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Siamo quest'anno al 10imo anniversario della Giornata Mondiale della Radio,
nata dalla collaborazione fra l'Accademia Spagnola della Radio e il
dipartimento della Cultura delle Nazioni Unite "UNESCO" e adottato
dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, come giorno per le celebrazioni.
Il titolo della giornata di quest'anno è:
"NEW
WORLD NEW RADIO"
Ancora una volta gli organizzatori della Giornata, non mancano di ricordare
quanto la radio nella sua storia sia stata un potente mezzo di democrazia, per
celebrare l'umanità in tutte le sue forme e diversità. Di come la radio sia un
mezzo di comunicazione di massa, alla portata di tutti e di come a tutti possa
offrire la possibilità di esprimersi.
La radio deve saper presentarsi a diverse comunità, offrendo varietà di
programmi, punti di vista e contenuti, e riflettere la diversità dell'audience
a cui essa stessa si rivolge.
L'UNESCO richiama a ricordare questa giornata, che coincide oltre ai 10 anni
dalla sua fondazione, anche con i 110 anni delle prime trasmissioni radio, ed
invita a celebrarla seguendo una linea guida di tre temi principali:
1) EVOLUZIONE:
il mondo cambia, la radio si evolve; questo tema si riferisce alla resistenza
della radio rispetto ai new media nonchè alla sua sostenibilità;
2) INNOVAZIONE:
il mondo cambia, la radio si adatta e rinnova; soprattutto alle nuove
tecnologie, ma che rimane un mezzo in mobilità accessibile a tutti e da per
tutto;
3)CONNESSIONE:
IL MONDO CAMBIA, la radio si connette.
Questo tema si riferisce ai servizi della radio per la nostra società, inteso
come disastri naturali, crisi economiche ed epidemie etc, e alla capacità della
radio di collegarsi con i luoghi degli eventi.
Il mezzo radiofonico, fa parte della storia dell'umanità di cui ne ha seguito
la sua storia e gli avvenimenti con i suoi servizi. L'ultimo caso quello della
recente pandemia, dando una mano sul problema della disinformazione, le fake
news, e sul piano educativo.
Sul primo tema, quello dell'evoluzione, il riferimento è alla resistenza della
radio e sostenibilità. La radio ha accompagnato momenti storici della nostra
vita personale. Sia per quanto riguarda programmi informativi e dibattiti che
hanno aperto la nostra mente, che rispetto a brani musicali che hanno
accompagnato la nostra vita quotidiana.
La radio ha seguito i cambiamenti del nostro mondo per più di un secolo.
Sull'innovazione, la radio ha saputo adattarsi alle nuove tecnologie. Dalla
radio a transistors degli anni '60 a
quella intelligente offerta dai nostri cellulari. Il progresso tecnologico ha
consentito che la radio si adattasse ai nostri nuovi comportamenti e stili di vita.
Oggi la radio si ascolta in televisione e la televisione si ascolta alla radio.
La connessione della radio, il terzo tema, intende sottolineare la capacità
della radio di raggiungere con i suoi collegamenti, momenti critici per la
nostra società. In caso di disastri naturali, crisi economiche, avvenimenti di
attualità. La radio resta il mezzo più semplice per trasmettere direttamente
dal punto da dove l'avvenimentoi sta accadendo.
La prima nave ad avere la radio a bordo fu casualmente il Titanic e l'SOS
lanciato nell'etere salvò centinaia di persone.
Da quel preciso momento fu decretato dalla comunità mondiale che ogni nave
dovesse avere la radio a bordo. Da alcuni anni a bordo non c'è più il
marconista, ma c'è la radionavigazione satellitare.
Anche il web deve mantenere questa nobiltà di propositi e intenti, per scambi
di idee e informazioni, che oltre al divertimento può servire a salvare vite
umane.
La radio continua a mantenere le persone in contatto fra loro e a svolgere
un'importante funzione sociale oltre che di informazione e intrattenimento.
Una missione che si è ulteriormente arricchita con l'interazione degli utenti
in tempo reale.
Numerose radio oramai, invitano i propri ascoltatori a inviare messaggi vocali
con il whatsapp, e la qualità che ne arriva è pressochè da studio, ciò che ne
rende una più facile messa in onda. Chiunque da qualsiasi luogo in pochi
istanti invia il proprio contributo in studio. E dunque se parliamo di
connessione, oggi con la convergenza è ulteriormente migliorata.
Oltre ad essersi saputa reinventare, se la radio saprà continuare a svolgere
questa missione, sociale e umana, oltre a informare e intrattenere, resterà per
sempre un mezzo parallelo a tutti quelli esistenti, tv e internet.
Quali sono i momenti della storia che hanno attraversato la tua vita e che hai
seguito attraverso la radio ?
A questa domanda rispondono i nostri ospiti di oggi:
**Rita Faragò giornalista da Budapest per RadioInform e ex redazione italiana
di Radio Budapest (Ungheria)
***Antonio Di Camillo vicepresidente ARI Pescara organizzatore Fiera
Radioamatore e Elettronica;
****ing.Ottorino Odordi
*****dott.Gabriele Pagliuzzi Presidente Radiant & Silicon Parco Esposizione
Novegro Milano Linate.
► LINK AL CANALE YOUTUBE CON CONTENUTI
AUDIO E ICONOGRAFICI
► FILE MP3 128
kbps 44 kHz (studio quality)
GIORNATA DELLA MEMORIA
2021: STOP AL NEGAZIONISMO
La
Giornata della Memoria, ha il proposito di ricordare le vittime del genocidio,
cadute durante la seconda guerra mondiale per mano dei regimi nazifascisti.
Principalmente ebrei, omosessuali, testimoni di geova, disabili, rom (zingari).
Non meno di 6 milioni di vittime, oltre tutte le altre provocate dal conflitto
militare vero e proprio.
La Giornata della Memoria è stata istituita in Italia con una apposita Legge
del 20 luglio 2000 n.211, con la quale si da mandato principalmente alla scuola
di mantenere vivo il ricordo dell'Olocausto nel nostro Paese. Qualche anno più
tardi nel 2005,
l'Assemblea
delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che associa il 27 gennaio 1945,
data della liberazione del Lager di Auschwitz, a questa giornata che assume il
carattere di ricorrenza internazionale.
Il tema della giornata della memoria di quest'anno, ma si potrebbe dire da
sempre dalla sua creazione, è quello di combattere il negazionismo. Una
corrente di pensiero malata, ultimamente rafforzatasi, ma presente già immediatamente
dopo il dopoguerra, dagli anni '50, che mette in discussione
l'esistenza stessa,che ci siano realmente state le vittime nei lager e nei
campi di concentramento. Semplificando l'Olocausto, a un'invenzione mediatica,
messa in scena dai vincitori del conflitto. Non è un caso che proprio un
sondaggio condotto l'anno scorso dall'Eurispes, sottolineava che i negezionisti
italiani erano circa il 16,1%, mentre nel 2004 erano appena il 2,7 %.
Il programma espone alcune argomentazioni atte a combattere il negazionismo.
Prendendo spunto dalla letteratura fiorita su questo grave disastro
dell'umanità. I libri scritti dai testimoni e sopravvissuti all'olocausto. E di
cui a titolo di esempio nel video vengono presentate alcune delle loro
copertine. L'autore del testo ha voluto sottolineare anche l'importanza e il
senso della cultura ebraica, fondata oltre che sul "credo religioso"
molto sui libri e la scrittura. Ciò di cui evidentemente temevano di più i
nazisti, se si preoccuparono di bruciare i libri durante la notte dei
cristalli.
Nella parte finale della trasmissione ascolteremo l'intervento della
professoressa Ersilia Polcari docente di italiano e storia al Liceo Morante, e
attiva per altro nell'associazione culturale Evaluna di Napoli, su come affrontare
il negazionismo.
Argomenti correlati sul nostro canale:
Strage di Caiazzo;
Il ritrovamento di Sergio De Simone;
Gli internati militari nei Lager;
Heidegger e il Nazionalsocialismo;
Giornata della Memoria Anno 2020;
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diretto al canale youtube
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Eleonora
De Poi, violinista
E’ nata a Vittorio
Veneto (provincia di Treviso) nel 1997.
Ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni, per poi proseguire gli
studi nel 2011 presso il Conservatorio "A.Steffani" di Castelfranco
Veneto.Qui, sotto la guida di Michele Lot e Stefano Pagliari, si è diplomata
nel 2016 con 10, lode e menzione speciale. Si è inoltre appena laureata come
Bachelor in Violin Performance al Conservatorium van Amsterdam, avendo come
insegnanti Ilya Grubert e Maria Milstein, ottenendo un risultato brillante.Recentemente
ha compiuto e ultimato anche studi in viola.
Ha studiato
Musica da Camera con Domenico Nordio, Filippo Faes, il Trio di Parma, Frank van
de Laar e Paul Scheepers.
Ha partecipato a diverse Masterclass con importanti insegnati:
tra cui Giovanni Guglielmo, Fabian Rieser, Pierre Amoyal, Pavel Vernikov, Eliot
Lawson, Yair Kless,Svetlana Makarova e Igor Volochine.
Eleonora De Poi, ha vinto vari concorsi nazionali e internazionali, sia da
solista che in formazioni di Musica da Camera:
-premio speciale "Farulli" per il miglior quartetto d’archi al
Concorso Internazionale Premio Crescendo di Firenze;
-In duo con il pianista Massimiliano Turchi (TulipDuo) è risultata finalista
allo Storioni Festival Prize in Olanda;
-Primo premio al Concorso Internazionale di Musica "Rizzardo Bino" di
Brescia, sono stati selezionati a livello mondiale come uno dei dieci
"duo" violino e pianoforte, ammessi alla Masterclass in Losanna con
Pierre Amoyal e Pavel Gililov,
-il duo con Massimiliano Turchi è stato ospite per un recital durante il
Birmingham International Piano Chamber Music Festival & Competition come
uno degli otto gruppi selezionati.
Eleonora De Poi si è dunque esibita sia in Italia che all’estero sia da Solista
che in diverse Orchestre in importanti sale:
alla Wiener Konzerthaus, Royal Concertgebouw, TivoliVredenburg di Utrecht,
Muziekgebouw di Eindhoven, Bernard Haitinkzaal di Amsterdam, Teatro dal Verme,
Palazzo Vecchio "Salone dei Cinquecento" a Firenze, e altre sedi sia
in Italia che all’estero.
Appena l'8 novembre scorso ha partecipato alla stagione del Teatro Verdi di
Padova, allestita per la prima volta in digitale per fronteggiare l'emergenza
sanitaria, per una
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Fisica e Superconduttori:una svolta nella ricerca
Prof.Giorgio Sangiovanni Uni.Wurzburg e Alessandro Toschi Uni.Wien
Intervista realizzazione e montaggio di Dario Villani
Collaborazione: prof.Angelo Gallippi
Consulenza scientifica dott.Antonio Olivieri, ing.Domenico Morizzi
Oggi vi presentiamo una Puntata Speciale.
Si tratta di argomenti già noti, ma che sono a una svolta importante nell'avanzamento
della
ricerca. I progressi sono stati pubblicati nel 2017 dalla rivista americana
"Science" , su quelli che vengono definiti "circuiti elettronici
a resistenza zero" ovvero cosìdetti "superconduttori" che
sfruttano particolari proprietà topologiche di alcuni materiali.
L'articolo fa riferimento a una scoperta che è stata compiuta da due ricercatori italiani, il prof.Giorgio Sangiovanni, oggi all'Università di Wurzburg, insieme al prof.Alessandro Toschi dell'Università di Vienna, entrambi ospiti della nostra trasmissione.
Abbiamo lo spunto per chiarire i punti di questa importante scoperta scientifica, ma anche di aprire una finestra sullo stato dell'arte della ricerca in Italia, e purtroppo dell'annosa questione della fuga dei cervelli dal nostro Paese.
Il prof.Sangiovanni proviene da La Sapienza di Roma,
considerata una delle migliori a livello europeo, dopo aver fatto il liceo
scientifico e per la passione alla musica, ha conseguito perfino un diploma al
conservatorio di Santa Cecilia di Roma, per poi trasferirsi in Germania, ed ha
una valanga di articoli e pubblicazioni a sua firma. Idem anche per il
prof.Alessandro Toschi, proviene anch'egli dalla Sapienza di Roma, con un elevato
numero di libri e articoli a sua firma, ha seguito da vicino il tema della
"superconduttività", e insegna invece all'Università di Vienna.
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Silvia Frigato (soprano) - intervista
Ha studiato pianoforte e si è diplomata in Canto al Conservatorio Statale di Musica di Adria (in provincia di Rovigo).
Si è specializzata nello studio del repertorio sei-e settecentesco.
Nel 2007 ha vinto il IV Concorso Internazionale di Canto Barocco "Francesco Provenzale" di Napoli e nel 2010 il IV Concorso di Musica Antica "Fatima Terzo" di Vicenza.
Svolge
intensa attività concertistica nelle più importanti sedi italiane ed estere,
collaborando in qualità di solista, con prestigiosi complessi internazionali e
con i più importanti nomi del panorama musicale.
Di Lei, dice la critica:
"coglie perfettamente il senso del recitar cantando. Non solo per la dizione chiarissima, ma soprattutto per la recitazione, appunto, musicale, per la recitazione del canto, un canto cioè che si fa, che è esso stesso recitazione"
e ancora:
"La musica del tempo è a sua volta, tra la più sperimentale che sia mai stata composta: eseguita con meravigliosa freschezza da Silvia Frigato, soprano dalla voce perfetta per il repertorio barocco e fraseggiatrice sensibile"
Tra gli impegni passati di maggior rilievo, ricordiamo:
-lo Stabat Mater alla Wiener Konzerthaus, e L’Euridice di Caccini alla Innsbrucker Festwochen der Alten Musik;
-concerti con l'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo e
presso la Basilica di San Marco a Venezia con l’Orchestra del teatro La Fenice diretta da Stefano Montanari;
-L’incoronazione di Poppea (Amore) di Monteverdi al Teatro alla Scala in una produzione di Robert Wilson diretta da Rinaldo Alessandrini.
Silvia Frigato, ha inoltre preso parte ad alcuni concerti a Karlsruhe e
a Basilea con la Schola Cantorum Basiliensis e a Losanna con Il Canto d’Orfeo diretto da Gianluca Capuano.
Il tutto sempre riscuotendo un grande successo di pubblico.
Ha inciso per numerose etichette e le sue registrazioni sono state trasmesse da RAI, Radio France, BBC, ORF e da altre emittenti europee.
Il resto è scritto negli annali che girano sul web
Oggi Silvia Frigato è ospite della nostra trasmissione per una breve intervista.
(Intervista realizzazione e montaggio di Dario Villani)
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Francesca Seri (flautista) - intervista
Veneziana,
diplomata al Conservatorio Cesare Pollini di Padova nel 1988. Si perfeziona
successivamente con Aurèle Nicolet e Marzio Conti. Nel 1989 è primo flauto
solista dell’Orchestra da Camera di Venezia, con tourné in Italia e all'estero.
Nel 1996 è primo flauto dell'Orchestra Sinfonica Europea e dieci anni dopo, con
lo stesso ruolo è nell'Orchestra
Filarmonica del Veneto.
Per due volte di seguito ha vinto il 1°Premio di Musica da Camera del Concorso Gradus ad Parnassum di Venezia.
Ha registrato per la radio di Trieste, Zagabria, Lubiana, nonchè per quella belga e tedesca.
Numerose anche le incisioni discografiche, fra cui ricordiamo la raccolta "Sulle Note del Passato" con un ricchissimo repertorio di brani per flauto e chitarra.
Nel 1994 ha fondato l'Accademia Giuseppe Verdi, che oggi raccoglie oltre 650 allievi e 40 insegnanti,
che tra l'altro rilascia anche il Trinity College Awards.
E' anche compositrice.
Con la storica dell'arte Silvia Gramigna ha scritto un libro di educazione all'ascolto dal titolo "Sentire l'arte".
E' membro di numerose giurie di concorsi nazionali e e internazionali.
Ha un attivo di oltre 850 concerti, che insieme alle sue iniziative, raccolgono grande successo di pubblico, e anche il favore della carta stampata.
E per altro è spesso ospite di numerose trasmissioni televisive e radiofoniche.
Vanta fra l'altro di avere quale quadrisavolo, Giuseppe Verdi. Nella sua attività la seguono anche i figli che compiono anch'essi studi musicali e conservatorio.
(Intervista realizzazione e montaggio di Dario Villani)
(Commento musicale brani eseguiti da Francesca Seri e tratti da: Alessandro Santini sonate per flautoFrancesca Seri "L'Offerta musicale".
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Altre Servizi disponibili su youtube
Tournè al San Carlo di Napoli dei Berliner Philarmoniker
Questa è una delle
interviste a cui tengo di più. Riguarda la tournè al San Carlo di Napoli dei
Berliner Philarmoniker. Intervista sulla storia dell'orchestra con il
Sovrintendente Maishenko. Il sovrintendente reagiva ottimamente all'intervista,
e questo per noi giornalisti è sempre un bene. Non tutti sanno però che il
giornalista quando fa una intervista volante, come in questo caso, registrata
in fretta e furia all'Excelsior di Napoli, non c'è tempo per accordarsi sulle
domande e tutto il resto. Quindi devi fare un po da regista, e semplicemente
badare non alla tua parte, ma riprendere e far parlare l'interlocutore. Come
noterete il risultato è moderatamente interessante. Purtroppo il mio lavoro non
è improvvisazione, soprattutto in casi del genere. E non posso dimenticare come
in questa occasione ci fu l'apporto dell'intera redazione di Colonia per farmi
realizzare invece l'intervista con Claudio Abbado. Dunque telefonate, cavo
dell'eurovisione per lo studio RAI (prima si usava così), FAX, accordi con gli
addetti stampa..... E indovinate cosa succede? All'appuntamento all'Excelsior,
arriva il Sindaco Bassolino, tomo tomo calmo calmo (o cacchio cacchio...!!!) si
afferra Abbado sotto al braccio e se lo porta via...e salta l'intervista!!! Per
altre situazioni Bassolino l'ho intervistato spesso. Proprio per la DLF, portai
in trasmissione lui e l'allora Presidente della Regione Anonio Rastrelli, in un
servizio dedicato al turismo germanico in Campania... Che possiamo dire, lo
perdoniamo per avermi soffiato Abbado?? Mah....qualche anatema glielo ho
lanciato credetemi!!!
link
all’intervista
Orchestre tedesche in Campania
Spesso per il Servizio Italiano della Deutschlandfunk di
Colonia, mi capitava di raccogliere interviste e molto materiale registrato che non riuscivo a smaltire. E'chiaro che per tutta Italia ci sono
e c'erano numerosi festivals di musica classica a cui partecipavano artisti da
ogni parte del mondo. Proprio per questo era difficile poter individuare il
punto d'attualità interessante per mettere in onda il tutto. Allora, come in
questo caso, mi inventavo dei collages di un solo unico pezzo che raccoglieva più
interviste e che andavano giusto bene a coprire l'intera seconda parte del
programma Italiano, che come forse ricorderete era impegnato per i primi 12
minuti dal giornale radio e dalla rassegna stampa dei giornali tedeschi in
edicola il giorno dopo (il programma andava in onda la sera dope le undici su
onde medie e copriva tutta l'Italia). Devo dire che non sempre il direttore
Ritter me la faceva buona. Il più delle volte oltre ad avere un palinsesto
impegnato, sono convinto tirasse per aria una monetina per il testa o croce...e
quindi la spuntavi. In questo piccolo contenitore ci sono 3 personaggi. --Il
pianista Lonquich, famosissimo perchè ha suonato anche con Umberto Benedetti
Michelangeli; -Hans Dieter Hutchild direttore della Orchestra di Stoccarda, noto
per aver lavorato anche per Uto Ughi: e infine l'organista; -Stefan Niebel
organista per un concerto alla Basilica di Pompei... Come potete immaginare è
sempre stato molto divertente inventarsi queste interviste e registrarle.
(nella
foto Alexander Lonquich)
link
all’intervista
Wolfgang Sawallish
Partecipazione
dell'Orchestra dell'Opera di Stato di Monaco alle Panatenee Pompeiane,
direttore Wolfgang Sawallish.
Intervista realizzata per il Servizio Italiano della Deutschlandfunk Koln
Germania.
link
all’intervista
Katia Ricciarelli, ma anche la compagnia del San Carlo
a Seoul per la KBS
Radio Korea International è il servizio radiofonico per
l'estero della Korean Broadcasting System di Seoul Repubblica di Corea del Sud.
Oggi il servizio dispone di un programma televisivo via satellite in inglese e
coreano. Mentre c'è un ampio sito web tradotto in più lingue. Il programma radiofonico in Italiano venne
inaugurato in occasioni delle Olimpiadi del 1988 e durò fino al 1994. Durante
questo video vi proponiamo una raccolta di servizi realizzati nel 1994, anno in
cui lavorai per la redazione italiana, come esperto di madre lingue, annunciatore,
produttore, giornalista.
Ci sono alcuni pezzi rari, come l'intervista a Katia Ricciarelli, ospite
dell'auditorium KBS, senza dubbio un pezzo non eclatante, visto che la signora
rispondeva quasi a monosillabi. Manca ad esempio il pezzo sulla tourné del San
Carlo che portò a Seoul l'Ernani, e sicuramente ancora negli archivi coreani.
Invece ci sono altri pezzi, come il campionato di volley quello di basket
militare, la presenza del Banco Napoli a Seoul, l'attività del Istituto di
Cultura e quello per il Commercio Estero, e la Festa della Repubblica con
intervista all'Ambasciatore Martino. Buon ascolto.
(NB la registrazione include alcuni servizi
realizzati a Seoul e si apre proprio con l’intervista alla Ricciarelli)
link
all’intervista
podcast
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