zona verso la superficie terrestre, al punto che il confine con lo spazio si collocherebbe in questi tempi a circa 400 Kilometri durante la notte e a 800 Kilometri durante il giorno.

La terza scoperta ci porta, invece, una buona notizia: è stata infatti identificata una nuova regione della magnetosfera, un involucro di plasma caldo, che è la parte della magnetosfera vera e propria responsabile dello scudo elettromagnetico che circonda la terra e la protegge dall'arrivo di particelle cariche disastrose per le attività elettriche terrestri e letali per la vita. Questo involucro di plasma è una tenue regione che viene originata nel lato della terra che si trova nella notte, avvolge il nostro pianeta fino alla parte che si trova alla luce del giorno, tendendo a svanire nella zona che si avvia al crepuscolo.


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