RADIOMAGAZINE AWR del 3 marzo 2002

Salve amici al microfono Dario Villani

Dal 14 al  18 febbraio scorso si è svolta a Napoli nei padiglioni della Mostra d’Oltremare, la XIII edizione di Galassia Gutenberg, mostra mercato del libro e della multimedialità, dal 1990 punto di riferimento per tutto il Meridione d’Italia, per editori, autori, lettori, librai, insegnanti e studenti. Tema aggregante “Metropoli”, sinonimo della modernità e delle sue opposizioni: inclusione/esclusione, tollereanza/intolleranza, pace/guerra.

Più di 400 espositori divisi nei vari stands su una superfice di oltre 10mila metri quadrati. Non del tutto soddisfacente, la risposta del pubblico, impegnati forse più con San Valentino, che cadeva proprio il 14 di febbraio.

Forte rilievo della stampa locale, grande presenza delle autorità locali.

Sentiamo innanzitutto il Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e Adriana Buffardi assessore regionale all’istruzione.

Che futuro vede per  il libro?

Un futuro enorme, perché ad un certo punto pur avendo ammirazione per la cultura dell’immagine, si sentirà il bisogno  di ritornare all’interiorità, allo stimolo e alla fantasia creativa che solo dall’avere un libro fra le mani può nascere.

Cosa pensa dell’E-learning della formazione a distanza attraverso l’informatica?

Ma senza dubbio che è un metodo  utile per arricchire le nozioni, che sia proprio un metodo di formazione in senso classico, come aiuto allo sviluppo della personalità, mi riesce un po’ difficile immaginarlo. Può darsi perché appartengo ad un’altra generazione e non riesco a vedere crescita umana, senza sofferenza comune, senza rapporto interpersonale.

Potrebbe dire qualcosa a proposito del basso indice di alfabetizzazione e dell’abbandono scolastico di cui si parlerà tantissimo in queste giornate?

Posso dire che a Napoli l’abbandono scolastico è contrastato col metodo più moderno che ci sia. Noi abbiamo il piacere di  avere con noi un progetto  coi maestri di strada,  una strategia che va a cercare i ragazzi per strada,  le loro famiglie, e cerca di scoprire le cause dell’abbandono scolastico, di farle superare e segue i ragazzii fin nel momento del loro pieno inserimento scolastico e  se possibile lavorativo. Certamente il nostro sforzo è fare in modo, che quello che è un progetto sperimentale, diventi un metodo di lavoro nei confronti di tutti i ragazzi che non frequentano la scuola.

 

 

ADRIANA BUFFARDI assessore istruzione regione Campania, puà dire qualcosa su quello che fa la Regione, a parte questa manifestazione, a proposito della diffusione del libro?

Noi abbiamo appoggiato  e appoggiamo ad esempio, i percorsi di lettura che da tempo sono iniziati nella nostra regione, ci sono delle sperimentazioni importanti, riguardano sia le scuole singole che il territorio. Un’altra attività che abbiamo fatto anche in questi anni, è stato di partecipare come Regione a mostre e fiere del libro, come quella del salone di Parigi, Torino e Bologna

e Francoforte?

Non l’abbiamo più fatta.  Parigi è stata particolarmente importante l’anno scorso in quanto il tema è stato il gran tour,  abbiamo fatto uno stand comune con Sardegna e Sicilia e abbiamo presentato i cosiddetti editori del sole, cioè soprattutto quegli editori che avevano proposto e pubblicato libri sulle bellezze di Campania, Sardegna o Sicilia, o anche riproposto testi di viaggiatori, comunque scritti da stranieri sulle tre regioni.

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Una rassegna articolata in varie sezioni: Racconti di pace e di guerra; storie e visioni di città; la scrittura al femminile delle passioni; il racconto; il romanzo e la poesia; la multimedialità l’infanzia e la scuola;  e infine la promozione del libro.

Singolari alcune iniziative come l’Autobus della lettura, che ha portato per la città una biblioteca itinerante. E l’incontro di calcio al Collana del Vomero, fra nazionale scrittori e quella degli attori. Interessante l’allestimento della “Videocittà”, una videoteca su Napoli, che ha raccolto documentari da vari fonti, amatoriali e istituzionali, riproponendoli   al pubblico in apposite sale allestite in fiera.  Promosse da Galassia, anche una serie di mostre, fra cui “Inumana” con disegni e oggetti di Oreste Zevola.Uno sprono alla lettura, è stato sicuramente l’iniziativa dei “libri e autori raccontati in pubblico”, che ha coinvolto autori e lettori in una sorta di talk show.

Il Presidente dell’Associazione Galassia Gutenberg è l’editore Franco Liguori, che ci parla di cosa fa la sua associazione per la diffusione del libro.

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Noi siamo molto impegnati con la scuola, durante l’anno lavoriamo a tanti progetti con le scuole napoletane, della provincia e della regione, e  abbiamo ricevuto l’anno scorso il premio della Presidenza del Consiglio dei ministri, come manifestazione che in Italia ha promosso la lettura. La formula di Galassia non è stata quella di privilegiare il mercato, la formula è sempre stata quella di privilegiare le attività culturali, di privilegiare le iniziative di promozione della cultura, e possiamo dire con orgoglio, che oggi si sente parlare da più parti da più voci di iniziative per la promozione della cultura. I presidii del libro che è l’ultima iniziativa lanciata, sono iniziative che servono a promuovere i libro e la lettura.

I giovani leggono sempre di più sul computer…

Diciamo che l’importante è la lettura, perché lettura significa conoscenza, e significa poi, sviluppo, progresso ed evitare l’emarginazione. Per noi la  lettura è importante  comunque possa avvenire.

Quali sono i dati sulla lettura in Campania.

Sono ancora molto sconfortanti, è per questo che si giustifica l’attività di Galassia e l’attività di tutti coloro che lavorano per promuovere la cultura.

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Galassia Gutenberg è stata un momento significativo, su quanti si interrogano sul futuro del libro e l’avvento delle nuove tecnologie: ormai già tutti parlano di E-book, il libro elettronico.

Ma sentiamo cosa ne pensa Paolo Pisanti vice presidente nazionale dell’Associazione Librai.

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Come vi preparate ad affrontare la sfida delle nuove tecnologie.

Se lei fa riferimento all’e-book e  INTERNET, l’e-book  è una specie di spauracchio che da anni ci troviamo difronte, ma che non ha avuto ancora una sua realizzazione, e non l’avrà secondo noi, non sostituirà il libro cartaceo. Mentre invece per INTERNET, ci stiamo attivando per portare avanti l’idea di un portale comune  delle librerie, perché siamo convinti che le librerie sono i veri magazzini d’Italia, nelle librerie ci sono i libri. Nelle “amazonas”, ho avuto difficoltà a fornire i libri italiani, perché nel momento in cui andavo a chiederli agli editori non li trovava. I libri li abbiamo noi  librai, se riusciamo a realizzare il portale delle librerie avremo la possibilità di poter fornire i libri in tutta Italia in tempi abbastanza significativi.

Marotta parlava  della città del libro a Napoli…

Si la città del libro, è una cosa che sta andando avanti, è un’iniziativa che Galassia Gutenberg e Liguori hanno sponsorizzata in prima fase, sorgerà  a Casoria e c’è un’iniziativa a cui anche noi librai parteciperemo.

Cosa fa la sua associazione al di là di questa  manifestazione per la diffusione del libro?

In Galassia Gutenberg parleremo dei presidi del libro, che è un’iniziativa lanciata da Laterza qualche mese fa, e che come associazione del libro abbiamo ripreso. Noi vogliamo fare in modo che dove non ci siano librerie nei piccoli centri, nelle periferie, ci sia una libreria che venga, in qualche modo per la formazione, aiutata dai librai e dagli editori, sia per quanto riguarda le condizioni di vendita sia per avviare una attività del genere.

Il libro non è solo cultura ma anche business. E  se  i dati sulla lettura non sono confortanti  l’editoria per la scuola tira ancora  moltissimo.

Proprio per la scuola a Galassia Gutenberg si è tenuto un convegno sull’E-Learning, subito battezzata “didamatica”, in cui insegnanti e studenti, si sono confrontati sulle nuove forme di insegnamento a distanza e su cui si è già espresso prima il Sindaco Iervolino.

Nell’ottica della promozione del libro e della lettura, presenti a Galassia Gutenberg i progetti “Leggere per…” e “Lo scaffale della scienza” nati sotto gli auspici dell’ufficio Scolastico regionale della Campania, che ha avviato una ricerca su Lettura e dispersione scolastica in collaborazione con università e provincia di Napoli.

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Sono Paola Parlato e sono una delle coordinatrici del progetto “Leggere x” sono una insegnante, siamo tutte insegnanti. Il progetto “leggere x” è un progetto che  nasce dalla collaborazione dell’associazione Galassia Gutenberg e il Provveditorato agli Studi di Napoli. C’è un protocollo d’intesa di 4 anni fa, che regola questa collaborazione. E’ un progetto, di invito alla lettura che ha l’obbiettivo di suscitare motivazione, piacere di leggere nell’ambito del percorso scolastico, le scuole coinvolte sono circa 90. Dalla scuola d’infanzia alle superiori. Il progetto è una ricercazione molto monitorato e molto assistito direi, e i docenti partecipano ad un corso di formazione di 30 ore, ricevono numerosi  materiali didattici, sono previsti momenti di verifica, e monitoraggio del progetto che di solito si conclude con una grande mostra finale di tutti  i materiali  prodotti dagli alunni partecipanti e dove c’è anche un momento d visibilità e di confronto pubblico, di solito anche un convegno che fa il punto e un momento di riflessione sull’esperienza.

Purtroppo ci sono molte zone di Napoli che hanno un basso indice di alfabetizzazione e di abbandono scolastico vogliamo parlare di questo?

Si, il nostro progetto nasce contro la dispersione scolastica difatti le nostre aree di intervento privilegiato sono le cosiddette aree a rischio, quelle in cui la deprivazione sociale e culturale sono il background degli alunni. Parliamo di alunni che hanno famiglie scarsamente alfabetizzate e non hanno la presenza di alcun libro in casa e spesso e anche le stesse  biblioteche scolastiche sono povere e mal curate. Il nostro intervento è proprio questo, portare il libro dentro la scuola, nel luogo del  compito e del dovere, portare il libro come piacere. Suscitare all’interno del percorso curricolare una motivazione che vada al di là del momento scolastico, cioè il nostro obbiettivo è creare lettori.

Noi non demonizziamo le nuove tecnologie. Pensiamo che la posizione più equilibrata sia di integrare i linguaggi, televisione, computer, CD vanno integrati. Infatti prevediamo percorsi dal libro al film e viceversa. La stessa costruzione di libri che fanno i nostri alunni, le stesse produzioni creative e soggettive spesso si servono del  mezzo informatico per la loro realizzazione, quindi noi crediamo nell’integrazione dei linguaggi.

Allora, mi chiamo Mariangela GALVANESE sono una docente di lettere  e mi occupo della promozione della lettura-cultura scientifica. Il mio progetto si chiama lo scaffale della scienza, propone una modalità nuova di fare scuola e quindi in chiave multidisciplinare con l’apporto della multimedialità. Noi cerchiamo anche di adoperarci anche su questo canale in quanto cerchiamo anche attraverso questa proposta formativa, di catturare l’attenzione dei ragazzi e di ritornare a riorientarli e riappassionarli allo studio.

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La scuola al centro di Galassia Gutenberg. E se da un lato il Comune di Napoli ha presentato tutta una serie di iniziative per la diffusione del libro fra i giovani dall’altro  c’è una presa di coscienza verso il fenomeno dell’abbandono scolastico, così come riferisce l’assessore alla Cultura Raffaele Furfaro.

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C’è un fenomeno di abbandono  e di insuccesso scolastico notevole. Quando era assessore alla provincia ho fatto un’indagine su come sono andati i primi due anni alle superiori. Ho visto che un esercito di ragazzi, circa 10mila ogni anno, abbandonava gli studi o perché non frequentava le scuole o perché  frequentandole andava incontro a degli insuccessi. Credo che questo sia uno dei problemi più rilevanti su cui dobbiamo vigilare.

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Sul tema dell’abbandono scolastico ascoltiamo anche il presidente della provincia di Napoli Amato Lamberti.

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Noi stiamo recuperando molto. Siamo la provincia d’Italia  che ha il maggior numero di  studenti iscritti alle scuole superiori. C’è un fenomeno interessante, prima diciamo neppure il 10% dei licenziati alla scuole medie proseguiva gli studi superiori, adesso siamo vicini al 50%. Naturalmente questo comporta dei costi elevati,  in termini di edifici scolastici, cosa che è  in controtendenza con il Nord Italia, dove abbiamo che la stragrande maggioranza dei ragazzi dopo i 15-16 anni cerca di avviarsi al mondo del lavoro anziché proseguire gli studi. Per quanto riguarda l’alfabetizzazione, i dati ci dicono che per l’evasione scolastica dalle scuole dell’obbligo, siamo nella media nazionale, naturalmente questo può anche non significare niente. Naturlamente c’è un analfabetismo di ritorno. Però stiamo lavorando molto sull’alfabetizzazione informatica  mettendo centri e laboratori d’informatica a disposizione del territorio, abbiamo già fatto degli esperimenti. Pensiamo che oggi essere analfabeti, significhi essere analfabeti dal punto di vista informatico, poi ci sarà da lavorare molto sulla seconda lingua  perché anche quello è il nuovo analfabetismo.

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E’ stato poi il momento di “Le metropoli, le donne, la pace” proposto a Galassia Gutenberge nell’ambito dei “Percorsi per la Pace” dove sono stati presentati l’Agenda della Pace curata dalla Regione Campania e

Il CD+ libro “Guerra” edizioni intramoenia, curato dall’Associazione Culturale L’Araba Felice, 28 frammenti di un reading, 28 poesie che rompono il disgusto della guerra, sostenute da musiche opposte, lungimiranti, estatiche e isteriche. Un libro prodotto in collaborazione fra assessorato alla cultura della Regione Campania, l’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, l’associazione Dimensione Polifonica, nato dalle vicende verificatesi dopo l’11 settembre, prodotto da autori  tutti schierati contro quel disastro.

Non a caso Galassia si è inauguarata alla presenza non solo delle autorità locali, ma anche alla luce del confronto islamico-cristiano. Con la presenza dello scrittore egiziano Gilbert Sinoué autore del libro “La via per Isfahan” e che ha proposto una riflessione sull’islam. Poi c’è stato Alì Rashid, autorità nazionale palestinese, che ha ricevuto dal sindaco Iervolino un attestato di solidarietà da parte dei napoletani.

Un’occasione da non perdere per chiedere un parere sulla distruzione della Voce della Palestina. Ascoltiamo Alì Rashid.

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I palestinesi colpiti nella loro testa, nel loro corpo anche nella loro voce… Devo dire intorno a questa stazione radio palestinese c’è stata una grande solidarietà, sia internazionale ma soprattutto del popolo palestinese, al punto che siamo riusciti anche se  solo nell’ambito della città di Ramall di ripristinare subito la trasmissione, per quella che comunque   è una voce per la pace e per la dignità.

Comunque continua…

Continua, è più debole ma continua…

Cosa possiamo dire….

Gli scopi sono quelli di colpire anche una voce che con orgoglio e fierezza, rivendica i diritti del popolo palestinese di vivere in libertà sulla propria terra e rivendicare i suoi diritti.

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Finisce qui questa nostra puntata dedicata al libro che possiamo senz’ombra di dubbio includere in quelli che noi definiamo media, e oggetto delle nostre trasmissioni.

Un caro saluto a tutti da DV.